Alex Finelli avverte l’Assigeco: questa Viola può rifiorire

DOMANI AL “CAMPUS” (ORE 18) C’È L’INSIDIOSA REGGIO CALABRIA. Il coach rossoblu non si fida dei sei ko di fila subiti dai calabresi: «Saranno arrabbiati, hanno centimetri e talento: mi aspetto una prova decisa dai miei»

GLI AVVERSARI Gio
28.11.2015 11:29 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Daniele Sandri in entrata
Daniele Sandri in entrata
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO L’esempio di Simone Pierich, 34 anni compiuti il 22 settembre, che si tuffa sul parquet per salvare un possesso in uno dei momenti topici della sfida di domenica scorsa a Biella, può essere una preziosa fonte di ispirazione per l’Assigeco, che domani pomeriggio approccia la sfida al “Campus” (palla a due alle 18) con la Viola Reggio Calabria griffata Bermè. Non per certo con l’idea di farsi male (la grinta è costata all’ala di Biella 40 giorni di stop, ndr) quanto con l’obiettivo di far funzionare in modo continuo ed efficace la fase difensiva, miscelando nel copione doti caratteriali al puro aspetto tecnico.

I rossoblu di Alex Finelli sanno bene di aspettarsi una domenica a tutto sudore: la Viola vuole risorgere da un momentaccio fatto di sei sconfitte in fila che ha portato notevole trambusto nell’ambiente reggino, mentre l’Assigeco punta al proseguimento delle serie felice al “Campus”. «Vogliamo continuare a seguire la strada tracciata negli ultimi tempi, ripartendo da quanto fatto con Omegna nell’ultima in casa – indica il 48enne coach bolognese -. È fondamentale concentrarsi sull’energia, l’intensità difensiva e la continuità da mettere per tutta la durata della contesa. Sappiamo che ci sarà da sudare, come sempre del resto».

Nonostante il momento poco brillante dal punto di vista fisico, la Viola ha delle caratteristiche precise. «Il recente inserimento di Dobbins (esterno di 34 anni, 1.94, che può fare anche il play, ndr) crea un asse con il pivot Crosariol (31 anni, 213 centimetri) decisamente importante dal punto di vista atletico – spiega Finelli -. Sul perimetro ci sono Rullo (ex Assigeco nella stagione 2009/2010, ndr) e Freeman, due realizzatori fenomenali, che giocano accanto all’ala forte Brackins. Dalla panchina sale l’esperienza di Mordente e Spinelli (probabilmente out per infortunio, ndr) e il talento di Costa (in prestito dall’Assigeco, ndr).

È una squadra con la chimica in evoluzione, visti i cambiamenti e i problemi fisici, alla ricerca di una identità di gruppo». Oltre a iniettare la necessaria identità nel copione della gara, i rossoblu necessitano di parecchia attenzione su elementi tecnici ben identificati, innescata dal possibile duello fra Sandri e Freeman, l’anno scorso compagni di squadra a Roma. «Il primo punto da inquadrare è la lotta a rimbalzo, il fattore che non ha funzionato molto bene a Biella: la Viola ha una notevole presenza in termini di centimetri sotto canestro. Deve quindi funzionare il tagliafuori con l’aiuto a rimbalzo da parte di tutti – riprende Finelli -. In più è importante limitare il talento avversario sul perimetro, con particolare riferimento a Freeman, oltre che a Rullo: ci vogliono l’atteggiamento e l’aggressività giusta da parte dei nostri “piccoli”».

Ai lodigiani serve un impatto energico, perchè Reggio Calabria non ha molte alternative da seguire al “Campus”. «Troviamo un avversario sicuramente arrabbiato che, per vari motivi, ha perso le ultime sei gare giocate ed è ancora alla ricerca della quadratura di squadra in un momento un po’ travagliato – chiosa il tecnico dell’Assigeco -. Mi aspetto una prestazione decisa da parte della mia squadra». Un concetto che i rossoblu devono interiorizzare nel modo giusto per allungare la serie casalinga alla terza partita.
 

REGGIO DI CALABRIA Giovanni Benedetto ha ben chiaro in mente il significato della gara di domani della sua Viola al “Campus”. «È un altro importante momento per riscattarci: da parte di tutti c’è la voglia di fare bene. Giocare fuori casa ci permette di farlo meglio; sul nostro parquet c’è più pressione, per colpa nostra ovviamente: siamo in striscia negativa da sei gare. Dobbiamo vincere – dice il coach della Bermè -. Abbiamo di fronte l’Assigeco, squadra di qualità, ben allenata, con giocatori forti che conosco bene, come Austin e Chiumenti, un play di grande esperienza come Fultz, Sandri straripante fisicamente e Poletti che garantisce solidità. I lodigiani stanno facendo bene, noi puntiamo ad andare oltre i nostri limiti per giocarcela fino alla fine».

Il gruppo reggino vive sulle giocate di Freeman (19 punti e 2.4 assist di media) e Rullo (14.2 punti e 2.2 assist) con Brackins (13.6 punti, 4.9 rimbalzi) e Crosariol (11 punti e 5.6 rimbalzi) ottimi sotto i tabelloni, tutti ora ben assistiti da Dobbins. Mordente (6.3 punti, 2.3 assist), Costa e Lupusor (6.8 punti) escono con voglia dalla panca.

La Viola deve lasciare fuori dalla porta gli strascichi delle ultime vicende: il coach esonerato il 20 novembre è stato reintegrato il 24. «Le sconfitte non aiutano: la consuetudine è mandare via l’allenatore – sottolinea Benedetto -. Tutti noi abbiamo commesso errori, l’idea di squadra probabilmente non si attaglia a questo campionato, perlomeno finora. In realtà bisogna anche tenere conto delle problematiche di infortuni che hanno un grosso peso visto che ci alleniamo da tempo in sotto-numero: siamo ancora ai lavori in corso. Non sono alibi ma sottolineano l’importanza di metterci qualcosa di nostro in più. Spinelli? Non credo ce la faccia, così come può stare fuori pure Freeman. In quel caso potremmo schierare Ghersetti (allettato da Omegna e Scafati, ndr)».

Luca Mallamaci