Davide Parente ufficiale il primo tassello della Mens Sana

30.07.2014 19:30 di  Umberto De Santis   vedi letture
Davide Parente ufficiale il primo tassello della Mens Sana

Vedendo Marruganti, Mecacci e Davide Parente in sede di presentazione del playmaker torinese uno accanto all'altro, il primo pensiero va alla realtà, che costruisce storie più incredibili della fantasia. Chi avrebbe pensato, solo a gennaio, che tra loro e la Mens Sana ci sarebbe stato un incontro dopo un vissuto fatto di fallimenti e delusioni supreme, che sarebbe nata una storia comune di risalita sportiva, che è anche molto molto umana? E se il simbolo della riscossa deve passare da un giocatore che ad inizio febbraio operava un crociato distrutto mentre la società Pallacanestro Lucca crollava intorno a lui come un presepe di cartapesta, quale simbolo migliore per chi è precipitato dal Paradiso?

Lorenzo Marruganti riannoda i fili della storia: "visita medica ok. Davide è un atleta in perfetta efficienza fisica, ora deve recuperare tono muscolare e agonistico, la prima di campionato è a ottobre". Il grande talento offensivo e la maturità tattica acquisita con gli anni, unita alla capacità di leadership di cui Parente è accreditato, lo mettono nel solco delle grandi guardie degli ultimi quattordici anni. Ma i tifosi vogliono essere molto più pratici: "sarà il nostro Vidili" alludendo a una grande bandiera di tempi abbastanza grami, riportando tutti con i piedi per terra. E' già una vittoria.

Il coach Matteo Mecacci sottolinea come Parente gli permetterà di poter giocare con diverse opzioni offensive per dare imprevedibilità alla squadra con un uomo in grado di occupare tre posizioni sul parquet. Ha chiesto a Marruganti la realizzazione di un roster molto fisico, e quindi il talento e l'imprevedibilità del play titolare saranno essenziali.

Motivato e vincente. Davide Parente "Già entrare, cambiarsi e fare due tiri in un palazzo dove hanno giocato Forte, McIntyre, McCalebb e Hackett ti dà motivazioni che nessun altro palazzo ti può dare. Vengo da una esperienza dove ci hanno tolto quello che stavamo costruendo. Non faticherò ad acquisire la mentalità della Mens Sana e sarò pronto a dare quello che occorre, la condizione dovrà crescere e dalla prima di campionato potrò dare alla squadra il mio contributo.

Ripartire per sanare la ferita di Siena è uno stimolo enorme, tanto che non mi sono posto alcun problema per venire a giocare qui scendendo di categoria: e le offerte non mancavano. Sono stato un gran realizzatore anche abbastanza egoista, ma negli anni ho imparato a leggere le partite per aiutare la squadra e i compagni a fare sempre meglio". Giusto quello che dicevano di McIntyre quando arrivò in Viale Sclavo, per inciso. Il basket italiano è avvertito, l'arrivo di un talento come Davide Parente può avere un effetto trascinamento per convincere altri ottimi cestisti a vivere l'entusiasmo di giocare alla Mens Sana. Un entusiasmo che torna a crescere.