Serie B - Il derby contro Cecina è ancora del Basket Golfo

Serie B - Il derby contro Cecina è ancora del Basket Golfo

In avvicinamento all’impegno del derby avevamo descritto le partite che hanno anticipato il match di ieri, raccontando anche quelli che sono stati i precedenti tra le due squadre.
Ciò che negli anni non è mai mancato è l’intensità con il quale si è giocato ogni confronto, e ieri non è stato da meno. Quaranta minuti di sorpassi e controsorpassi alla guida del match, che hanno portato ad un finale entusiasmante.

Una squadra votata completamente all’intensità, al saper osservare gli sviluppi – come voluto dal coach -, che non perde la calma, recupera e vince. Vince e si tiene stretta il quarto posto in classifica. Quello di ieri è stato un derby molto importante nel cammino delle due squadre della provincia livornese. Il Golfo si rilancia prima della trasferta a Varese con due punti che fanno benissimo al quel quarto posto in classifica tanto sudato nel girone di andata. Cecina si arresta dopo l’imposizione firmata Lasagni sulla Fiorentina e fatica ancora a trovare risultati utili per non perdere il contatto con il gruppo playoff. 

Coach Andreazza ha raccontato nel post partita le sue impressioni sul derby:

 “È stata una bella soddisfazione e i miei ringraziamenti vanno innanzitutto ai tifosi, che ci hanno sostenuto sempre ed è bello dare soddisfazioni a tutti quelli che ci seguono e fanno tanto per noi.
Spesso giochiamo lontani da casa, io come ti dissi anche all’andata, di derby ne ho giocati tanti ma sempre da esterno. Il mio unico derby rimane Treviso – Venezia, che ho avuto il piacere di giocarlo solo a livello di centro giovanile; perciò mi metto dalla parte dei piombinesi e sono contentissimo per il popolo gialloblù. Loro possono tornare a casa stasera con la soddisfazione di aver visto una squadra che per l’ennesima volta ha dimostrato di non mollare mai e di avere un grandissimo carattere.

I ringraziamenti vanno poi allo staff medico che si è prodigato in maniera incredibile per far rientrare gli assenti. Non parlo solo degli infortunati ma anche di tutti quei problemi influenzali che sono stati tamponati alla grande. Hanno fatto più volte le ore tarde per stare vicino ai ragazzi e quindi il mio più grande ringraziamento va a loro.
Infine mi congratulo con i ragazzi che, davvero, non hanno mai mollato neanche dopo aver preso delle mazzate che avrebbero steso un toro. Non hanno ceduto di un centimetro e questa è l’ennesima dimostrazione che questa squadra al completo sia difficile da vincere e può davvero impensierire tutti.

Ho poi una dedica speciale da riservare ad una persona che non c’è più; un ragazzo che ho avuto il piacere di allenare nelle mie zone e che è venuto a mancare l’altro ieri, veramente troppo giovane, all’età di 27 anni. Un pensiero triste ad un ragazzo che aveva intrapreso la carriera di allenatore e a cui dedico questa vittoria, a Tommaso.

Sotto l’aspetto tecnico della partita c’è da considerare un impatto emotivo clamoroso in questo che forse è l’unico vero derby di questo campionato. Gli altri non hanno la fortuna/sfortuna di giocare queste partite che vanno oltre alla posta in palio e può incidere.
Ieri anche nell’intervallo non abbiamo messo l’attenzione sull’aspetto tattico, non c’erano situazioni tattiche che ci creavano problemi in particolare, ma piuttosto sull’aspetto dei dettagli; avevamo concesso troppi rimbalzi d’attacco e punti da seconde opportunità. Situazioni che ci avevano compromesso già nel derby di andata e che volevamo arginare.
Nel secondo tempo ci siamo un po’ incagliati contro la loro zona match-up che non riuscivamo ad attaccare con  lucidità. Non ho chiamato time-out subito perché avevo paura che potesse essere una partita in cui i minuti ci sarebbero potuti essere utili fino alla fine. Ho cercato di spingere con la voce dalla panchina per far capire ai ragazzi che ci potevano essere spazi da attaccare. Poi è arrivato il break che ci ha sollevato con le due bombe consecutive di Fontana e la tripla decisiva Procacci.

Aldilà di questi tre episodi la vittoria è arrivata dalla difesa. L’aspetto difensivo ha dato il via alle nostre possibilità di rimonta. Cito un Persico monumentale, che in categoria, quando decide non si va a tirare contro di lui, e uno stoico Iardella che ha recuperato tantissimi palloni a testimonianza di quanto sia un leader emotivo. Cito loro ma non tolgo i meriti a nessuno dicendo che tutti siamo stati bravissimi a crederci e a rimettere in piedi la partita, fin dai ragazzi più giovani.
Dico sempre quanto tutti siano utili alla causa ed uso questo momento per lanciare un messaggio ai miei giocatori più giovani. Da qui in avanti infatti mi aspetto da loro ancora più impegno e voglia di fare, dagli allenamenti a quando potrà capitare di farli entrare in partita. Potrà infatti capitare di buttarli dentro perché le forze spese sono tante, le partite sono sempre più difficili, i chilometri da fare sono tantissimi e chi fino ad adesso ha portato avanti la squadra avrà anche bisogno di recuperare. Dico a loro, ancora una volta, di lavorare bene e cercare di essere sempre pronti.”

