La nuova serie A, 01 – VENEZIA: Cambiare molto per restare uguale

Fonte: Il Mattino
La nuova serie A, 01 – VENEZIA: Cambiare molto per restare uguale

di Massimo Roca

Uno scudetto storico, una seconda parte di stagione da incorniciare, una solidità invidiabile. Venezia con il tricolore sul petto dà l’impressione di aver cambiato poco nonostante le 8 partenze. Per il confermato De Raffaele sarà difficile ripetersi, ma le sensazioni a valle del mercato consegnano una Reyer ancora in grado di giocarsi le proprie carte per il titolo. Il nuovo roster, nonostante i cambiamenti, è pienamente nel solco della continuità. A partire dalle conferme di tre protagonisti assoluti quali il play Marquez Haynes e le ali Bramos e Peric. Sono andati via l’mvp della finale scudetto, il canadese Melvin Ejim (Unics Kazan), Filloy (Avellino), Batista (Welcome in Uruguay), Hagins (Afyon nella seconda lega turca), McGee (Pistoia), Ortner e Viggiano (ritirato). Venezia. oltre che Tonut. aveva blindato anche Julyan Stone. Le sirene dell’Nba hanno fatto saltare un accordo già scritto. L’americano è l’unico giocatore dell’ultimo campionato italiano ad essere approdato in Nba con gli Charlotte Hornets. L’Umana ha tamponato la falla con Cerella lasciandosi la possibilità di tesserare un extracomunitario. La scelta potrebbe ricadere su Michael Jenkins che ha chiuso la scorsa stagione a Pistoia ma che cha già calcato i parquet italiani con le canotte di Brescia e Cantù. E che poche ore dopo la pubblicazione di questo articolo è stato annunciato dalla società.

QUINTETTO - Haynes, Bramos e Peric sono i punti fermi di un quintetto che è stato completato pescando nel campionato italiano. Elementi di qualità ma non ingombranti che dovranno sbilanciare equilibri consolidati. Si tratta della guardia americana Dominique Johnson arrivato in Italia a Varese dopo aver iniziato la scorsa stagione all’Alba Berlino. Tra i principali marcatori del campionato (17,6 punti di media) sostituirà Tyrus McGee approdato a Pistoia. Sotto canestro il testimone dei partenti Hagins e Batista è stato raccolto dall’ex Caserta, Mitchell Watt, centro non di stazza ma di qualità (14.9 punti e ben 9 rimbalzi di media).

PANCHINA - Eccellenze italiane in panchina tra rimpianti e nuovi infortuni. De Nicolao da Reggio Emilia proverà a non far rimpiangere Ariel Filloy. La partenza della sorpresa italo-argentina probabilmente poteva essere evitata. La prima grana arriva da Tonut. La guardia è costretta a tornare sotto i ferri per i problemi alla schiena. L'intervento si è reso necessario dopo il riacutizzarsi del problema alla schiena (accusato in Nazionale) operata già a gennaio per la rimozione di un'ernia. Da stabilire i tempi di recupero, nell'ordine di almeno un paio di mesi. Biligha è atteso dalla conferma al livello superiore dopo la recente consacrazione in Nazionale. A coprirgli le spalle sotto canestro ci sarà l’esperienza di Ress arrivato alla sua sedicesima stagione in serie A. Il pezzo pregiato, l’alter-ego perfetto di Peric, è Gediminas Orelik. L’ala lituana è reduce dall’importante stagione con il Banvit (15.1 punti, 5.1 rimbalzi di media): è a tutti gli effetti un co-titolare al fianco di Peric. L’ultimo arrivato è Bruno Cerella dall’EA7 Milano. Conferisce solidità ad un reparto esterni in cui non è escluso la possibilità di un’aggiunta americana forse ancora più impellente alla luce dello stop di Tonut. Il settimo straniero è attualmente il ceco Tomas Kizlink. La ventiquattrenne guardia è considerata un investimento per il futuro. E’ reduce da una stagione vissuta tra Slovenia con l’Helios Domzale (con cui ha esordito in Champions) e Francia al Bourg.

UMANA REYER VENEZIA 2017-18 (in maiuscolo i nuovi acquisti): format 3+4+5, tre su 8 “visti” per giocatori extra UE, 12 tesseramenti sui 16 possibili. Quintetto: Haynes (Geo), D. JOHNSON (Usa), Bramos (Gre), Peric (Cro), WATT (Usa). Panchina: DE NICOLAO, Tonut, CERELLA, ORELIK (Lit), BILIGHA, Ress, KYZLINK (Cze). Coach: De Raffaele.