Il Sanga Milano su RAI 3

Fonte: Ufficio Stampa Sanga Milano
Il Sanga Milano su RAI 3

Questa mattina è andato in onda su RAI 3 un servizio dedicato al Ponte Casa d’Aste – Tramo Art in Motion – Sanga Milano. A conferma non solo di una Stagione straordinaria giocata da una squadra giovanissima (età media 20 anni), ma di una filosofia societaria che unisce l’eccellenza sportiva a un’eccellenza sociale dai grandi Valori.

Il Sanga è un vero e proprio mondo che lavora in otto scuole milanesi per promuovere la pallacanestro dal microbasket (3-5 anni), al minibasket (6-11 anni), al basket giovanile (12-18) fino alla serie A Femminile e al Baskin (Basket Inclusivo diversamente abili e normalmente abili) di cui Milano è Campione d’Italia. Sono oltre tremila i giovani che vengono a contatto con la pallacanestro ogni anno, grazie ai progetti svolti dagli istruttori e dagli allenatori milanesi. Proprio ieri la grande festa dell’Istituto Comprensivo Paolo e Larissa Pini, con 250 bambini delle elementari che si sono sfidati in giochi e partite. Dieci squadre/classi, ognuno con la propria t-shirt Sanga’s Tigers (Le Tigri del Sanga), e ognuna con un colore diverso.

E’ il successo di una Associazione Sportiva che persegue lo Sport come Formazione di Persone nell’intento di cambiare la società e il mondo attorno a sè. Il Sanga Milano fa “rete” da molti anni con altre associazioni del territorio, non solo sportive ma anche culturali, musicali, di genitori e soprattutto scolastiche. E’ la dimostrazione che la Forza delle Idee, dell’Innovazione, insieme alle Competenze, possono davvero fare la differenza.

“Vincere un campionato o uno scudetto – dice il Presidente Roberto Cottini – non può e non deve essere l’unico obiettivo di chi fa Sport a livello giovanile. Si parte in tanti e vince uno solo. Sarebbe fallimentare. Formare, Educare, Trasformare sono verbi che vanno coniugati con serietà. Noi vogliamo lasciare un segno. Ma solo insegnando Fiducia e Rispetto sin da bambini, potremo davvero dire di aver vinto qualcosa di fondamentale per noi stessi. Siamo ostinati nella ricerca delle “buone emozioni”, e aperti a capire le esigenze del territorio che cambia anche nella composizione della popolazione. Se si lavora con lungimiranza e solidità, le vittorie arrivano con naturalezza e come conseguenza di un lavoro continuo, e non frutto di un capriccio. Il nostro fondatore (Coach della serie A, ma soprattutto “Guida” del nostro intero movimento) è un “martello” in questa direzione. Ma tutto ciò non potrebbe accadere se non ci fossero tantissimi Amici, Soci, genitori appassionati, dirigenti, tecnici, insegnanti che operano tutti con gli stessi obiettivi. Se ciò che c’è intorno a noi non ci piace, è nostro dovere cambiarlo. Noi, nel nostro piccolo, lo facciamo attraverso lo Sport, la Pallacanestro.”