Serie C - Mirko Cavallaro, il "golden boy" di Vigevano, chiude con il basket giocato

Cavallaro, addio basket «Chiudo, ma che ricordi» L’ex giocatore di Vigevano ha contribuito alla storica promozione in A2 «Ho affrontato star come Carlton Myers che mi fece persino i complimenti»
Fonte: La Provincia Pavese
Serie C - Mirko Cavallaro, il "golden boy" di Vigevano, chiude con il basket giocato

Mirko Cavallaro lascia il basket a 31 anni. Almeno quello a livello professionistico o semi professionistico. Il giocatore vigevanese nel prossimo campionato non vestirà nessuna maglia e si dedicherà alla sua professione di avvocato. Dopo i primi passi alla Cat Vigevano, Cavallaro ha terminato il settore giovanile nella Mens Sana Siena, e si lascia alle spalle una carriera tra Lega2, serie B e C gold, nella quale ha vestito le maglie di Agrigento, Scafati, Ferentino, Omegna, Mortara e naturalmente a Vigevano, città dove è nato e nella quale è tornato per ben tre volte: in serie B, in Lega2 e in serie C.

«Per il momento - spiega - ho deciso di non continuare con il basket per una serie di motivi lavorativi e di salute. Quest’anno starò fermo e magari l’anno prossimo potrei tornare per tenermi in forma non ho più intenzione di giocare in C e in B. Lo terrei solo come passatempo». Dopo una stagione a mezzo servizio con Trecate in C, il cestista ducale decide quindi di cambiare vita. «Due anni fa, dopo la stagione a Vigevano in cui mi sono fermato a metà - continua - c’era la voglia di ripartire. A Trecate ho giocato con 20’ di media e con 10 punti. Sapevo di non avere dall’inizio un ruolo da protagonista, ma speravo che con il migliorare delle condizioni fisiche potessi conquistarlo. Non è stato così anche perché dovevo andare tre volte alla settimana a fare potenziamento. Se avessi il tempo potrei continuare, ma visto l’approssimarsi di impegni lavorativi importanti non riuscirò a farcela. Sono comunque contento di quanto fatto in questi anni, nonostante i molti infortuni dell’ultimo periodo che mi hanno limitato».

Malgrado una carriera di tutto rispetto nel basket professionistico, il nome di Cavallaro rimane comunque legato a Vigevano. «Durante l’ultima stagione in cui vi ho giocato - spiega - mi spiace non aver dato l’apporto che avrei voluto, a causa dei guai fisici. In compenso sono convinto che per la prossima stagione sia stata realizzata una squadra attrezzata con un gruppo di giocatori che si incastrano bene. Sono curioso di vederla sul campo». A Vigevano, piazza che lo ha sempre amato, ci sono anche tanti ricordi. « L’emozione più forte è stata la vittoria della Lega2, ma dentro di me sono molto legato alle due salvezze conquistate nei play out 2006 e 2007. Ricordo il calore del palazzetto gremito contro Atri. Non dimentico nemmeno l’anno in Lega2, quando ho giocato contro cestisti che avevo visto solo in tv come Myers o Scarone o Pecile. Addirittura Carlton Myers, quando lo incontrai in serie B con la maglia di Vigevano. mi fece i complimenti perché gli rubai due palloni».

Andrea Ballone