Qatar: torna la schiavitù per costruire gli stadi nel deserto

Qatar: torna la schiavitù per costruire gli stadi nel deserto

La notizia parte dal mondo del pallone, però coinvolge tutti ed è nata da una inchiesta del giornale britannico Guardian. Ai giornalisti investigativi del quotidiano, infatti, si è manifestata in Qatar una situazione tale da poter definire che la coppa del mondo di calcio del 2022 si giocherà grazie agli «schiavi». Con tutto il corredo della letteratura riguardo la schiavitù: lavori forzati, stipendi e documenti trattenuti, niente acqua nel deserto, abusi vari.

Tutto questo per costruire, ovviamente da zero, le infrastrutture necessarie nell'emirato che dal medioevo, grazie ai petrodollari, si vuole catapultare nella modernità assoluta così rapidamente da non guardare in faccia ai molti operai stranieri che vengono sottoposti ad una moderna schiavitù che ha prodotto, dal 4 giugno all'8 agosto, la morte di 44 nepalesi, i più poveri e maltrattati, per la durezza del lavoro. Infarto o incidenti di uomini giovani e forti, secondo le relazioni ufficiali.

Maya Kumari Sharma, l'ambasciatore del Nepal a Doha, ha usato parole gravissime: "una prigione a cielo aperto per i migranti in cerca di lavoro". La lista degli abusi è talmente impressionante da aver shoccato perfino la Fifa, che si sa bene, come tutte le federazioni mondiali vede sempre il quattrino avanti a tutto. La pratica più diffusa è di bloccare il pagamento degli stipendi o confiscare i passaporti per evitare che i lavoratori, esasperati, possano fuggire.

"Non stiamo parlando del rischio che le infrastrutture della coppa del mondo del 2022 vengano costruite grazie ai lavori forzati. Sta già accadendo!" ha detto Aidan McQuade, direttore dell'associazione Internazionale contro la schiavitù fondata nel 1839. Il Qatar ha investito nell'operazione mondiali ben 100 miliardi di dollari e sta costruendo una nuova città, Lusail City, che ospiterà 200mila persone in vista del grande appuntamento del 2022. Cosa rimarrà della città, una volta tramontato il sole sulla kermesse? Morti e sabbia del deserto: i costi di funzionamento della città, una volta finito l'appeal dei Mondiali, la manderanno rapidamente in rovina ...