Graffio della Leonessa, Verona cade ancora

11.11.2015 22:23 di  Lorenzo Belli   vedi letture
Fernandez, play di Brescia
Fernandez, play di Brescia

Il derby del Garda prende la strada di Brescia dopo una partita a due volti: nel primo tempo la Tezenis comanda le operazioni e sembra in grado di poter gestire più o meno comodamente delle velleità lombarde; al rientro dagli spogliatoi tutto cambia: Verona va' in tilt in fase offensiva producendo la miseria di 18 punti (9 a frazione) mentre la Centrale del latte, sospinta da un pubblico encomiabile, ribalta l'inerzia e trova la “zampata” finale a 25” dalla fine nonostante un ultimo quarto in cui fattura 7 soli punti. Una sfida ad altissima intensità decisa dalle difese che premia la Leonessa di un sempre più determinante e leader Fernandez, per la Scaligera il terzo stop stagionale fa suonare qualche campanello nonostante Crespi professi in sala stampa grande serenità.

 

LA CRONACA LIVE:

Nel turno infrasettimanale il girone Est offre quella che oramai è a tutti gli effetti una classicissima della Legadue: il derby del Garda tra Brescia e Verona; entrambe arrivano a questo match clou, soprattutto per le tifoserie, con record positivi (4-2) ma con tanti dubbi ancora da sciogliere. Unico assente è il giovane talento Tote', veronese ma tesserato nelle fila lombarde; agli ordini dei signori Noce, Longobucco e D'Amato può iniziare l'appassionante incrocio tra Centrale del latte e Tezenis che noi di Pianetabasket seguiremo come di consueto con la cronaca live a partire dalle 20:30

Il quintetto scelto da Diana vede l'assenza di un Hollis acciaccato dell'ultimo momento ed è composto da Fernandez, Holmes, Alibegovic, Bruttini e capitan Cittadini; i cinque scelti da Crespi sono Spanghero, Rice, la bandiera Boscagin, Da Ros e Chikoko.

È Bruttini ad aprire la contesa ma la sfida tarda ad entrare nel vivo e dopo 3' è 2-2, Holmes dai 6,75 prova a scuotere la Leonessa ma Rice è bollente e spinge avanti i gialloblu (8-14) raggiungendo la doppia cifra in poco più di sei minuti di gioco; Alibegovic e Cortese si annullano a vicenda dai 6,75 poi dopo l'ennesimo fallo fischiato alla sua difesa Diana protesta animatamente prendendosi fallo tecnico. Verona non ne approfitta e la reazione della Centrale è veemente nel San Filippo in versione bolgia dantesca, la prima frazione si chiude sul 15-17.

Bushati prova a dare energia ma la Tezenis da oltre l'arco dei 6,75 è impeccabile: due triple di Cortese ed è +7 (18-25), Holmes e Bruttini provano a fermare l'emorragia, Spanghero però decide di iscriversi al tiro a segno veronese da oltre l'arco (24-31) obbligando i padroni di casa al minuto di sospensione. La Scaligera prova ad imporre il suo marchio di fabbrica alzando l'intensità difensiva che il solo Fernandez riesce a bucare, troppo poco per preoccupare gli ispirati esterni veneti (28-37). Le schermaglie finali del periodo non variano la sostanza ma gravano solamente Hollis di tre penalità, due delle quali in attacco, che complicano ulteriormente il piano gara locale dato che anche Bruttini ha già commesso tre falli; si rientra negli spogliatoi sul 32-41 per la Tezenis.

Spanghero metta la doppia cifra di vantaggio in avvio (35-46), Brescia cerca con le unghie e con i denti di non uscire dalla gara con un guizzo di Alibegovic (42-48); la Tezenis fatica con Rice ben francobollato da Holmes e i canestri di Cittadini e Fernandez fanno esplodere di gioia il San Filippo (46-48), la Leonessa è tornata a contatto. La Centrale è indemoniata in difesa e soffoca sul nascere ogni azione ospite, schiacciata di Bruttini e liberi di Holmes per un sorpasso imprevedibile qualche minuto addietro (50-48);  le battute finali sono ancora tinte di biancoblu e il buzzer beater di Hollis vuol dire 54-50 all'ultima pausa.

Polveri bagnate e tensione alle stelle in avvio di frazione, Spanghero dai 6,75 sblocca la situazione (54-53) Cortese sorpassa in avvicinamento ma ci pensa Fernandez a risvegliare i padroni di casa (56-55) quando si entra nei 6' finali; Cortese e Fernandez i grandi protagonisti e -4'40” è parità assoluta a quota 59. Il risultato nei seguenti 90” non varia e nello scout di ambo le compagini c'è spazio solo per voci negative, Crespi opta per il time-out, scorre il cronometro ma non si segna proprio più mentre Chikoko e Hollis che fanno a gara a chi sbaglia maggiormente. A 58" dalla sirena finale è ancora 59 pari e palla Tezenis.

Spanghero sbaglia in penetrazione, la Leonessa decide di andare dal capitano e Cittadini non tradisce col piazzato (61-59); Verona ha l'ultima possibilità ma il tentativo di Rice non ha fortuna e la Centrale si impone di misura mentre il San Filippo festeggia come non mai, finisce 61-59.