Come di rito, il coach commenta la partita più importante per i tifosi che ieri hanno dato spettacolo mettendo su una coreografia bellissima in onore di questo match che, di anno in anno, ci sta facendo emozionare sempre di più con partite tese, sprecise ma sempre emozionanti.

Ancora una volta la partita messa in campo da Andreazza, Formica ed il resto dello staff, è una prestazione di squadra ed è riduttivo elogiare le prestazioni dei singoli o indicare uno dei tantissimi errori commessi da entrambe le squadre in un match troppo teso ed intenso per essere analizzato freddamente attraverso alle percentuali. Tutti i giocatori, da una parte e dall’altra, che hanno messo piede in campo hanno contribuito a creare lo spettacolo del derby!

È stato così anche ieri, un inizio spinto a gran voce dai quasi 800 del Palatenda, ha portato il Golfo al comando del primo quarto grazie anche ai 10 punti del guerriero Malbasa che registra un inizio incredibile per chiudere a 12 punti e 8 rimbalzi sfiorando un’altra delle sue doppie-doppie.
Se non fosse per un qualche minima distrazione, Piombino sarebbe al comando assoluto nei primi dieci minuti di gioco ma è punita da un buon parzialino cecinese di 0-5 che riavvicina le due squadre sul 21-17 al termine della prima frazione.

Per i padroni di casa il secondo quarto, dopo un buon inizio targato Capitan Guerrieri, va un po’ peggio e inizia a sbagliare tanto. Ad approfittarne è una caparbia Cecina che al termine del quarto approfitta di un rimbalzo ed una conclusione lampo di Turini per portarsi in vantaggio prima dell’intervallo.

Continuano però i cambi di guida al comando del match anche nel terzo quarto in cui le due squadre si sorpassano più volte in un clima di equilibrio. Botta e risposta continuo, imprecisioni e sbagli forse più dalla parte degli ospiti in questi dieci minuti con tutti i gialloblù che, come ci hanno già fatto vedere, si completano bene e risultano tutti utili alla causa.

Un finale da brivido poi al Palatenda che nel quarto periodo assiste a uno scivolone di Piombino in avvio che rischia di compromettere il match e di spegnerlo anzitempo. Gaye, Lasagni e Biancani lancino a +8 i rossoblù e Piombino fatica molto. Fino a quel punto la percentuale da 3pt dei gialloblù era pari al 7% (1/15) ma poi due bombe consecutive di Fontana hanno invertito il trend.
A questo punto Montemurro, costretto al time-out, inizia a preoccuparsi e, al rientro in campo Persico cuce il momentaneo pareggio. Turini si ritaglia l’ultimo canestro su azione della partita di Cecina e il nuovo pericoloso vantaggio a cui solo Procacci mette fine.
Il numero sei romano aveva disputato una buona partita (“Proca è stato eccezionale, quando accelera non lo ferma nessuno. È come un comodino con le ruote” cit. non omettibile dall’intervista post derby ad Edoardo Persico) e chiude il gioco dei controsorpassi con una tripla dall’angolo.
Nelle azioni successive Iardella, dopo aver difeso benissimo per tutta la partita, si immola ancora e recupera un’altra palla decisiva ad un Gigena che, nell’azione precedente, non era riuscito dalla lunetta a segnare l’ipotetico 61-62, complici anche le voci dei nostri grandissimi telecronisti Riccardo Quiriconi e Maurizio Garzelli.
La partita poi si conclude con i giri i lunetta che portano ad un 8/8 per il Golfo che si impone per 69-62.

Il tabellino non conta in queste partite ma una menzione speciale va riservata al nostro Edoardo Persico che chiude con 11 punti, 17 rimbalzi, 3 stoppate ed una valutazione di 24 che sanciscono una doppia-doppia da incorniciare.

 

Il tabellino: 

Solbat Basket Golfo Piombino 69 - 62 La Buca del Gatto Basket 
Parziali: 21-17, 16-22, 11-10, 21-13.

Solbat Basket Golfo Piombino: Edoardo Fontana 13, Alessandro Procacci 13, Dorde Malbasa 12, Edoardo Persico 11, Edoardo Pedroni 11, Giacomo Guerrieri 5, Alessio Iardella 4, Camillo Bianchi, Niccolò Pisolesi, Yuri Bazzano, Tommaso Mezzacapo, Riccardo Crespi.

Tiri liberi: 19 / 28 - Rimbalzi: 47 13 + 34 (Edoardo Persico 17) - Assist: 10 (Edoardo Fontana 4)

La Buca del Gatto Basket Cecina: Simone Lasagni 11, Sam Gaye Serigne 10, Lorenzo Turini 10, Andrea Spera 8, Mario Alberto Gigena 7, Giuliano Biancani 6, Leonardo Salvadori 6, Andrea Barontini 3, Francesco Forti, Khadim Diouf, Giacomo Guerrieri, Elias Donati.

Tiri liberi: 9 / 13 - Rimbalzi: 28 7 + 21 (Lorenzo Turini, Mario Alberto Gigena 6) - Assist: 13 (Mario Alberto Gigena , Francesco Forti 3)