- Pozzecco sulle F4 FIBA: «Sono il primo tifoso di Varese! Fossi stato in panchina a Chalon...»

Venerdì 29 aprile alle ore 18.30, la Pallacanestro Varese farà il suo esordio alle Final Four di FIBA Europe Cup, in quel di Chalon. Nella prima semifinale la squadra di coach Moretti, affronterà i padroni di casa dell'Elan Chalon. Per la Openjobmetis è un ritorno al passato, ripercorrendo -seppur si tratti di un trofeo meno importante della Coppa Campioni- i fasti di un tempo. Varese tra gli anni '70-'80 era abituata, come fosse una normalità, ad arrivare sempre in fondo alla Coppa Campioni, vinta cinque volte su dieci finali consecutive. Battendo Chalon, Kangur e compagnia bella, andrebbero dritti dritti alla finale contro la vincente di Francoforte-Enisey, per sognare di riportare un trofeo internazionale nella bacheca della società varesina che manca da 36 anni. Per l'occasione, in Esclusiva per i lettori di Pianetabasket, abbiamo intervistato una leggenda della Pallacanestro Varese: Gianmarco Pozzecco.

IL COMMENTO
«Penso sia già stupendo di per sè aspirare a vincere in Europa -afferma "il Poz"- Già soltanto poter assaporare questa sensazione, è una gran cosa. Che sia una Finale Scudetto o una Final Four di FIBA Cup fa lo stesso, è comunque un ottimo traguardo raggiunto». Ma Pozzecco si sofferma molto sull'attesa, evidentemente è una fase che nella sua carriera lo ha sempre colpito particolarmente: «La cosa bella è il fermento che si è creato attorno a queste Final Four: sogni, speranze, desideri, un'attesa fantastica che ti mette i brividi. Io sono uno dei primi tifosi del Varese, se non il primo. Per cui, la vivrò da tifoso e soffriro da tifoso».

CHANCES DI VITTORIA
«Penso che non sarà facile vincere. Ma essendo rimaste in quattro squadre, abbiamo il 25% di possibilità, che non è poco. Comunque questa coppa la meritiamo, abbiamo fatto bene fin dall'inizio».

DOVE LA VEDRA' POZZECCO?
La partita la vedrò a casa, meno male che non sono io in panchina a Chalon, altrimenti l'avrei vissuta malissimo. Per fortuna ci sarà Paolo (Moretti, ndr), io al suo posto non avrei retto l'emozione (ride). Mi dispiace, però, non poter essere in Piazza Montegrappa -afferma sconsolato l'ex giocatore ed allenatore varesino- avrei voluto vederla insieme ai tifosi, mi sarebbe piaciuto moltissimo. Diversi dirigenti di Varese mi hanno anche invitato ad andare a vederla a Chalon, al palazzetto, ma come faccio? Essendo impegnato con il campionato croato (Pozzecco è vice-allenatore al Cedevita Zagabria, spalla di Velijko Mrsic, altro ex storico di Varese), non posso andarci assolutamente. Peccato, mi sarebbe piaciuto».