Il Cus Torino si affloscia, Oleggio gli lascia il fanalino di coda

Il Cus Torino si affloscia, Oleggio gli lascia il fanalino di coda

Lo scontro diretto della Panetti dura qualcosa di più che un tempo. Poi il CUS si fa da parte, per evidenti demeriti propri e per altrettanto evidenti meriti dell’Oleggio, a cui, raggiunto il vantaggio in doppia cifra, basta poco per incrementarlo a fronte di una formazione di casa che non vede più il canestro e neppure la via per raggiungerlo.
I biancoblù ci mettono il solito impegno e le assenze prolungate continuano a pesare, però nelle ultime giornate sembrano soprattutto le difficoltà a costruire e finalizzare il gioco i problemi maggiori, con la superiore fisicità avversaria che si sta imponendo partita dopo partita sempre più come un ostacolo insormontabile.
Dopo qualche minuto di studio, Maino rompe gli indugi con la tripla del 12-7. Per due volte di fila Pavone assiste con passaggi schiacciati dentro il colorato l’attivo Alberti, pronto a depositare nella retina: doppiaggio sul 14-7, e poi bis sul 16-8 del 7’. E Oleggio ? Imbrigliato Sacco dalla marcatura di Murta, sono soprattutto Ferrari e Negri a prendersi incarico della fase offensiva, con quella arretrata che lascia parecchio a desiderare: così Maino mette una coppia di liberi e il terzo doppiaggio della serata vale al CUS anche il massimo distacco: 20-10 all’8.
Nelle battute iniziali del secondo quarto però l’Oleggio cambia spartito: dopo una bomba frontale di Tuci sale in cattedra Sacco, autore dei 5 punti di fila che regalano agli ospiti il primo vantaggio del match sul 25-26. Maino dà lezioni di balistica, Sacco non è da meno segnando, dopo una recuperata ai limiti dell’area, la tripletta del 28-33. Sono le avvisaglie della fuga: a tenere in scia il CUS ci pensa Pavone, di forza da sotto, a pochi secondi dall’intervallo: 30-33.
Il calvario cussino inizia sulla conclusione da lontano di Ferrari che apre il secondo tempo. Sugli errori in fase d’attacco dei torinesi prima Negri, schiacciata in contropiede, e poi Medizza (10+13 rimb.), tap-in su errore di Sacco, portano gli ospiti per due volte sul +8. Per qualche giro di lancetta Torino si aggrappa alla difesa, ma sull’altro fronte il gioco è sempre e solo perimetrale alla zona e le conclusioni affrettate o fuori equilibrio.
Ancora di Sacco, stavolta in entrata, il +10 ospite sul 32-42. Sabbadini prende la linea di fondo e rimette il CUS a -9: i biancoblù avrebbero anche un paio di occasioni per ridurre le distanze, ma l’1/4 dalla lunetta sa di regalo di Natale anticipato. A cui Babbo Ferrari non sa dire di no: dopo uno sfondamento subito da Pavone, l’esperta ala di origine emiliana è protagonista anche sul versante d’attacco con i tre del 35-50 che tagliano in due a gara.
Frastornato e spuntato il CUS incassa ancora da Medizza: 35-53 al 29’. L’agonia biancoblù si prolunga nel quarto periodo, con Negri e Bernardi a girare il coltello nella piaga. Per due volte i ticinesi toccano il +22, quindi su un 3/3 di Ferrari dalla lunetta, vanno pure oltre: 50-74 al 37’ e fine delle trasmissioni.

CUS TORINO-MAMY.EU OLEGGIO 56-78 (20-13, 30-33, 40-53)
CUS TORINO: Murta 6, Alberti 8, Russano, Sabbadini 13, Calzavara, Tuci 4, Pavone 7, Maino 18, Caratozzolo n.e., Scuderi. All. Arioli.
OLEGGIO: Bernardi 9, Ferrari 18, Marini, Prato 6, Crespi 4, Medizza 10, Marchetto n.e., Massara, Sacco 12, Negri 19. All. Zanotti.