Gruppo J - L’Olimpia cede nella ripresa a Salonicco

Gruppo J - L’Olimpia cede nella ripresa a Salonicco

L’Olimpia gioca un buon primo tempo in cui l'Aris Salonicco cerca a più riprese lo strappo, ma sempre contenuto dalla reattività meneghina. Poi Milano riparte dall'intervallo costruendo un vantaggio di sette punti e giocando da padrona nel catino infuocato nonostante la classifica dell’Aris non dia alcuna speranza. Il tracollo arriva improvviso, quasi violento, grazie a un parziale di 16-0 contro il quale viene a cadere ogni velleità di reazione. I gialli di casa prendono completo  possesso della partita, con ritmo e tanta energia. L’Olimpia non ha utilizzato Mantas Kalnietis, che alla vigilia ha accusato una lieve distorsione alla caviglia ed era comunque in panchina, oltre ovviamente ad Alessandro Gentile. Nessun problema tanto il primo posto nel girone era già blindato, la gara finisce con un netto 83-68. Per il Salonicco (3-3) 15 di Hagins, 12 di McNeal, Waters, Wright, 11 di Mourtos; Per l'EA7 Milano 14 di Sanders, 12 di Cinciarini (9 palle perse), 11 di Macvan e Simon.

IL PRIMO TEMPO - L’Olimpia apre con una tripla di Cerella, comanda i primi minuti eseguendo bene in attacco, sfruttando il post basso sia di Macvan che di Sanders (sette punti in otto minuti). Ma una certa sofferenza a rimbalzo (sette palloni rubati sotto il canestro di Milano dall’Aris nel primo periodo) e due palle perse che generano canestri facili in contropiede dell’Aris impediscono l’allungo e non appena un paio di possessi offensivi si rivelano infruttuosi, l’Aris allunga a più cinque complici due triple consecutive di Cupkovic. Alla fine del primo quarto è 26-21 Aris. L’Olimpia inizia meglio in difesa e copre i rimbalzi quando torna in campo. Lafayette segna da tre, Sanders giocando adesso da quattro al posto di Macvan attacca l’area e segna poi Jenkins mette la tripla e il parziale di 8-2 produce il sorpasso sul 29-28. Qui la partita diventa punto a punto, a Sanders fischiano il secondo fallo, Simon si procura quattro tiri liberi e li mette tutti. A metà del periodo una tripla dall’angolo di Cinciarini determina la parità a quota 36 ma l’Aris risponde con un 5-0 prodotto da un jump dalla media di Waters e una tripla di Mourtos su grande scarico dello stesso Waters. A 3’15″ dalla fine del tempo, Coach Repesa spende un time-out. Il resto è un parziale di 11-5 con una tripla di Simon, una schiacciata in contropiede di Macvan e infine il buzzer-beating “runner” di Simon nel cuore dell’area per il 47-46 dell’intervallo.

IL SECONDO TEMPO - Parte forte l’Olimpia con un canestro di McLean e una tripla di Sanders che la spingono a più sei, poi sette dopo un tiro libero di Jenkins. Sul 53-46, Okaro White segna due volte da tre e piazza da solo il 6-0 Aris. Qui l’Olimpia spreca qualcosa, ad esempio due opportunità in contropiede con Sanders che poi commette il terzo fallo. Quando Coach Repesa chiama time-out il parziale è 10-0, diventa 16-0 e improvvisamente l’Aris ribalta la partita e tenta la fuga sul più otto, con un’entrata di Cinciarini che spezza il lungo momento negativo in entrata dopo il secondo time-out di Repesa. L’Olimpia trova un libero su due di Macvan, poi un gioco da tre di Cinciarini che la riporta a meno tre. Ma è solo un attimo: a Jenkins fischiano un tecnico ignorando il gomito alto di Symitsak su un blocco. L’Aris produce un possesso da cinque punti trovando anche la tripla sulla sirena di Cupkovic (68-59). Ma a quel punto il livello di energia dell’Aris è superiore, il pubblico si scalda, l’ambiente diventa complicato, i falli aumentano i problemi difensivi. A metà del quarto, l’Aris è avanti 74-61 e può controllare senza problemi chiudendo 83-68.