Serie B - Preview della partita Vinavil Domodossola-Valentina's Bottegone

Serie B - Preview della partita Vinavil Domodossola-Valentina's Bottegone

Dopo oltre un mese di preparazione, domenica 2 ottobre alle ore 18 inizia il campionato di Serie B per la Valentina’s Camicette Bottegone che parte con la trasferta più lunga dell’anno.

Si gioca al PalaRaccagni contro la Vinavil Domodossola, formazione piemontese al debutto in questo campionato dopo la recente promozione conquistata dalla Serie C Gold e che quindi si presenta all’appuntamento con grande entusiasmo. Bottegone parte alla volta del Piemonte con il dubbio Daniele Toscano e con la curiosità di vedere come sarà l’impatto con la nuova realtà da parte di tutti i giovani ragazzi.

 

«Proveremo a reinserire Toscano – dice il coach della Valentina’s, Cristiano Biagini – che è fermo da una settimana dopo essersi procurato una distorsione alla caviglia nell’amichevole contro Montecatini. Si è allenato a parte in questi giorni e soltanto da venerdì è tornato in gruppo: verrà valutato fino all’ultimo momento.

Per il resto la squadra c’è un clima giusto in spogliatoio, un mix fra concentrazione e spensieratezza che ci accompagnerà fino alla palla a due. Poi sarà il campo a farci capire come reagiremo e mi aspetto una partita equilibrata da parte di tutti ed è quello che chiedo: ci vorrà voglia di stare insieme sia nelle esaltazioni che nei momenti difficili. Essendo squadra giovane c'è il rischio di scollarsi quando le cose non andranno bene e l'obiettivo è far sì che questo succeda, nell'arco della partita, il più in avanti possibile e che duri il meno possibile». 

 

L’analisi sull’avversario, Domodossola, si porta con se anche le considerazioni su come si dovrà muovere in campo la Valentina’s.

«E’ vero che sono una neopromossa – conclude il coach giallonero – ma sono esperti e con giocatori di categoria: hanno confermato qualcuno che ha ottenuto la promozione ma hanno un solo '97 a referto, quindi è evidente che saranno più pronti di noi dal punto di vista emotivo. Inoltre mi dicono che l'ambiente è abbastanza caldo e sarà un bel test per tutti i ragazzi più giovani che finora erano abituati a giocare di fronte a 10 persone in campionato con i genitori e le fidanzate ed un po' più di pubblico lo vedevano solo alle finali nazionali».