A2 - Roseto non può fermare una Alma Trieste da record

A2 - Roseto non può fermare una Alma Trieste da record

Dieci su dieci per l’Alma Pallacanestro Trieste, che eguaglia la sua storia: tante le vittorie di fila della Stefanel Trieste 1993/94. Era l’epoca di Cantarello, “Dacio” Bianchi e De Pol: oggi, i nuovi eroi si chiamano Javonte, Juan, Daniele e Matteo, solamente per citarne alcuni. L’impegno infrasettimanale contro Roseto ha confermato che l’Alma Pallacanestro Trieste c’è ed è cinica quanto basta per non farsi sorprendere in un “testa coda” che vedeva gli abruzzesi salire a Nord Est privi di due pedine come Contento e Carlino, elementi che garantiscono trenta punti di media alla causa degli “Squali”.

Torna nei dodici Coronica, è “Bobo” Prandin che si prende un turno di riposo: si parte ed è subito 6 – 0 per Trieste, che manda un chiaro messaggio alla formazione ospite. Javonte Green (2/2 da due, 1/2 da tre, 4/4 in lunetta, 4 rimbalzi, 4 recuperi) mostra un paio di numeri dei suoi, tenendo avanti la formazione biancorossa che ha l’unico momento di distrazione in chiusura di primo quarto, con Zampini che riceve un passaggio a tutto campo e deposita a canestro il meno sei al decimo minuto.

Nella seconda frazione, i biancorossi aumentano i colpi in difesa: Roseto non trova più spazi, Ogide lotta sotto canestro ma viene contrastato efficacemente da un Bowers presentissimo. La schiacciata dell’americano, insieme ai tiri pesanti di Loschi (1/2 da due, 3/5 da tre, 4/4 ai liberi, 5 rimbalzi, 3 falli subiti) e Baldasso, scavano il divario che “doppia” Roseto (32 – 16): Trieste è in assoluto controllo, Cavaliero prende fuoco e indovina altri due tiri pesanti, mentre c’è spazio anche per il 2001 Schina, che gioca con autorità in cabina di regia. La squadra di casa conquista venti punti di margine, mantenute anche alla sirena di metà match: 46 – 24 per i biancorossi all’intervallo lungo.

Dagli spogliatoi, riemerge una Roseto più determinata e intenzionata a non mollare senza lottare: dopo il +25 siglato da Green (51 – 26), gli Sharks provano la difesa a zona. La mossa sembra funzionare, perché per qualche minuto gli ingranaggi offensivi dei biancorossi hanno un rallentamento e Marulli piazza cinque punti di fila; quando anche Ogide (2/7 da due, 1/2 da tre, 4/6 ai liberi, 7 rimbalzi) segna la tripla, arriva il momento migliore per Roseto, che dimezza lo scarto e si porta sul 57 – 47. In questo momento, emerge il vero asso nella manica di Trieste: è Giga Janelidze, che con grinta conquista rimbalzi offensivi preziosi e confeziona giocate di puro sacrificio, tenendo a debita distanza gli ospiti.

Nell’ultimo periodo, il lungo Infante fa pesare il suo tonnellaggio dentro l’area e gli Sharks tornano sotto la doppia cifra di svantaggio (61 – 52), ma è di nuovo il “georgiano volante” Janelidze che ci mette una pezza: gioco da tre punti per il 64 – 52, poi quando anche Bowers (6/12 dal campo, 8 rimbalzi e 3 assist) segna in avvicinamento ecco che Trieste riprende in mano l’assoluto controllo della partita. La tripla di Cavaliero e la voglia difensiva dei biancorossi chiudono l’incontro, coronato dalla bomba del +20 a firma Baldasso (79 – 59): per l’Alma, gli ultimi minuti servono a dare spazio al giovane Milic e per sancire la decima vittoria consecutiva in questa Serie A2 Est 2017/2018.

 

TRIESTE – ROSETO 82 – 63

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica 2, Loschi 15, Milic, Bowers 12, Cavaliero 11, Green 11, Da Ros 2, Cittadini, Janelidze 12, Fernandez 6, Baldasso 11, Schina. All. Dalmasson
Roseto Sharks: Lusvarghi, D’Eustachio, Di Bonaventura 13, Alessandrini, Zampini 7, Casagrande 8, Infante 12, Marulli 6, Lupusor 6, Ogide 11. All. Di Paolantonio

Parziali: 23-17; 46-24; 61-50
Arbitri: Radaelli, Saraceni e Barbiero