Serie C - Vigevano dosa le energie per la fase a orologio

Già certo il primo posto, Piazza deve gestire al meglio le rotazioni I giovani Bassi e Bottacin sempre più affidabili: «Per noi due giocatori in più»
Fonte: La Provincia Pavese
Serie C - Vigevano dosa le energie per la fase a orologio

La panchina gialloblù è stata più volte determinante nel campionato della Pallacanestro Vigevano e nelle prossime partite lo diventerà sempre di più. I gialloblù sono matematicamente primi nel girone e la loro attenzione è già rivolta alla fase a orologio del campionato di serie C Gold. La squadra di coach Paolo Piazza deve cercare quindi in questo periodo di sprecare meno energie possibili e fondamentali diventano così le rotazioni.

Nelle ultime partite hanno dimostrato sempre più affidabilità i giovani Bassi e Bottacin. «Bassi è un giocatore in più – dice Paolo Piazza – per questa squadra, anche se ogni tanto mi fa disperare per i cali di concentrazione, che rimangono comunque legati alla giovane età. Resta comunque, però, un elemento affidabile. È a tutti gli effetti uno dei nove giocatori. Bottacin nelle ultime partite ha tenuto bene il campo cosa che all’inizio dell’anno non faceva. La sua presenza in campo è stata legata all’assenza di Pavone. Non abbiamo voluto stravolgere i ruoli in mancanza del lungo titolare. Rispetto all’inizio della stagione è il giocatore che è migliorato di più. Si è fatto trovare pronto in qualsiasi momento». 

Negli ultimi anni, nei quali il tecnico di Vigevano ha sempre disputato campionati di alto livello con rose importanti, ha lavorato molto meno con i giovani. Quest’anno però sembra aver ritrovato una vocazione che aveva in passato, quella di dedicarsi ai cestisti con meno anni. «È chiaro – continua – che quando alleni squadre che hanno come obiettivo quello di vincere è difficile che ci siano ragazzi giovani da far crescere. Sono comunque orgoglioso di averli aiutati a migliorare. Nell’economia della squadra sono utili anche loro magari nei play off quando giochi tre partite in una settimana e ti serve un cambio in più».

L’attenzione ai minutaggi per chi vuole rimanere al vertice di un campionato con così tante partite diventa quindi fondamentale. «Noi dall’inizio dell’anno cerchiamo di distribuire i minutaggi – dice Piazza – prima tra otto giocatori poi tra nove, con Bassi, e infine tra dieci elementi. I giocatori non devono stare troppo in campo. Questo ad esempio ci avvantaggia nei confronti della nostra prossima avversaria, che è Mortara, dove in media i giocatori stanno in campo 35 minuti con punte anche di 40’. Sono convinto che questa politica del distribuire le energie fin dall’inizio dell’anno alla fine pagherà». 

Andrea Ballone