A2 - Segafredo Bologna, altro acuto a Roseto: è semifinale!

Fonte: sito Virtus Bologna
A2 - Segafredo Bologna, altro acuto a Roseto: è semifinale!

La Segafredo Bologna replica l’ottima prova di venerdì sera, comanda dall’inizio dalla fine l’incontro e di autorità espugna ancora il PalaMaggetti di Roseto e chiude la serie 3-1 e accede alle semifinali, dove troverà l’Orasì Ravenna. Quarta vittoria su quattro trasferte nei playoff per la Virtus, che ha giocato con intelligenza e caparbietà, la partita l’ha indirizzata una gran partenza di Umeh che ha fatto onde nel primo quarto, Spissu ha fatto una partita di sostanza lungo tutto l’arco del match, controllando i ritmi come un veterano affermato e il contributo fattivo di tutti gli altri ragazzi in bianconero ha contribuito per un trionfo comunque non facile. L’attacco di Bologna ha schiantato la resistenza della difesa di DiPaolantonio, il momento chiave per fermare l’ovvio tentativo di rimonta è stata la tripla a fil di sirena di terza frazione messa a segno da Umeh, un colpo ai reni dei padroni di casa. Adesso si torna a casa, una settimana di lavoro per preparare una sfida insidiosa, contro una Ravenna che ha battuto la Segafredo in entrambe le occasioni in stagione regolare: i playoff sono un altro sport ma deve essere messa sul parquet tutta la concentrazione e la personalità per avere la meglio dei romagnoli.

1' QUARTO – Quintetto classico per la Virtus, palla a due vinta dalla Segafredo e primo attacco vincente, con Umeh che penetra facilmente nel cuore della difesa abruzzese, rende la pariglia Amoroso che segna e subisce anche il fallo su rimbalzo offensivo. Spissu imita il compagno di reparto e conclude in maniera identica nei modi e nei risultati, Lawson viene trovato profondo nel pitturato e Bologna segna solo con canestri facili, lo stesso centro realizza morbido in giro e tiro e in facile appoggio su assist di Umeh, per la prima accelerata (5-10 al 4’). Roseto è viva e sfrutta un paio di errori difensivi bianconero per una comoda bimane e un layup di Sherrod, Casagrande si divora un canestro tra i più facili della sua vita e viene punito da Umeh che segna in perfetta replica del primo cesto. Il match decolla con le conclusioni da fuori: Fultz impatta la contesa col primo tiro da 3 a segno, ma Micheal Umeh è molto ispirato e gli rende la stessa moneta, ad Amoroso va male e la palla gli viene sputata dal ferro, non così a Smith che riporta tutto in parità. La Segafredo è trascinata dagli americani, Lawson sfrutta i varchi della difesa rosetana e appoggia in palleggio, il suo connazionale centra il bersaglio ancora dall’arco, dimenticato dalla zona di DiPaolantonio, e in contropiede, costringendo gli Sharks al timeout per trovare soluzioni per fermarlo. Niente da fare! Umeh al rientro dal timeout mette il suo 14esimo punto personale con recupero ed ennesimo contropiede chiuso, Sherrod prova a rialzare la testa con un gioco da 3 punti non concretizzato dalla lunetta e un altro cesto dalla media, ma le VuNere sono concentrate come non mai, Bruttini realizza il suo primo canestro dal campo della serie e alla prima pausa l'inerzia è tutta bianconera.

2' QUARTO – Il nigeriano col numero 3 sulla canotta continua da dove aveva lasciato, mettendo a segno anche due liberi, Fattori sfrutta il mis-match su Spissu per segnare avventurosamente un semigancio, il play sardo si vendica sul ribaltamento di fronte con un jumper solo rete dalla media. Radonijc prova a dare il là alla rimonta, ma la Segafredo è caldissima e il linguaggio del corpo è eccellente, Spissu e Gentile mettono a segno due triple, Ndoja serve Bruttini in contropiede che segna e prende anche il fallo di Mei, regalando alla Virtus il massimo vantaggio (24-39 al 14’). Le difese alternate chieste da Ramagli confondono le idee dei padroni di casa che non sembrano aver quel fuoco necessario per la grande impresa, Smith fatica a trovare la luce del canestro, mentre Stefano Gentile ha il comando del timone e una confidenza che gli permette di segnare canestri importanti. Lawson arriva in doppia cifra ma si sveglia anche Andre Smith e subito lo staff delle VuNere vuole parlarci su, per evitare di perdere il controllo della gara, il pressing tutto campo sorprende i rosetani e Rosselli serve Spissu per il più semplice degli appoggi. La Segafredo tira con percentuali notevoli da 2 (anche oltre l’80%, con 15/18) e amministra il vantaggio, Michelori corregge uno dei pochi errori dei compagni con un tap-in vincente ma Roseto non vuole mollare, sfrutta qualche disattenzione dei bolognesi e ancora Smith punisce dall’arco, ricucendo il gap prima della sirena di metà partita, ci pensa Spissu a chiudere il primo tempo con un slalom vincente e su una nota più che positiva.

