Italia - Dopo le Olimpiadi salterà anche la Ryder Cup? Pasticci all'italiana di dirigenti arruffoni e politici maldestri

09.02.2017 13:01 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Italia - Dopo le Olimpiadi salterà anche la Ryder Cup? Pasticci all'italiana di dirigenti arruffoni e politici maldestri

Se entro lunedì non sarà presentata la fidejussione dello Stato italiano per la copertura dell'organizzazione della Ryder Cup di golf, la Federgolf e l'Italia perderanno l'evento che è stato loro assegnato per il 2022. Si tratta del terzo evento sportivo/mediatico per eccellenza, dopo Olimpiadi e Mondiali di Calcio. Dalla lettura della maggior parte dei quotidiani non si evince bene però perché il presidente del Senato Grasso abbia bocciato la norma, che era stata inserita nel decreto salva-banche in approvazione, come "inammissibile".

Si tratta di un'altra perla di una classe dirigenziale sportiva arruffona e di un'altra classe politica maldestra. Perché in questo caso già erano stati concessi 60 milioni dal governo per il montepremi (quindi soldi veri da spendere per le casse pubbliche) ma è stata rifiutata la fidejussione - che è una promessa di onorare un debito altrui se non provveduto per proprie vie - che in teoria allo Stato non costerebbe nulla. Ammesso che poi gli organizzatori recuperino tra diritti d'immagine, diritti televisivi e quant'altro occorre la somma ed evitare una penalità al garante.

Ed qui, nella mancanza di presupposti di bilancio mai presentati che casca l'asino. Non si sa se e come questi soldi verranno raccolti e gestiti, e se chi è al comando del comitato organizzatore della Ryder Cup ne sia effettivamente capace. Altro che populismo, stesso epiteto rivolto a chi non voleva le Olimpiadi di Roma nel 2024! La quasi certezza, senza un bilancio preventivo allegato, che si creerà un buco incontrollabile che potrebbe costare all'erario 100 milioni ha spinto alla  prudenza, nell'era dei controlli grillini. Ecco il motivo dei segreti tentativi di infilare la norma in provvedimenti che nulla hanno a che fare con lo sport (ben tre, e tutti respinti al mittente). Con che faccia Spalletti, allenatore della Roma, vada in televisione a fare chiasso per il nuovo stadio della sua società di calcio, verrebbe da dire...

Se non fosse che una giusta mentalità di rifiuto all'approssimazione di queste "lobby dell'evento sportivo" potrebbe negativamente colpire la pallacanestro italiana che cerca con forza disperata i finanziamenti pubblici per costruire e rinnovare impianti, non ci interesserebbe scriverne qui su pianetabasket.com Ma visto che siamo una piccola parte del calderone chiamato "Sport" quello che succede in casa d'altri si riflette negativamente sul basket e sulle altre discipline. E le uscite ultime del presidente del CONI Malagò non sembrano preoccuparsene...