Supercoppa - La Reyer ai nastri di partenza della nuova stagione

La fotografia dei Campioni d'Italia alla vigilia dell'impegno in Supercoppa
22.09.2017 15:45 di Marco Garbin   vedi letture
Supercoppa - La Reyer ai nastri di partenza della nuova stagione

Pronti via ed una nuova stagione comincia, con poca (o pochissima per qualcuno) preparazione alle spalle e tante incertezze, aspetto che però rendera' ancor piu' avvincente l'appuntamento di Forlì. L'Umana Reyer si presenta carica e rinnovata, conscia che avra' tutti gli occhi addosso anche se priva dell'opprimente peso che deriva dall'essere la favorita. La nuova Reyer, accanto allo zoccolo duro costituito da Peric, Bramos, Ress e Haynes e al netto dell'indisponibile Tonut, punta tutto sull'esperienza. Nomi quali Watt, Johnson, Jenkins e De Nicolao infatti non suonano certo nuovi a chi ne mastica di questo sport.

L'ex Caserta avra' l'arduo compito di non far rimpiangere il gigante Esteban Batista mentre l'ultimissimo arrivato Jenkins sfruttera' la sua esperienza (decima stagione professionistica per lui) per sanare la ferita aperta dalla partenza inattesa di Stone. Nel reparto guardie l'ex Varese Johnson si alternera' al giovane ceco Kyzlink, ritenuto da molti un astro nascente.
Ma il vero asso nella manica degli orogranata in questo primo ma importantissimo appuntamento potrebbe essere il lituano Gediminas Orelik.

Complesso della situazione attuale ben conosciuto da coach Walter De Raffaele, che così presenta l'evento della Supercoppa che segnerà il weekend che va a incominciare: "Credo che sia una Supercoppa che arriva presto per tutti. La affrontiamo con l’onore e l’orgoglio di essere Campioni d’Italia e di indossare per la prima volta in una competizione ufficiale la maglia con lo scudetto. Abbiamo quindi sia l’obbligo, ma anche il desiderio, di affrontarla al di là di tutto cercando di fare un passo avanti e provare a vincere la prima partita. Anche perché ho avuto, da parte di chi c’è stato durante la preparazione, in mezzo a tante situazioni, grande disponibilità, grande attitudine. Siamo una squadra che, è naturale, fino a questo momento non può avere un’identità precisa e la scopriremo soprattutto nei prossimi mesi". Il tecnico orogranata conclude con "Però, con questo, cercheremo fare il massimo, perché è comunque un trofeo che si gioca e noi cercheremo di affrontarla con attitudine mentale, che può prescindere da tante altre situazioni che, magari, tecnicamente, in questo momento potremmo non raggiungere."