3' QUARTO – Rosselli mette a referto i suoi primi punti del match ma è l’unico canestro della ripresa nei primi 2 minuti, in cui le mani dei giocatori sono fredde, Sherrod mette a segno una coppia di liberi, Ndoja si prende un vantaggio in palleggio e segna con l’aiuto del plexiglass, Roseto si appoggia ad ogni azione sul suo centro che mette un paio di canestri e tiene a contatto i suoi. I meccanismi della Virtus sono oliati e la degna conclusione di un’azione perfetta è la tripla dell’albanese, Umeh ne mette altri 2 dalla media e anche la difesa, quando viene stretto un giro di vite, annebbia le tracce degli Sharks (46-59 al 24’). La zona dei padroni di casa è molle e la Segafredo ha tempo per trovare i varchi giusti, Rosselli mette comodamente una tripla, i rimbalzi offensivi permettono a Gentile di realizzare un canestro in allontanamento. Bologna controlla il ritmo e il punteggio ma non riesce a chiuderla definitivamente, quando i biancoblu provano con le energie residue la rimonta, trascinati dagli americani, ci pensa un esiziale Ndoja a segnare una tripla di importanza capitale. A testa bassa, e grazie a qualche ingenuità della Virtus, gli abruzzesi si riportano sotto la doppia cifra di svantaggio con una sequenza di liberi di Smith che risvegliano, se ce ne fosse bisogno, il PalaMaggetti: allora ci si affida ad uno Spissu perfetto che ha il sangue freddo e una lucidità clamorosa, trovando il canestro in entrata ed interrompendo un break pericoloso. Mei segna una tripla e fa rientrare prepotentemente in gara poco prima dell’ultima pausa, Umeh lo imita allo scadere e fiacca le rinvigorite speranze dei rosetani.

4' QUARTO – La volata finale inizia con Umeh che mette a segno due liberi, Sherrod attacca in maniera forsennata Lawson con successi alterni, Gentile si butta dentro e in acrobazia ne mette a segno altri 2, prima di una tripla favolosa, trovata in step-back, che costringe DiPaolantonio a fermare il gioco, vedendosi scivolare le ultime opportunità di rimonta. Roseto non trova il fondo retina, a volte passandosi la palla anche troppo e finendo per rinunciare a buoni tiri per prenderne di peggiori, Ndoja trova un canestro in giro e tiro dalla linea di fondo che zittisce il PalaMaggetti (69-83 al 34’). Fultz è uno degli ultimi a mollare e trova ancora una tripla per tenere accesa la fiammella della speranza biancoblu, ma non ha un gran supporto dal resto dei connazionali e la Segafredo è spietata, Lawson viene servito in movimento e appoggia dolcemente e tiene a bada i tentativi di rientro degli Sharks, che sembrano aver raggiunto la riserva. Spissu si prende l’iniziativa personale contro Amoroso e realizza un gran canestro in 1vs1, l’ex Fortitudo prova a riscattare una prova scialba con due canestri ma il tempo è tiranno (75-88 al 37’). La Virtus perde un pallone che porta Casagrande alla conclusione facile, ma si vendica con Klaudio Ndoja che ne appoggia altri 2, così come Spissu poco dopo, che di fatto chiude la gara e la serie. Il pubblico di casa tributa l'applauso ai propri beniamini, autori di una serie gagliarda, così come i tifosi bianconeri venuti in Abruzzo a sostenere questa Segafredo Bologna che ora avrà Ravenna come prossimo ostacolo verso la promozione.

Risultato finale 83-97 (19-26; 37-50; 65-74). Boxscore: 23 Sherrod, 19 Smith, 12 Fultz per Roseto; 23 Spissu e Umeh, 14 Gentile, 13 Lawson, 12 Ndoja per la Virtus Bologna.