Coppa Italia, Livio Proli "Pianigiani non si tocca Dobbiamo vergognarci Armani e tifosi scusateci"

Coppa Italia, Livio Proli "Pianigiani non si tocca Dobbiamo vergognarci Armani e tifosi scusateci"

Il titolo della Gazzetta dello Sport con il virgolettato delle parole di Livio Proli non lascia spazio a dubbi. Il presidente dell'Olimpia Milano, nonostante la contestazione dei tifosi presenti al Mandela Forum (chiedevano tra l'altro perché aver lasciato fuori Tarczewski per rincorrere Cantù sul suo terreno preferito) chiede scusa ma non arretra di un centimetro.

Pianigiani. "L'allenatore non si tocca. Ho visto come ha preparato la partita in questi due giorni e non è stato fatto nulla di quello che ha detto. Di certo scontiamo l'incapacità di gestire la pressione ma è inaccettabile che giocatori con esperienza e stipendi come i nostri non producano la benché minima reazione. Hanno provato solo a fare brutte figure soprattutto in attacco, dove nel primo quarto si dovevano segnare sicuramente più di 18 punti, invece ci siamo solo incartati. Brava Cantù perché noi con i cinque piccoli per cercare la rimonta non siamo riusciti a produrre molto di più".

Sfoltire il roster. "Devo fare un'analisi su questi primi mesi di un gruppo nuovo. Volevamo arrivare con una tensione diversa a questa partita. Sta succedendo a tutti, eravamo allertati ma quell'avvio ci ha spiazzato. Questa è una cicatrice profonda, spero ci renda più forti. Finora la squadra ha sempre reagito dopo brutte partite. Devo trovare il modo che ci sia un'energia diversa. Siamo entrati impauriti, non ci sta".