Serie C - Edimes Pavia ingaggia l’americano Tucker: «Grande opportunità»

 Il mercato dell’Edimes si chiude con un ultimo innesto che fa sventolare per la seconda volta il vessillo a stelle e strisce sulla squadra di Pavia. Il secondo americano a disposizione dell’allenatore Paolo Piazza sarà infatti Tyrik Johnathan Tucker, ala di due metri, reduce da una finale playoff di serie C-Gold con la maglia di Formia e dunque già con esperienza della categoria. Classe 1990, Tucker ha terminato gli studi all’Old Westbury College, chiudendo alla media di 25,6 punti e di 9,4 rimbalzi nell’ultimo anno. Da qui si trasferisce nella American Professional Basketball League, una delle leghe di sviluppo americane, con la maglia di Brooklyn, dove è nato e dove risiede tuttora, con cui raggiunge la semifinale per il titolo, viaggiando a oltre 20 punti di media. Rincorrendo la sua grande voglia di giocare in Italia, la scorsa estate ha partecipato alla Summer League di Trieste dove viene notato dai dirigenti della squadra du Formia, che lo mette sotto contratto a partire dallo scorso mese di dicembre. Nel team laziale Tucker ha collezionato ottime cifre, infatti ha chiuso la stagione regolare a 26,7 punti di media e 10,5 rimbalzi, andando per nove volte durante la stagione oltre i 30 punti con un high di 36 contro Sora (15/22 dal campo e 19 rimbalzi in quell’occasione). Gioca la finale promozione contro Roma, ma la Fabiani si arrende nonostante le sue prestazioni. «Il mio obiettivo – ha spiegato l’ala americana – era quello di tornare a giocare in Italia, ma con la clausola di poter scendere in campo con una squadra che avesse degli obiettivi ambiziosi. So, per quanto hanno parlato con il mio procuratore, che l’Edimes lo è e quando il mio agente mi ha prospettato questa possibilità, ho subito accettato con grande entusiasmo di firmare per Pavia, dove potrò giocare una stagione di vertice. Sono in una fase cruciale della mia carriera e voglio sfruttare al massimo questa opportunità: giocherò in una piazza importante per la pallacanestro italiana e so che la società vuole cercare di ottenere ottimi risultati e questo mi rende felice perché era esattamente quello che volevo. So che saremo una squadra tutta nuova, ma non vedo l’ora di cominciare a lavorare con il coach e i nuovi compagni per salire di livello».