Grandi Campioni si NASCE o si DIVENTA?

Fonte: Coach Giovanni Venuto
Toni Kukoc
Toni Kukoc

Riporto fedelmente cio’ che è scritto su Wikipedia su alcuni Campioni di Basket di cui n.3 Stranieri ed 1 Italiano. Penso che possano servire ad ispirare altri, soprattutto Italiani, a lavorare duramente e con passione per essere un giorno dei veri CAMPIONI!
                                                   TONY KUCOC (Ala – all Round)
WIKIPEDIA tra le righe scrive Ala piccola di 2,07 con trattamento di palla da playmaker. Toni Kukoč poteva prendere il rimbalzo, portare palla da un lato all'altro del campo e poi decidere tranquillamente se tirare o passare la palla. Buon tiratore da tre punti, discreta penetrazione, grandissima visione di gioco, utile a rimbalzo, un all-around.
                        A. SABONIS (Pivot)
Giocatore dalla stazza imponente (oltre 2,20 m per 130 kg), unita ad un'eccellente visione di gioco e ad un tiro da fuori particolarmente preciso, Sabonis è da molti considerato il miglior centro europeo di ogni epoca. Durante la sua permanenza in NBA fu soprannominato "il principe del Baltico".[1] Ha unito in maniera straordinaria le doti ed i movimenti di un centro dominante e la capacità di trattamento della palla (passaggio e tiro) di una guardia. "È un Larry Bird da 2 metri e 20" ebbe a dire una volta di lui la leggenda del basket americano Bill Walton. Il 12 agosto del 2011 è stato inserito nella Hall of fame del basket americano.
                                                              TONY PARKER (Play)
Parker è alto 188 cm, pesa 80 kg, e gioca nel ruolo di playmaker: in questo ruolo costituisce un giocatore abbastanza atipico, in quanto preferisce più il gioco offensivo, facendo registrare una media in carriera di quasi 17 ppg (ed un massimo di 55 nel 2008 contro Minnesota), con elevate percentuali grazie alle sue penetrazioni, piuttosto che gli assist (6 a partita in media).
È dotato di un primo passo rapidissimo, e difficilmente è contenibile una volta che parte in penetrazione, dove arriva o a concludere appoggiando, anche con traiettorie alte non facilmente stoppabili da giocatori molto più imponenti, o facendo arresti e step-back per poi concludere in sospensione. Giocatore di grande esperienza, è spesso fondamentale per le sue ''clutch plays''; riesce a mantenere il sangue freddo anche se sotto pressione.
                                                           Dino MENEGHIN (Pivot)
Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto come più grande giocatore europeo di tutti i tempi. Il 5 settembre 2003 è diventato il primo giocatore italiano a entrare nel Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, uno dei maggiori riconoscimenti alla carriera che un giocatore di pallacanestro possa ricevere. In assoluto, è il secondo italiano inserito nella Hall of Fame (il primo, nel 1994, fu Cesare Rubini, il quale, pur avendo un passato da giocatore, ottenne il riconoscimento in qualità di allenatore).Fa anche parte della FIBA Hall of Fame e dell'Italia Basket Hall of Fame. È stato inoltre il primo italiano ad essere scelto dalla NBA: nel 1970 fu chiamato all'11º giro (182º assoluto) dagli Atlanta Hawks, ma non giocò mai nel campionato professionistico statunitense. Nel 2008 Dino Meneghin ha ricevuto in premio dal Comune di Alano di Piave le chiavi della città con la motivazione di aver fatto grande Alano nel mondo, con la sua abilità.[