Lega A: Thomas regala la vittoria a Cantù ma Marino è furibondo in conferenza stampa contro gli arbitri

Red October Cantù corsara a Brindisi grazie a una tripla di Thomas allao scadere. Molto contestata la terna arbitrale.La Red October Cantù viola il PalaPentassuglia di Brindisi per 86-88 e prenota un
14.01.2018 23:27 di  Dario Recchia   vedi letture
Lega A: Thomas regala la vittoria a Cantù ma Marino è furibondo in conferenza stampa contro gli arbitri

La Red October Cantù viola il PalaPentassuglia di Brindisi per 86-88 e prenota un posto nelle final eight di Coppa Italia. Una tripla di Charles Thomas a tempo quasi scaduto condanna la squadra di coach Vitucci che aveva messo il naso avanti a cinque secondi dalla fine con 2 tiri liberi del play Nic Moore. E lo stesso Thomas, dopo la tripla finale, si è reso protagonista di un brutto episodio con gesti volgari nei confronti del pubblico che hanno costretto il Presidente Marino ad una dura dichiarazione nei confronti degli arbitri rei di non aver preso nessun provvedimento nei confronti del giocatore lombardo.
Una partita comunque molto gradevole con ritmi alti come voleva coach Sodini. Da una parte il roster canturino con tanti giocatori di talento puro e molto fisici e atletici mentre, sul versante brindisino, una squadra che ha dovuto fare a meno anche del capitano Cardillo (per lui un lutto familiare) , con Oleka ancora sotto tono ( solo 4 minuti in campo) e con i rientranti Giuri e Donzelli non al meglio della condizione.
La voglia e la determinazione però dei pugliesi hanno reso difficile la partita ai ragazzi di  Sodini (molto corretto nel condannare il brutto gesto del suo giocatore in conferenza stampa) con ben 5 giocatori in doppia cifra (Lalanne 22 punti e 12 rimbalzi) anche stasera e una valutazione totale di 100 contro gli 80 dei viaggianti.
La partite è vissuta di continui capovolgimenti di fronte tra le due squadre con Cantù che era partita meglio ( 2-8 dopo 3 minuti) e con i padroni di casa che grazie allo stesso pivot  Lalanne  si portavano avanti nel punteggio per la prima volta dopo 6 minuti (12-10). Tepic, per lui 12 punti e una buona prova anche stasera, chiudeva il primo periodo con un canestro da sotto portando avanti Brindisi per 22-20.
Nel secondo periodo Christian Burns menava le danze con 8 punti nel periodo (alla fine chiuderà con 24 punti frutto di un 8/8 da 2, 12 rimbalzi e 32 di valutazione) mettendo sul terreno di gioco tanta grinta e d energia da vendere. Gli ospiti potendo contare su una panchina più lunga provavano  a tenere alto il ritmo del match ma l’Happy Casa rispondeva sempre prontamente. All’intervallo il punteggio si fissava sul 39-41 con un equilibrio di una partita sempre tanto incerta.
Dopo la pausa Smith ne mette 6 di seguito e smista un assist per Lalanne che significa 47-45. Dopo il time out ospite Cantù sembra reagire e con Burns dalla lunetta si riporta avanti sul 52-54. Brindisi fa i conti con rotazioni più ridotte e Cantù ne approfitta per provare un mini allungo con Crosariol che, sul finire di periodo, realizza da sotto per il 56-61.
Nell’ultimo periodo la vivacità di Mesicek spariglia la partita. Il baby brindisino realizza da 3 e poi, dalla linea della carità porta Brindisi a 2 punti sopra (65-63). Randy Cullpepper, sino ad allora un po’ in ombra, decide di chiudere la partita con canestri in entrata e tiri dall’arco producendo un break di 0-7. Sul 67-73 Brindisi sembra stonata ma ha voglia e orgoglio da vendere. La partita diventa avvincente con canestri da ambo la parti (nel periodo si realizzeranno 57 punti totali) e la partita arriva in equilibrio all’ultimo giro di lancette. La bolgia del palapentassuglia spinge la squadra di casa. Sull 84-85 Moore recupera una palla su rimessa Cantù e va in lunetta a realizzare i due liberi a 5 secondi dalla fine (86-85).  Dopo il time out Thomas, con una preghiera da 8 metri accolta dagli dei del basket , realizza un canestro pazzesco che significa vittoria e final eight di Coppa Italia. 
A Brindisi rimane la delusione per una vittoria sfuggita davvero per un soffio e che sarebbe valsa tanto in classifica per le concomitanti debacle di Pistoia, Varese, Capo d’Orlando e Reggio Emilia.
Per Vitucci notizie positive comunque anche stasera pur con un 3/14 al tiro da 3 punti. Nonostante la sconfitta la squadra ha lottato sempre e sta crescendo tatticamente. Con questo spirito, il ritorno del campionato e la salvezza potranno essere meno complicate.
Per coach Sodini una vittoria on the road molto importante. Una squadra che ha saputo dimostrare di rimanere compatta sino alla fine e con una durezza mentale veramente invidiabile.
E concludiamo con la un giudizio sulla terna arbitrale; al di là dell’ultimo episodio visto da tutto il palazzetto, per i 3 grigi una domenica davvero incolore. Troppi fischi “strani” e , tra di loro, molta confusione ed errori pacchiani. Una giornata con “polveri bagnate” che nulla toglie alla vittoria di Cantù.

Happy Casa Brindisi – Red October Cantù 86-88 (22-20, 17-21, 17-20, 30-27)
Brindisi: Suggs 8, Tepic 12, Oleka 0, Smith 17, Mesicek 10, Sirakov n.e., Moore 17, Donzelli 0, Canavesi n.e., Giuri 0, Di Maggio n.e., Lalanne 22. All. Vitucci
Cantù: Smith 2, Cullpepper 18, Pappalardo n.e., Cournooh 11, Parrillo 0, Tassone n..e., Crosariol 10, Maspero 0, Raucci 0, Chappel 6, Burns 24, Thomas 17. All. Sodini

Arbitri: Mazzoni, Borgioni, Galasso

Foto: studio Tasco