Buon allenamento tra Mens Sana e Don Bosco Livorno

Siena, con il solo Bryant in campo come straniero, domina nel secondo tempo
03.09.2015 11:36 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Buon allenamento tra Mens Sana e Don Bosco Livorno

Ieri sera al PalaEstra non c'era nulla dell'infuocata semifinale dello scorso campionato di serie B tra Mens Sana e Don Bosco Livorno, se non nell'applicazione molto strong che coach Quilici chiede sempre ai suoi ragazzi. Mancavano anche i passati protagonisti come Gigena e Venucci da una parte, Parente e Vico dall'altra. La formazione labronica ha giocato 20' alla grande, mentre Siena, priva naturalmente dell'ultimo acquisto Chris Roberts, cercava intorno all'altro USA Darryl "Truck" Bryant di creare il suo nuovo sistema di gioco con coach Alessandro Ramagli all'esordio sulla panchina biancoverde.

Tra i sostenitori senesi un pizzico di apprensione per la imprevista assenza del pivot Dane Diliegro, reduce da un lunghissimo stop per infortunio per cui, come poi ha comunicato la società, si è dovuto recare in Israele per una visita fiscale. Età media in campo molto bassa, con tanti ragazzi di 18/20 per un basket corsaro e talvolta un pò arruffone, in cui Bryant, due stagioni in Europa tra Austria e Repubblica Ceca dopo il college a West Virginia, ha fatto vedere di essere di un livello superiore con qualche giocata d'applauso e tanti assist.

Coach Ramagli, a fine gara, ha spiegato del perchè la Mens Sana nel secondo tempo ha giocato con un altro passo: "Veniamo da sei giorni di allenamento consecutivi e stamani seduta di pesi: era logico che nella ripresa ci saremmo sciolti". Arrivate infatti all'intervallo le due formazioni in parità (36-36, anche se ad ogni quarto il punteggio è stato azzerato), Siena ha poi dominato le due frazioni successive vincendole entrambe con 12 punti di scarto. Benissimo Borsato (3 triple in carniere) e Ranuzzi, i due "vecchi" del gruppo con 29 anni a testa, la grande voglia di Mattia Udom, Valerio Cucci e a seguire tutto il gruppo.