Serie B - Amatori Pescara perde sulla sirena contro Valmontone

Serie B - Amatori Pescara perde sulla sirena contro Valmontone
L'Amatori Pescara perde Gara1 dei quarti di finale contro la Virtus Valmontone, cedendo in casa 81-82 alla fine di una partita molto spigolosa. Complimenti agli avversari, che non hanno mai mollato, hanno raccolto più rimbalzi e hanno dominato il pitturato sotto tutti e due i canestri, con Bisconti e Ferraro sugli scudi, autori di 43 punti in due. Pescara a otto minuti dal termine aveva ancora sei punti di vantaggio ma non è riuscita a trovare lo spunto decisivo. Ultimo quarto condizionato dai problemi di falli che hanno colpito i giocatori biancorossi, severamente sanzionati da un arbitraggio che ha scontentato tutti gli uomini sul parquet. Stasera non ha giocato Bedetti, fermo per il riacutizzarsi di un problema muscolare. Giovedì gli adriatici dovranno compiere l'impresa e vincere a Valmontone, così come hanno già fatto lo scorso anno, per riportare la sfida in Abruzzo per l'eventuale Gara3. Il presidente dell'Amatori Carlo Di Fabio, a fine partita, ha voluto sottolineare i meriti degli avversari, rimarcando la prova dei lunghi ospiti e il carattere della squadra.
 
Pescara ha fatto davvero troppa fatica a limitare il numero di palloni offerti ai già citati Bisconti e Ferraro e di certo giovedì dovrà migliorare l'approccio difensivo. Allo stesso tempo può succedere che una squadra così giovane come quella adriatica finisca per patire una gara del genere, durissima e davvero spinosa.  Il metro di giudizio degli arbitri, prima severissimo verso la fisicità e verso le proteste degli ospiti, con il passare dei minuti si è clamorosamente ritorto contro l'Amatori, che non è riuscita a risolvere il rebus e trovare la soluzione ai suoi problemi di falli. Pescara dovrà immediatamente imparare da quanto visto stasera: di certo ha la qualità per ribaltare la serie e tornare davanti al proprio pubblico domenica prossima.
 
Ambiente molto caldo già nel prepartita, poi non vola una mosca durante un sentitissimo minuto di silenzio per ricordare Maria Cristina, moglie dello storico dirigente ed ex presidente dell'Amatori Fabrizio Cicconetti. Masciarelli parte in quintetto al posto di Bedetti, fermato da qualche problema fisico, mentre gli ospiti lanciano dall'inizio Mathlouti. Apre il match un pesante break degli ospiti (0-8), con cinque punti di Bisconti e una tripla di Rischia. L'Amatori non trema e in pochissimo tempo rimette le cose a posto, realizzando dieci punti di fila con due triple di Drigo. Intanto Masciarelli inizia a tagliare la difesa avversaria e Capitanelli comincia a prendere le misure al pivot avversario. Si va avanti, ancora a strappi: Valmontone ne mette altri sette di fila e puntuale arriva la risposta di Caverni. I laziali cercano in tutti i modi di liberarsi dalle marcature degli ospiti e commettono il terzo fallo in attacco in pochi minuti: la panchina così si prende il primo fallo tecnico della serata. Scodavolpe si guadagna di mestiere tre tiri liberi ma ne realizza soltanto uno. Gli ultimi due minuti del tempino sono equilibrati e l'Amatori non riesce a scappare per un paio di ingenuità (25-22).
 

I laziali cominciano meglio anche il secondo quarto, prima di un gioco da tre punti di Drigo che riporta le squadre in parità a quota 28. Otto punti di Masciarelli, praticamente di seguito, riportano avanti l'Amatori, anche se l'energia difensiva dell'ala pescarese viene severamente sanzionata dagli arbitri, con due falli misteriosamente fischiati in pochi attimi. Valmontone ora ha le idee meno chiare in attacco e viene tenuta a galla solo dalla mano di Scodavolpe e Rischia, che segnano due bombe dal nulla; i laziali fanno fatica a impensierire gli avversari, perdono palloni in serie e così il coach ospite deve fermare il gioco, una prima volta sul 40-36 e di nuovo poco dopo, quando la sua squadra continua a non realizzare e ha appena subito la bomba di Caverni e l'attacco al ferro di Leonzio (45-39). Cinque punti del solito Bisconti interrompono il flusso della partita e i suoi ne approfittano per chiudere i primi venti minuti di gioco sotto di sole sei lunghezze (49-43).

