2 Novembre - Tra grandi allenatori e nuove promesse

02.11.2016 13:00 di  Emanuele Grignolio   vedi letture
Odom in maglia Clippers
Odom in maglia Clippers
Iniziamo il nostro consueto viaggio nei ricordi NBA partendo dal lontano 2 Novembre del 1946. Quel giorno di ben 70 anni fa faceva il suo esordio uno degli allenatori/GM che hanno segnato la storia di questo Gioco. Capace di vincere ben 9 titoli consecutivi sulla panchina dei Boston Celtics tra il 1957 e il 1966, stabilendo la striscia vincente più lunga nella storia degli sport professionistici nord-americani. Inoltre conquistò altri 7 titoli, 6 da GM e 1 da Presidente, sempre rimanendo fedele ai Boston Celtics. E’ stato per molti anni l’allenatore più vincente nella storia della NBA, prima che nel 2009 il suo record venisse battuto da Phil Jackson. Ovviamente, a testimonianza di una spettacolare carriera costellata di successi, nel 1969 è stato introdotto nella Hall of Fame. Sto parlando dell’uomo con il sigaro, Red Auerbach, che quel giorno del 1946 fece il suo debutto da allenatore nella vittoria dei suoi Washington Capitols a Detroit contro i Falcons. Facciamo un bel salto in avanti fino al 2 Novembre del 1990. Data in cui fu registrato il record di punti segnati in una singola partita NBA senza l’ausilio di tempi supplementari. Il totale fu di 320 punti nel 162-158 vittorioso dei Golden State Warriors sui Denver Nuggets. Il tabellino finale vide quattro giocatori concludere oltre quota 30 punti: Chris Mullin 38 e Tim Hardaway 32 per i Warriors, mentre Woolridge e Walter Davis segnarono 37 e 33 punti per i Nuggets. Lo stesso giorno la NBA vide ampliarsi i propri orizzonti fino in Giappone, dove i Phoenix Suns sconfissero gli Utah Jazz a Tokyo. Fu la prima partita di regular season giocata al di fuori dei confini nord-americani nella storia degli sport professionisti d’oltreoceano. Il giorno seguente le due squadre si affrontarono nuovamente, sempre a Tokyo, ma stavolta furono i Jazz ad avere la meglio sulla franchigia dell’Arizona. Sei anni più tardi uno dei più grandi allenatori della storia NBA raggiunse l’importante traguardo delle 800 vittorie in carriera, ottavo coach della storia e più giovane a riuscirci alla soglia dei 15 anni di carriera. Sto parlando di Pat Riley, 5 volte Campione con Lakers e Heat oltre a 2 successi da Presidente/GM sempre con la franchigia della Florida. Andando avanti di tre anni possiamo trovare il primo “trentello” in carriera di un giocatore chiacchierato, purtroppo negli ultimi mesi, più per avvenimenti negativi. Sto parlando di Lamar Odom, capace quel giorno di realizzare 30 punti nella sconfitta dei suoi Los Angeles Clippers contro i Seattle SuperSonics. Concludiamo con un altro rookie che, il 2 Novembre del 2005, diventò il giocatore più giovane ad aver mai calcato un parquet NBA in una partita di regular season. Si tratta di Andrew Bynum, che esordì all’età di 18 anni e sei giorni, battendo di soli 46 giorni il decennale record precedente che era ad appannaggio di Jermaine O’Neal.