Semifinali playoff: Milano-Trento, il pagellone di Gara 1

26.05.2017 12:16 di Alessandro Palermo   vedi letture
Semifinali playoff: Milano-Trento, il pagellone di Gara 1
© foto di Foto di Francesco Iasenza

In Gara 1 delle semifinali playoff, davanti ad un Forum gremito da 11.000 persone, a vincere a sorpresa è la Dolomiti Energia Trento. La squadra di coach Maurizio Buscaglia compie l'ennesima impresa della stagione, conquistando una storica vittoria contro i campioni d'Italia in carica. 66-76 il finale ad Assago, una serata da dimenticare per l'EA7. Di seguito le pagelle del match, partendo dai padroni di casa dell'Olimpia Milano:

PAGELLE MILANO
McLean, voto 5
Sei punti e quattro rimbalzi in un quarto d'ora d'impiego, meno utilizzato rispetto al solito. L'uragano Hogue travolge anche lui e son dolori: il secondo peggior plus minus, -11.

Hickman, voto 5.5
Una fiammata nel finale, con una tripla che riapre la gara. E' la bomba del -6 ad un minuto e mezzo dal termine. Troppo tardi però, o meglio, il tempo per recuperare ci sarebbe ma Milano preferisce restare sotto le coperte, Trento invece ha ancora tanta voglia di far baldoria. 11 punti (3/4 dall'arco ), 5 rimbalzi, 4 assist, è sicuramente tra i meno peggio.

Kalnietis, voto 3
Lui, invece, dei peggio, è il peggiore. In 19' fa più danni dell'uragano Hogue, ma anziché schiantarsi sugli avversari, schianta Milano, trascinandola in fondo al baratro. Zero punti (0/4 dal campo) e -5 di valutazione ma soprattutto 4 palle perse raccapriccianti. La scena simbolo della sua serata? Palla in tribuna, bordata di fischi del Forum e faccia sconsolata.

Macvan, voto 4.5
Il Macvan "belloccio" di Capo d'Orlando è sparito. Il serbo torna "imbruttito" sul parquet di Assago e subisce gli avversari per 20' abbondanti, nei quali segna soltanto 5 punti e perde 3 palloni. Sembra di stare su un'altalena, stagione mai costante. In affanno.

Pascolo, voto 5
Repesa lo utilizza soltanto 11', facendo arrabbiare il fan club di Dada. Poco male, questa volta il coach croato non ha tutti i torti. Il grande ex della serie stecca in Gara 1, faticando stranamente ad incidere con la sua solita energia. Ma il motivo è semplice: Trento, di energia (e non parliamo dello sponsor), ne più di tutti in questo momento.

Tarczewski, voto 7.5
Un primo quarto fantasmagorico: dopo 5' di gara, sei dei dodici punti di Milano portano la sua firma. Dopo 7' è già a quota sette (!) rimbalzi. Al primo richiamo in panchina è standing ovation, meritata. Primo tempo clamoroso, poi nel secondo Repesa si scorda di lui. Chiude in doppia doppia, 15 punti e 11 rimbalzi in 25'.

Cinciarini, voto 5.5
In avvio di gara le due squadre pasticciano, esagerando con l'intensità. Dopo 3' e mezzo di caos generale (2-2 figlio di tanti errori), decide di prendere in mano la situazione, sfoggiando tripla e assist per Tarczewski che valgono a Milano il +5. Peccato che poi non decolla: solo 5 i punti, meno ancora gli assist, 3. Resta l'unico a sporcarsi le mani di grasso, come dimostra il suo tuffo su un pallone vagante che merita il l'applauso dei quasi 11 mila del Forum.

Sanders, voto 3
Ok, tornava da un infortunio ma il discorso è un altro. Anche perché ci dicono che il panterone del Rhode Island, fisicamente, stava bene. Mentalmente un po' meno, visto che fa quello che gli riesce meglio da un anno a questa parte, ovvero giocare da solo, contro tutto e tutti. La sua prestazione è come un sassolino in un ingranaggio, blocca il gioco della squadra ma Repesa lo capisce troppo tardi. Due triple insensate da fermo, a bersaglio, le altre quattro sono invece preda del ferro. Non alza mai lo sguardo nemmeno a pregarlo, gioca con il paraocchi, ignorando i compagni e pensando soltanto a se stesso. Il -14 di plus minus (il peggiore) parla chiaro, Milano non ha bisogno di questo.

Simon, voto 5
Opaco, più di quanto non dicano le statistiche. Segna 12 punti e serve 4 assist, senza però lasciare il segno per davvero. Le 3 palle perse e l'1/6 dall'arco dimostrano come il Simon dei tempi d'oro sia soltanto un lontano parente.

