Nazionale: la vittoria più importante viene adesso

17.09.2013 10:00 di  Umberto De Santis   vedi letture
Nazionale: la vittoria più importante viene adesso

L'euforia per la vittoria sulla Spagna non tenderà a spegnersi tanto presto, ma è evidente che la vittoria più importante, per la Nazionale di Pianigiani, ben abituata a guardare giorno dopo giorno cosa succede senza voli pindarici e senza illusioni, la vittoria più importante, dicevamo, deve ancora arrivare. Cioè, la qualificazione ai prossimi Mondiali iberici che ci riporterebbe nella élite europea.

L'altroieri Pianigiani parlava di wild card: ipotesi remota, visto che la platea di aspiranti si è infittita con l'arrivo della Grecia che porta a otto, con quattro posti disponibili, il numero di Nazionali che potrebbero reclamare il diritto storico oltre al "bacino di utenza" che solletica gli appetiti della Fiba. Per cui importantissimo il quarto con la Lituania, ma ancora più interessante, in caso di nostra sconfitta, le due sfide per le finali 5/8° posto, che comincerebbe subito contro la perdente di Croazia-Ucraina e, in caso di ulteriore sconfitta, con la squadra proveniente dall'atro lato del tabellone, cioè una tra Serbia, Slovenia, Francia e Spagna.

La differenza tra le due sfortunate gare contro Slovenia e Croazia e l'impresa contro Marc Gasol & C. sta semplicemente nell'atteggiamento dei giocatori che nel momento difficile, quando il tiro da tre non ne voleva sapere più di entrare, non hanno mollato un centimetro agli avversari in difesa e hanno cambiato atteggiamento in attacco, con penetrazioni al limite dell'incoscienza sportiva mentre si tirava fuori dall'area il totem Gasol. In più un arbitraggio meno favorevole alla cattiveria agonistica (le mani addosso) rispetto alla partita con i padroni di casa di Lubiana: solo con la Croazia siamo stati veramente in deficit.

Qualcosa, sfruttando bene i due giorni che il calendario ci concede, Simone Pianigiani studierà. Perché è evidente che un quintetto che fa 210 centimetri di media d'altezza come quello che potrà schierare la Lituania ha bisogno che non solo il tiro da tre punti sia efficace, ma anche che la nostra azione, contropiede o transizione che sia, si renda ancora più veloce: la caparbietà del mulo fatta propria da Alessandro Gentile non sarà sufficiente. E meno male che le guardie sono il loro punto debole: per la Spagna il solo Rodriguez, unico esterno ad aver interpretato bene l'incontro di ieri sera, non è stato sufficiente alla Rossa iberica per portare a casa la partita.