Matelica cresce ma non basta: Campli trionfa nel quarto periodo

Matelica cresce ma non basta: Campli trionfa nel quarto periodo

Matelica deve per la seconda volta dare una delusione ai suoi tifosi. Ma la differenza, rispetto alla prestazione con Tolentino, è evidente e segno di una squadra in crescita. Davanti ai biancorossi c’erano i 210 cm di Cristian Di Giuliomaria e i suoi compagni del Campli basket. Con il numero 10 ospite parliamo di un talento cresciuto in serie A a Cantù e considerato una delle promesse del basket italiano. Promesse poi a posteriori non del tutto mantenute ma di sicuro resta un elemento “illegale” per la C Nazionale. Da parte sua invece coach Pecchia deve fare i conti con il termometro di capitan Sorci, che dice 39 e lo costringe a letto, e impone al tecnico biancorosso , giocoforza, ad intensificare la sua linea verde: in panca ci sono due diciottenni (Ferretti e Hysa) e due diciassettenni (Riccioni e Bartocci) e la rotazione è ridotta all’osso.
E’ Montuori ad aprire le danze per Campli, poi un paio di decisioni arbitrali di fantasia consentono a Serafini il gioco da tre punti. Usba però spara la tripla e Pecchia recupera e lancia Novatti in contropiede, per il pareggio. Di Giuliomaria è ben controllato dalla difesa biancorossa e Matelica in attacco mette il naso avanti con Nasini, che si procura due liberi. Gaeta replica con determinazione ma Usberti ha la mano calda in questo inizio. Cominciano i cambi, con Novatti che fa in breve due falli. Partita ben giocata da entrambe le parti, anche se il punteggio non è molto alti. Ci pensa Bergamini a piazzare 5 punti di fila che valgono il primo minibreak di una certa importanza, subito imitato da Novatti, quattro punti di fila per lui, il secondo dopo una recuperata.
Lungo periodo in campo Campli, tanti falli fischiati ma tanti liberi sbagliati per gli ospiti. Primo quarto in perfetta parità 18-18, ma Matelica con già 7 falli a carico.
Secondo quarto partito sterile (e falloso) per entrambi 20-23 a 6′ 40” dall’intervallo. Campli ci prova a riallungare, con Rotundo e Petrucci (20-27), break bloccato da una penetrazione ignorante di Nasini e poi Pecchia con una tripla riporta Matelica in corsa (25-29). La zona ordinata da Castorina viene punita entrambe le volte dai matelicesi, con Nasini prima e Amoroso poi. Mihai continua le sue nozze con il canestro ma Matelica è viva e Pecchia e Usberti ai liberi impattano sul 34-34. Altra folata di Campli che comunque si procura buoni tiri. Alla fine all’intervallo si arriva sul 36-39 per gli ospiti.
La ripresa si apre con una recuperata da Novatti che si materializza laddove serve e poi lancia Nasini. La difesa matelicese è attiva e mette sabbia negli ingranaggi di Campli, costringendo, alla seconda persa di fila, Castorina al time out, che non serve a invertire il trend anzi, Novatti mette la tripla e poi produce un altro recupero, Pecchia va subito in contropiede e viene platealmente fermato, anche se poi converte un solo libero (44-41) e poi Nasini regala il massimo vantaggio 46-41, subito chiuso da Bergamini e Petrucci. Il ritmo si è ancora alzato, ma per la squadra di casa non ci volevano i due falli fischiati nella stessa azione a Pecchia e i 4 di Novatti, l’ultimo un blocco visto come troppo “ruvido” sui 210 cm di Di Giuliomaria (che non lo avrà neanche avvertito). Ma la squadra mantiene comunque la partita aperta. All’inizio del quarto periodo il tabellone dice 57-60 e la prospettiva di un finale caldissimo.
Mossa per sparigliare di Pecchia che manda in campo un quintetto con tre lunghi (Amoroso, Servadio e Usberti) con Pecchia e Novatti come trazione posteriore.
Purtroppo il Montuori dell’ultimo quarto è una macchina che produce cinque punti di fila. E Campli vola a +8, costringendo Pecchia al time out.
Matelica non riesce più a concludere e, complice la rotazione forzatamente limitata, appare sulle corde in questo quarto. Di Giuliomaria continua ad essere braccato, ma tra i suoi compagni gli dei del basket scelgono Petrucci e gli regalano un copione da assoluto protagonista. Campli va via a +12 quando manca poco più di metà tempo. Pecchia riesce a recuperare ma il canestro è ormai stregato per i padroni di casa e la tripla di Gaeta del 75-62 chiude il discorso per la vittoria. Sul +20, in un clima di grande e reciproca correttezza, un contatto veniale viene punito con un antisportivo, la ciliegina sulla torta di una serata arbitrale nel complesso assolutamente da dimenticare. Finisce 64-87. E alla fine tanto Pecchia quanto Castorina concordano: i 25 punti finali non raccontano nulla della partita e Matelica ha fatto vedere, per tre periodi, una pallacanestro giocata con testa e cuore. “Purtroppo la panchina corta ha giocato un ruolo, nell’ultimo periodo”, è costretto a chiosare coach Pecchia.
Antonio Gentilucci
MATELICA: Pecchia 6, Ferretti 2, Riccioni, Novatti 14, Bartocci, Servadio, Hysa n.e., Nasini 25, Amoroso 9, Usberti 8. All.re Andrea Pecchia.
CAMPLI: Montuori 12, Rotundo 12, Gaeta 9, Di Giuliomaria 3, Petrucci 21, Mihai 11, Serafini 9, Bergamin 10, Stucchi, Ruggiero. All.re Renato Castorina.