Coach Repesa, voto 4
Con un Sanders anarchico e con un Simon efficace a sprazzi, l'ingresso in campo di almeno uno tra Abass e Fontecchio sarebbe stato il massimo. Il tifo biancorosso, dall'inizio della stagione, gli contesta la gestione del gruppo: a volte i tifosi esagerano ma questa volta hanno pienamente ragione. E poi, bisognerebbe dirgli che utilizzare Cerella non sarebbe un insulto a nessuno. Tanto, peggio di così...

PAGELLE TRENTO
Sutton, voto 6 +
Dopo una serie da favola contro Sassari, fatica ad emergere in Gara 1 contro Milano. Colpa dei falli, che condizionano pesantemente la sua partita. Al 15' ne ha già spesi 3 e Buscaglia, saggiamente, lo lega alla panchina. Poi nella ripresa c'è bisogno di lui ed il miglior marcatore bianconero della stagione torna a ruggire, aumentando la concentrazione. Nel secondo tempo è più lucido e non commette neanche un fallo, chiude comunque con 10 punti preziosi, nonostante dall'arco non riesca ad ingranare (0/3).

Craft, voto 7
Il metronomo della squadra, detta i tempi e guida l'attacco bianconero con maestria. Dalle statistiche non si direbbe (solo 4 punti e 2/8 da due) ma gioca una gran partita. 3 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperate e +12 di plus minus ma la sua prestazione fattura a Trento molto di più. Fa tante piccole cose che i numeri non possono descrivere, anche se il plus minus (il più alto di tutti) fa capire quanto sia fondamentale per la vittoria della Dolomiti.

Forray, voto 6.5
Se Aaron Craft è il metronomo di Trento, "Toto" Forray è l'anima della squadra di Buscaglia. E, a proposito di quello che le statistiche non dicono, l'argentino ci ha fatto ormai il callo nel corso della sua carriera. In 22', segna il suo unico canestro nei secondi finali di partita ma al nativo di Buenos Aires -delle cifre - poco importa. Tutta sostanza.

Flaccadori, voto 7.5
Nel primo tempo tiene Trento a galla con giocate da veterano navigato. Alla faccia dei 21 anni appena compiuti, nelle sue vene scorre già il sangue freddo di un campione. Ancora qualcuno si stupisce dell'interessamento del Barcellona? 10 punti in 16' (4/5 da due), 3 rimbalzi e 4 assist. Il futuro della nostra Nazionale, favoloso.

Gomes, voto 7.5
Nel primo tempo scalda i motori, facendo sentire il rombo del suo V12 a tutto il Forum. Nel secondo tempo parte sgommando, segnando i canestri che danno il là alla rimonta di Trento prima e quelli che allungano su Milano poi. Con le sue tre bombe la Dolomiti vola e per l'Olimpia è l'inizio dell'incubo. Segna 13 punti e cattura 8 rimbalzi, la fotografia della sua partita è la schiacciatona del 46 pari nel terzo quarto, che dimostra tutta la sua voglia di vincere.

Hogue, voto 8
Azzanna la sua preda, Milano, e la mastica per tutta la partita. Poi la digerisce anche, facendo piazza pulita, divorandosi persino il piatto. Un animale di 1 metro e 98 centimetri, che di professione fa il pivot. Nel pitturato non ce n'è per nessuno, sbrana tutto ciò che vede (7 rimbalzi di cui 4 offensivi). Domina l'area non arrivando neanche ai due metri di altezza, adesso capiamo perché in Grecia lo chiamavano "The Hines-Like" in onore di Kyle Hines del CSKA Mosca. L'MVP di Gara 1 con 23 punti (8/13 da due), 9 falli subiti, 3 assist e 31 di valutazione.

Lechthaler, s.v.
Una passeggiata in campo di otto minuti, giusto perché qualcuno dovrà pur rifiatare no?

Shields, voto 7.5
Prestazione fantastica per l'ultimo arrivato in casa Dolomiti. Suo il canestro del clamoroso sorpasso nel terzo quarto (46-48), che spiana completamente la strada ai suoi. E' ovunque, e per Milano questo è un problema. Ruba 5 palloni come fosse un playmaker agile e furbo, cattura 6 rimbalzi come fosse un lungo e chiude in doppia cifra a livello di punti (12 con 6/9 da due). 19 di valutazione, la seconda più alta dopo la prova monstre di Hogue "l'uragano".

Coach Buscaglia, voto 9
Con gli infortuni di Baldi Rossi, Marble e Moraschini, la sua post season sembrava dovesse durare meno di una settimana ed, invece, la sua squadra continua a dominare contro tutti gli avversari. Trento più forte di tutto, più forte della sfortuna. Alle prime semifinali di sempre, strappa - al primo tentativo - la prima vittoria storica del club. Al Forum, davanti a 11 mila persone. La sua è una squadra bellissima da vedere, con un gioco sublime quanto efficace. Si è presentato ai playoff con 7 giocatori (tolto Lechthaler al quale vanno soltanto le briciole), e per adesso è ancora imbattuto con 4 vittorie su 4. Chapeau!
Pagelle a cura di Alessandro Palermo