Serie C - Il marziano Marshall Henderson galvanizza l’Edimes Pavia

L’americano neo acquisto ancora in rodaggio, ma impressiona la sua rapidità al tiro
Fonte: La Provincia Pavese
Serie C - Il marziano Marshall Henderson galvanizza l’Edimes Pavia

Marshall Henderson è finalmente atterrato sul campionato di C Gold. Lo aspettavano società, tifosi, semplici curiosi colpiti dall'arrivo nella piccola Pavia di un giocatore che l'anno scorso aveva firmato con i Sacramento Kings per poi giocare qualche gara nella lega di sviluppo Nba con i Reno Bighorns - affiliata alla franchigia - ma che soprattutto al college è stato un giocatore di culto, destinato a un futuro radioso; che gli appassionati conoscono già benissimo (2289 punti nella carriera alla High School, Mvp e due volte inserito nel 2o miglior quintetto del torneo della Southeastern Conference NCAA nel 2013/14). Qualche problema fuori dal campo, quasi un anno senza basket e un aereo con destinazione Italia lo scorso ottobre (dove era già stato per dei “provini” con Orsi Derthona e Varese nell'estate 2014), quando è stato ufficializzato come giocatore dell'Edimes Pavia. Il 26enne di Fort Worth (Texas) è venuto nel Bel Paese per ripartire e rilanciarsi come giocatore e sabato sera a Basiglio ha assaggiato per la prima volta la nuova realtà. Henderson è stato subito protagonista, come tutti si aspettavano; anche se l'inizio non è stato facile. Partito in quintetto, le prime azioni sono state quelle che anche un marziano – come è lui per la categoria – patisce se non conosce l'ambiente, lo stile di gioco, gli avversari, i campi. Un fallo commesso, una stoppata subita, un tiro corto in attacco e una faccia abbastanza cupa, sicuramente non soddisfatta. Poi, a metà primo quarto, il talento si è palesato con prepotenza, riscaldando la fredda serata del Pala Basiglio. Tripla e 2/2 dalla lunetta, qualche errore in difesa ma altre due bombe in attacco per un fatturato di 13 punti nei primi 9'38” (giocatore più utilizzato da Piazza nel primo quarto, 4/7 al tiro). I minuti passano e MH prende sempre più fiducia, rimpinguando il tabellino che a metà partita dice già 17, con il 55% dal campo e il 67% da 3 punti (4/6). Le percentuali mostruose della prima parte calano nella ripresa, dove realizza 2 soli punti tirando 1/5; ma ciò che impressiona del texano è la rapidità con cui prende i tiri, spesso ben oltre la linea dei 3 punti. Seppur fisiologicamente non ancora completamente inserito nel sistema di gioco - sia offensivo che difensivo - di Piazza, Henderson è quell'elemento che se riesce a trovare equilibrio con i suoi attuali compagni può davvero dare una spinta in più all'Edimes, già forte prima del suo arrivo. Devastante quando si alza da tre punti, che sia un tiro su uno scarico o costruito in proprio dal palleggio, l'americano ha grandi doti atletiche e una buona capacità di andare a rimbalzo nonostante sia una guardia di 188 centimetri (7 carambole raccolte nella prima uscita); ma d'altronde Mvp di una Conference NCAA non lo si diventa per caso. Il lavoro di Piazza e dei compagni sarà quello di inserirlo nel sistema rossonero – a livello umano ad esempio si dice si stia dimostrando professionista serio e responsabile – evitando di accentrare troppo le attenzioni su di lui, che però è sembrato molto dedito alla causa esultando dal campo e dalla panchina ai canestri dei compagni. Dopo un inizio più che confortante, squadra e tifosi si aspettano altre magie.

Marco Barzizza