 

Masciarelli ha tre falli sul groppone e allora coach Rajola sceglie di ricominciare il match con Mlinar, Capitanelli e Drigo contemporaneamente in campo. Le squadre sembrano rientrate in campo un po' contratte e nei primi minuti segna solo Scodavolpe. Masciarelli deve rientrare però presto in campo perchè a Caverni viene fischiato in un attimo il terzo e il quarto fallo. Dopo quasi tre minuti di gioco l'Amatori torna a mettere punti a referto con un canestro di Leonzio ma ha già esaurito il bonus e si fa innervosire da una serie di fischi arbitrali che le fanno perdere la bussola. Valmontone ne approfitta, passa in vantaggio (52-53) ma la sua panchina continua ad apostrofare gli arbitri e così l'allenatore e un dirigente vengono espulsi: seguiranno la partita dietro la ringhiera a bordo campo. Ottimo l'ingresso del giovane Di Poce, che mette quella fisicità e quella verve decisiva in una gara del genere. La scena, però, se la prende Leonzio che segna triple in serie e riporta la squadra a contatto. Sulla sirena Capitanelli viene battezzato dagli avversari, ma la sua mano non trema e riporta i locali avanti (68-66). 

 

Due canestri bellissimi di D'Eustachio e Drigo aprono l'ultimo tempino e la panchina ospite ferma immediatamente il gioco (72-66). Intanto vengono fischiati tre falli in due minuti a Capitanelli e anche lui è costretto a tornare in panchina. Nuovamente l'Amatori ha problemi di falli già dopo pochissime azioni di gioco e Mlinar deve abbandonare il campo per il quinto personale. Dalla lunetta Valmontone rintuzza lo svantaggio (72-71) e poi Bisconti riporta ancora avanti i suoi. Ferraro approfitta della situazione, in cui i lunghi pescaresi non possono rischiare il contatto, per fare letteralmente il bello e il cattivo tempo e aumentare il divario. Gli attacchi al ferro di Leonzio e Caverni riportano di nuovo la gara in parità, anche se quest'ultimo, provando un raddoppio su Bisconti, viene sanzionato per la quinta volta e deve lasciare il parquet. Lo stesso pivot ospite adesso può dominare la scena e realizzare i punti decisivi; la tripla di tabella di Leonzio tiene aperto il match ma non basta: Valmontone ha incredibilmente ancora dei falli da spendere e così la tripla di Masciarelli è forzatissima e non trova il fondo della retina; Capitanelli arpiona il rimbalzo e segna da due, ma non basta per pareggiare. L'Amatori perde il fattore campo e adesso dovrà vincere giovedì a Valmontone: nulla è perduto per una squadra che anche stasera, per lunghi tratti, ha condotto il gioco, prima di subire la rimonta degli ospiti.

 
Coach Rajola: "purtroppo dobbiamo capire che le partite dei playoff non si vincono in attacco ma in difesa: potevamo e dovevamo fare meglio. Di certo l'arbitraggio ha tutelato i punti forti dei nostri avversari: Bisconti e Ferrario hanno tirato tantissimi tiri liberi, addirittura più di tutta la nostra squadra messa insieme. Così diventa veramente difficile affrontare la partita. Noi dobbiamo assolutamente studiare questo match e preparare benissimo Gara2, lavorando sulle cose in cui possiamo migliorare: sicuramente ce ne sono tante".
 
Il presidente Carlo Di Fabio ha voluto sottolineare i meriti di Valmontone: "Complimenti agli avversari, mai domi, con giocatori di talento e di esperienza che hanno portato a casa una grande partita. Voglio riconoscere i loro meriti. Noi dobbiamo lavorare e migliorare".
 
Amatori Pescara-Virtus Valmontone 81-82 (25-22; 49-43; 68-66)
Amatori Pescara: Masciarelli 13, Di Giorgio ne, D'Eustachio 4, Drigo 17, Mlinar 2, Bedetti ne, Caverni 15, Pagliaroli ne, Capitanelli 7, Boscherini ne, Leonzio 23, Taglieri ne. 
Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri dal campo 30/68 (44%); Tiri da due punti 20/43 (47%); Tiri da tre punti 10/25 (40%); Tiri liberi 11/12 (92%); rimbalzi 33, falli commessi 24.
Virtus Valmontone: Kader Aatata ne, Di Poce 6, Rischia 14, Bisconti 26, Mathlouthi 2, Gentili 2, Ugolini, Di Francesco ne, Misolic ne, Ferraro 17, Pierangeli ne, Scodavolpe 15.
Allenatore: Donato Avenia. 
Tiri dal campo 26/62 (42%); tiri da due punti  17/37 (46%); tiri da tre punti 9/25 (36%); tiri liberi 21/26 (81%); rimbalzi 41, falli commessi 21.