Lega A - Olimpia Milano: i segnali che fanno sperare Sandro Gamba

Fonte: La Repubblica
Lega A - Olimpia Milano: i segnali che fanno sperare Sandro Gamba

Sandro Gamba commenta così il momento dell'Olimpia Milano sulle pagine de La Repubblica: "Io spero davvero di aver visto un anticipo di cosa sarà da qui in avanti. Non parlo tanto delle due vittorie, di piccoli miglioramenti registrati però contro due squadre non aggressive, Banco di Sardegna ed Efes Istanbul, che hanno lasciato giocare Milano sul liscio. Parlo di atteggiamento, di quello che si deve fare per agganciare il primo posto in modo saldo, affrontare i playoff in modo giusto e non farsi sbattere fuori subito come in Coppa Italia. Ci sono stati fischi dei tifosi in entrambe le serate, e dico che se giochi male qualche fischio ci sta. Ma attenzione: giocare male qui non vuol dire sbagliare un tiro, un passaggio, o perdere. Quelle sono cose della vita. È il non avere il sangue agli occhi, non buttarsi sui palloni, non fare di tutto per la squadra, non andare alla guerra. L'importante, per questa squadra, è il ritrovare la ferocia agonistica.

L'Olimpia l'ha sempre avuta. Anche quando giocavo ho vissuto periodi in cui le cose non giravano tanto, ma anche giocando male quel Simmenthal aveva una ferocia incredibile. Per il momento prendiamoci quel buon allenamento coi turchi di giovedì. È vero, l'Armani non è mai riuscita a correre con continuità e ha avuto percentuali scadenti soprattutto da tre, ma ha controllato i rimbalzi, ha avuto equilibrio in campo.

E in una partita fin troppo soft si sono rivisti il Jerrells più vivo, anche da playmaker, e il miglior Gudaitis. E contro i sardi, coi quali forse mi sarei potuto mettere in braghe persino io, Milano ha trovato anche il ritmo alto, e 116 punti segnati fanno sempre divertire tutti, anche il pubblico. Tarczewski ha cominciato col gas acceso, Cinciarini ha ribadito la leadership, ha ritrovato la precisione Kuzminskas. Stavolta sono andati bene in coppia Jerrells e Goudelock, in uno contro uno e al tiro, anche con qualche assist non male contro una difesa, quella della Dinamo, che a un certo punto ha perso la testa. Un paio di consigli tecnici, per migliorare ancora: la copertura degli angoli in difesa, le poche volte che Sassari ha ribaltato velocemente il pallone ha fatto male. E la spinta del pallone: mai lasciare il playmaker a portare avanti palla da solo, meglio superare la metà campo velocemente con tre o quattro passaggi (mai lunghi). Guadagnerai secondi per costruire, ritmo per tutti, scelte migliori.