La Trentino Basket Cup pronta per il gran finale

50 ragazzi dal Mali e Nigeria spettatori ieri di Italia-Olanda
Fonte: Ufficio Stampa Aquila Basket Trento
La Trentino Basket Cup pronta per il gran finale
© foto di Foto Ciamillo-Castoria

Ultima giornata della Trentino Basket Cup! L’Italia, che in tre anni di torneo a Trento ha collezionato otto vittorie in altrettante partite, gioca oggi alle 20.30 l’ultima gara della tre giorni di basket internazionale a Trento contro il Belgio (alle ore 18.00 Germania-Olanda; apertura casse del PalaTrento alle ore 17.00). Gli Azzurri di coach Pianigiani hanno vinto in scioltezza le prime due gare contro Germania e contro Olanda e oggi vorranno dimostrare un’ulteriore crescita disputando un’altra grande prova contro il Belgio, che ieri ha condotto il match con la Germania per 35’ prima di soccombere alla maggior prestanza fisica dei tedeschi. Per i tifosi di Trento ci sarà un’altra possibilità di vedere all’opera Davide Pascolo, eccellente esordiente in questa Nazionale con 13.5 punti di media in due gare, vera e propria sorpresa in positivo del torneo. Dopo la gara di stasera anche la terza edizione della Trentino Basket Cup andrà in archivio, con le premiazioni delle squadre partecipanti e dell’MVP del torneo, che metterà il proprio nome subito dopo quello di Gigi Datome (MVP 2012) e di Marco Belinelli (MVP 2014). Tra i tanti bei momenti della Trentino Basket Cup verrà ricordato senza dubbio quello di ieri sera, quando al termine dell’incontro della Nazionale italiana, circa 50 profughi provenienti dal Mali e Nigeria, alloggiati a Castelfondo in Val di Non, hanno potuto incontrare e abbracciare gli Azzurri, dopo aver assistito alla loro prova. Come avvenuto in occasione dell'Emergenza umanitaria Nord Africa, infatti, la Provincia autonoma di Trento ha responsabilmente risposto a una precisa richiesta del Governo italiano (nel rispetto della normativa nazionale ed europea) di fornire accoglienza alle persone giunte sulle coste italiane. Si tratta di migranti partiti dall'Africa con i cosiddetti “viaggi della speranza” a bordo di barconi sovraffollati, instabili e privi di dotazioni di sicurezza. Sono persone che fuggono da guerre, violenze e persecuzioni, spesso costrette a pagare intermediari senza scrupoli (i cosiddetti “mercanti di morte”) che organizzano i viaggi verso l'Italia.  Un bel momento celebrato dagli applausi del pubblico a testimoniare il sostegno da parte dell’Italia e della Provincia di Trento per le persone che giungono nel nostro Paese per superare le difficoltà che vivono nel proprio Paese