Supercoppa, poi solo occhi su Milano

26.09.2013 17:13 di  Umberto De Santis   vedi letture
Supercoppa, poi solo occhi su Milano

Ha avuto la possibilità di preparare la truppa, coach Banchi, con calma nonostante il duo prestato alla Nazionale, Gentile-Melli, che sarà disponibile per la squadra dalla prossima settimana, e il lungo infortunio di Angelo Gigli. Dagli Europei viene la conferma che nell'uno contro uno Alessandro sarà un osso duro a livello internazionale, in progressiva maturazione proprio nei punti di debolezza che gli venivano riconosciuti prima di slovenia 2013. Come Nicolò Melli si è tolto l'etichetta di ragazzotto mollaccione: certe volte cambiare aria, anche se per un tempo limitato, favorisce la crescita e l'ex reggiano non è più solo uno "che si farà" dopo aver sfidato l'ex compagno Ioannis Bourousis, Nenad Krstic e altri big del pitturato.

Non riteniamo che il gioco che vorrà esprimere con questo roster sia sosìtanzialmente diverso da quello visto a Siena, un marchio di fabbrica che ha avuto successo  e nel quale Kristjan Kangur si ritroverà perfettamente con facilità. Ha ripreso ad allenarsi anche Samardo Samuels come le foto dell'Olimpia lasciano vedere e sul parquet è ritornato perfino CJ Wallace, fermo dalla fine d'agosto, che mercoledì ha svolto l'allenamento con i compagni.

Luca Banchi adesso potrà alzare il livello di intensità dell'allenamento fino al massimo possibile, per ricreare l'atmosfera della Montepaschi di Pianigiani, dove in ogni scontro c'era una rudezza e una partecipazione da far temere sempre il peggio in ogni contatto e certamente due tipi tosti come Langford e Moss faranno divertire i tifosi che accorreranno a vederli, ora che l'ingresso agli allenamenti è stato consentito, chiudendo definitivamente un'altra notazione negativa dell'era Scariolo.

Anche perché tutti stanno appollaiati pronti ai peana per aumentare le tirature dei quotidiani se tutto va bene, ancor più pronti a sparare sull'Ambulanza, se le cose non dovessero andare fin da subito. Gestire il mondo che gravita intorno all'Olimpia sarà il problema più grande di Banchi, più di insegnare uno scivolamento o correggere il passi di aprtenza dell'americano di turno. Siena è un posto dove i ragazzi potevano pensare solo al basket, un quartiere più che una città iperprotettivo, un mondo fatto di pochi chilometri dove tutti si conoscono. A Milano non si sa nemmeno se ci si allena nella stessa palestra dove si scende in campo per le partite, i personaggi, le attenzioni sono moltiplicati per mille quartieri.

Parole in libertà, distrazioni, rivalità, gelosie: quando nascono sono il nemico invisibile che ti fa perdere le battaglie, e poi la guerra.