Serie B - Pavia, con De Min in forma tutto è più facile

Il filotto di vittorie si deve anche all’ala pivot, sabato c’è Empoli «Giocheremo su uno dei campi più caldi del campionato, è un team rognoso»
Fonte: La Provincia Pavese
Serie B - Pavia, con De Min in forma tutto è più facile

La crescita di Thomas De Min è uno dei segreti della striscia aperta di sei vittorie della Winterass Pavia. Lo ha dimostrato anche domenica contro Milano, quando l'ala pivot pavese ha giocato indifferentemente sia sotto che lontano da canestro, infilando 17 punti e diventando un punto di riferimento per la sua squadra. Thomas ha giocato con leggerezza e tranquillità, sempre col sorriso sulle labbra, divertendosi e confermando il soprannome de "il Duca" che proprio i dirigenti dell'Urania gli affibbiarono quando, tre stagioni fa, giocò da loro. Il motivo non è solo l'eleganza delle sue movenze, per la gentilezza che ha dentro e fuori dal campo, ma anche perché ai più anziani ricordava Jim Mc Millian, il Duca nero della Virtus Bologna, un clinic vivente. «Mi fa piacere - spiega De Min - è un soprannome che ho ancora oggi. La partita di domenica mi è piaciuta, in primis perché l'abbiamo vinta e poi perché abbiamo superato quello che a tutti gli effetti era un test importante contro una squadra forte in ogni reparto. Personalmente mi sono divertito giocando contro Pale (Paleari, il lungo dell'Urania, ndr), uno che non gioca sporco, molto bravo tecnicamente e col quale ho cominciato a confrontarmi almeno quindici anni fa». De Min ha segnato molto e difeso con tecnica e intelligenza, tanto che gli è stato fischiato il primo fallo solo nell'ultimo quarto. «Prima di tutto avrei voluto segnare qualche punto in più - dice ancora l’ala pivot - non sono stati necessari e quindi li terrò per le prossime partite. La sfida con gli amici di Milano era molto stimolante. In difesa, pensavo che Eliantonio giocasse più dentro l'area, invece ha girato al largo, così ho avuto meno scontri diretti e meno falli fischiati. Parlando della partita credo che sia stata incredibile, con una cornice di pubblico bellissima e calda e poi quel finale con Infa in lunetta. Mi tolgo il cappello davanti a lui, perchè non immaginavo si potessero tirare due liberi decisivi a partita finita con quella naturalezza e tranquillità». Superato il primo test, la Winterass sabato deve affrontare il secondo: la trasferta sul campo caldo di Empoli. «Ho giocato su quel parquet tre volte – afferma De Min – con la Fortitudo Bologna ho perso, mentre con la Virtus Siena ho vinto una serie di play off. Conosco bene le condizioni ambientali e i loro tifosi, è un catino, una bomboniera che si accende al primo minuto e fanno un baccano incredibile. Quella toscana è la classica squadra senza ruoli definiti, rognosa. Sarà un altro test». 

Maurizio Scorbati