Serie B - Doppio supplementare! TIBER - Planet Basket Catanzaro

Serie B - Doppio supplementare! TIBER - Planet Basket Catanzaro

Una super TIBER, supera uno scintillante Planet Basket Catanzaro, dopo due supplementari, centrando la prima vittoria al PalaDonati, e rilanciandosi in classifica con una partita ancora da concludere.

Emozioni a non finire ieri al PalaDonati. Emozioni che hanno riconsegnato una squadra al proprio pubblico ed ai tanti appassionati della palla a spicchi che non hanno voluto mancare l’appuntamento. Che i tiberini avessero finalmente preso le misure al campionato, si era già visto nei primi tre quarti con la Stella, mettendo in mostra quanto il meglio del vecchio e del nuovo corso possa offrire questo gruppo. Squadra a trazione posteriore, che dalla difesa trae energia per rilanciarsi nell'altra metà campo, attaccando la giugulare degli avversari. Se l’impresa era quasi riuscita alla prima di campionato con Barcellona, ed incompiuta con la Stella, i primi possessi con i calabresi, seguono il medesimo trend. Una buona e disinvolta TIBER, mette giù un parziale importante tramortendo gli avversari incapaci di arginare le scorribande di Ricciarci, Bertoldo e Valentini. Tutto troppo facile, e questa leggerezza, porta l’interruttore in modalità off per i padroni di casa, lasciando spazio al BK Catanzaro. L’intensità degli ospiti, squadra coriacea, cresce, ed i due fischietti hanno il loro bel da fare per valutare i tanti contatti. A farne le spese il n. 11 Di Dio, che chiude la sua partita anzitempo (solo un quarto di gioco). Le nuove regole (doppia sanzione di fallo antisportivo e fallo tecnico), introdotte dalla FIBA, tolgono un possibile protagonista positivo della partita. Con 9 punti ed il 50% da due e tre pt e, Di Dio era il giocatore chiave per li ospiti fino a quel momento. I bluarancio, tuttavia non riescono ad approfittarne, ed il primo quarto si chiude in perfetta parità, a quota 23. Nel successivo quarto, Catanzaro parte subito forte, tramortendo ed intimorendo i padroni di casa che accumulano un distacco anche in doppia cifra. La partita vive di parziali a favore dell’una e dell’altra squadra, con la TIBER sempre ad inseguire, quasi incapace di riuscire e rimettere la testa avanti. Coach Polidori, si danna l’anima, cercando di trovare i giusti equilibri. In pratica in questo quarto tutti i giocatori a disposizione entreranno in campo. Di contro gli ospiti, con rotazioni accorciate, giocano un basket solido, appoggiando la palla in post basso, riaprendo verso gli esterni. Questa situazione tattica sarà cavalcata da Coach Tunno per tutta la partita, con alterne fortune. All’intervallo lungo si va al riposo con un +2 per Catanzaro (40-42). Per la TIBER i problemi vengono dalla difesa più che dall’attacco, ad eccezione di uno straripante Ridolfi. All’appello in questi primi turni di campionato mancava solo lui. Nonostante la pressione, il nostrano n.8, inizia a carburare, mettendosi in luce su entrambe i lati del campo. In difesa la sua verticalità si fa apprezzare oscurando la vallata, ed in attacco oltre a segnare, riesce a catturare rimbalzi che nemmeno l’immaginazione del più fervido Rodman potrebbe sognare. In 15 minuti segna 13 pt con 7 RT di cui 4 offensivi. Per Catanzaro segnaliamo Morici e Botteghi con 18 pt in coppia, leader in campo per Coach Tunno. Nel terzo quarto, finalmente, la musica cambia. La TIBER corona il ungo inseguimento mettendo la testa avanti. Ricciardi e Bertoldo, si fanno trascinare dalle giocate d’emozione di Ridolfi. E’ tutta la TIBER ad essere contagiata dall’entusiasmo, che accende anche i tifosi di casa. Ne beneficia lo spettacolo in campo, preludio all’ultimo quarto che sarà scoppiettante. Catanzaro, finalmente riesce a bucare la retina dall’arco, creando non pochi grattacapi alla difesa TIBER, che sembra tornare nuovamente in una pericolosa letargia, accompagnata da qualche amnesia di troppo. La scelta di cambiare su tutti non porta i frutti sperati dallo Staff Tecnico tiberino. Catanzaro, gioca il suo basket solido, continuando ad insistere sul piano partita che prevede l’appoggio in post basso, pick’n roll e tiro da fuori. Contiamo almeno cinque situazioni assolutamente identiche, giocate in successione dagli ospiti, finite tutte con il pallone depositato nel fondo della retina. Napolitano tiene a galla i bianchi di Montesacro, con punti e leadership. Le azioni finali dell’ultimo quarto sono per cuori forti. Le due squadre, segnano, superandosi di un punto a vicenda. L’alternanza del punteggio continua come in una sorta di roulette russa. L’ultimo possesso è TIBER, ma la palla non entra. Sarà overtime! Gasati più che mai, giocatori e pubblico si sfidano a viso aperto. Gli americani definirebbero lo stato mentale dei giocatori “in the zone”. Volendo azzardare una traduzione, pensate ad uno stato mentale talmente parallelo, dove l’impossibile diventa possibile. Per diversi minuti si segna solo da tre. Con Bertoldo e Battaglia a gareggiare per il titolo di best 3 point shooter! Spettacolo puro. Due pugili, che se le sono date di santa ragione, incapaci di andare al tappeto. Sarà ancora overtime! La partita continua sulla stessa falsariga. Alternanza di punteggio ed intensità su ogni singolo pallone. Ridolfi con una stoppata e recupero, esce per falli. Brutta tegola anche per Catanzaro che perde Morici per lo stesso motivo. Giocatori che si tuffano su ogni palla vangante, sbucciandosi le ginocchia, segnalano l’importanza della posta in palio. Quando sembra tutto apparecchiato per un terzo overtime, a 9 secondi dalla fine, viene rilevato un fallo su Ricciardi che porta in lunetta il nostro n.13. Glaciale, lui che vive il suo basket di lucida follia, converte entrambi. Ultimo possesso Catanzaro, che non trova la via del Canestro. Catanzaro brillante e d’avvero coriacea, anche più di quanto possano raccontare le statistiche, avrebbe potuto meritare la vittoria. Ci vuole una grande TIBER, tutta cuore e voglia, la stessa che avevamo intravisto nella partita con la Stella, per coglie il primo ed importantissimo successo in casa. Con un record di due vinte e due perse, con un turno da concludere e con una trasferta (sulla carta agevole) in quel di Patti, fanalino di coda ancora a zero punti, la classifica dei bluarancio potrebbe migliorare ulteriormente ... e non di poco. Attenzione a non incorrere in tentazione pensando ad altro. Le sagge parole di Coach Polidori nel post partita, che sintetizziamo per voi, servono a tenere con I piedi ben piantati a terra tutto l'ambiente (...una vittoria importante contro una squadra tosta. Due punti pesanti per raggiungere la salvezza il prima possibile).

MVP della partita indubbiamente Ridolfi. Doppia doppia per lui con 13 RT e 18PT, con un plus/minus di 10, e con una valutazione finale di 26! Per Catanzaro i 25 di Morici ed i 18 di Battaglia e ben quattro giocatori in doppia cifra (13pt a testa), sono una certezza per i calabresi da cui ripartite. In casa TIBER segnaliamo ben dieci giocatori a referto, con i 25 pt di Ricciardi ed i 23 di Bertoldo, e le 6 assistenze al bacio di Moretti, su tutti.

Parziali: 23-23, 17-19, 23-18, 18-21, 26-23

Tiber Roma: Daniele Ricciardi 25 (6/11, 1/4), Filippo Bertoldo 23 (4/9, 5/7), Federico Ridolfi 18 (6/9, 1/1), Stefano Napolitano 12 (0/1, 4/9), Matteo Santucci 11 (1/3, 3/10), Andrea Valentini 6 (3/6, 0/0), Adriano Moretti 4 (2/4, 0/1), Andrea Dal sasso 4 (2/5, 0/0), Giorgio Algeri 2 (0/1, 0/1), Federico Padovani 2 (0/0, 0/0), Leonardo Galli 0 (0/1, 0/1), Filippo Belloni

Basket Catanzaro: Nicolas Morici 25 (11/17, 0/9), Pasquale Battaglia 18 (3/6, 4/9), Luca Calabretta 13 (2/5, 0/0), Ygor Biordi 13 (4/10, 1/2), Matteo Botteghi 13 (5/6, 0/2), Tommaso Pichi 13 (5/10, 1/4), Tomas Di dio 9 (2/4, 1/2), Nikola Markovic 0 (0/1, 0/0), Daniele Dell'uomo 0 (0/0, 0/0), Mattia Dolce

Arbitri: BANDINELLI D. (SI) - MONCIATTI G. (SI)