A2 - Finisce il sogno di Imola, Scafati sbanca il Ruggi

Partita incredibile, i ragazzi di coach Ticchi inseguono per quasi tutto l'incontro ma non muoiono davvero mai, la decide Crow ma i due usa campani sono di un’altra categoria.
24.05.2016 00:00 di  Maurizio Forte   vedi letture
Fonte: Maurizio Forte
Mayo - Mvp per Scafati
Mayo - Mvp per Scafati

Di nuovo al PalaRuggi, di nuovo spalle al muro, di nuovo con lo stesso incredibile entusiasmo che solo questo palazzetto, fin troppo criticato da chi ci ha lasciato le penne durante la stagione, riesce ad imprimere ai biancorossi di casa.

L'Andrea Costa sa che ci vuole la partita perfetta, Scafati dalla sua non vuole tornare in campania per prevenire ed evitare ogni eventuale paura.

Il primo canestro è di Simmons, vero rebus per Ticchi ed i suoi, ma Hassan Sabatini e Maggioli portano i padrono di casa sul 6 - 2; Baldassare segna da tre ma subito dopo prende un colpo all'occhio che lo toglierà dal match, Simmons schiaccia e segna il libero aggiuntivo, Maggioli sbaglia e Mayo firma il canestro del 8 - 12; lo stesso folletto campano prova più volte l'allungo, che avviene poco dopo grazie alla tripla di Crow per il più nove ospite, Amoni appena entrato spara due missili riducendo il gap, e si arriva così al primo intervallo sul punteggio di 18 - 22.

Dopo quasi due minuti di soli errori Patricio Prato segna la bomba del meno uno Imola, Loschi sbaglia e lo stesso capitano, assieme all'ottavo punto di Ciccio Amoni, porta l'Andrea Costa sul punteggio di 25 - 22; Mayo trova il primo canestro ospite dopo tre minuti di gioco, Scafati è in netta difficoltà e segna la miseria di cinque punti in sei minuti ma i padroni di casa non ne approfittano a pieno, trovando il massimo vantaggio sulla tripla di Karvel Anderson che vale il 33 - 26; i campani non possono certo continuare a sbagliare tutto, ed ecco che arrivano i cesti di Simmons e Portannese, uniti alla tripla del sorpasso (35 - 36) di un Crow in versione forlivese; Mayo sente l'odore del sangue e la butta ancora da oltre l'arco e coach Ticchi è costretto al time out, Anderson si guadagna una coppia di liberi e così si va all'intervallo lungo sul 37 - 41.

Mayo comincia da dove aveva finito, segnando ancora da tre, Washington gli risponde pan per focaccia ma Simmons schiaccia ancora per il 40 - 48; la partita vive di folate, e così ora è la volta di Imola che si riavvicina grazie ad i canestri di Prato e Maggioli e trova addiritura il pareggio sulla schiacciata di "Boogie" Washington, questa volta il time out lo deve chiamare Perdichizzi per bloccare l'entusiasmo imolese; le sue urla fanno risvegliare i campani, che rientrano in campo allungando nuovamente con Simmons e Spizzichini fino al 50 - 56, De Nicolao trova un gioco da tre punti e Hassan il libero del pareggio a quota 57, dopo trenta minuti di gioco tutto è ancora in perfetta parità.

Mayo, gravato di tre falli e tenuto a riposo per lunghi tratti nel terzo periodo, trova subito il nuovo vantaggio Scafati, Simmons esegue un altro gioco da tre punti ed ancora il funambolo ospite trova la via del canestro  per il 59 - 66, l'Andrea Costa sembra di nuovo in bambola; ma Imola quest'anno non muore davvero mai, Ticchi chiama time out e all'uscita Maggioli la butta dalla media, Simmons sfonda in attacco e commette fallo ancora su Michele in difesa, che dalla lunetta è perfetto per il meno tre Imola; Mayo, ancora da tre, prova a dare la mazzata finale ad i padroni di casa, che però a mollare non ci pensano nemmeno e con Karvel e Sabatini trovano i canestri del 70 - 71, quando mancano poco più di due minuti alla fine; Rezzano sbaglia da tre ed Hassan dalla lunetta trova solo il libero del pareggio, Simmons segna ancora ma qui entriamo nel "Karvel Anderson time", ed il piccolo fenomeno imolese non delude segnando la tripla del sorpasso a quaranta secondi dal termine; il Ruggi è una bolgia ma Mayo è glaciale e segna la tripla del più due Scafati, gli ospiti decidono di difendere senza commettere fallo e Washington trova il canestro del 76 - 76 quasi a fil di sirena, la partita si deciderà all'overtime!

Imola dovrebbe avere ora l'inerzia in mano, probabilmente invece comincia a risentire della tensione e non trova la via del canestro per oltre due minuti, Scafati dalla sua non ne approfitta e così il primo canestro dei padroni di casa, firmato da Michele Maggioli, vale il 78 - 79; Portannese sbaglia e Sabatini sorpassa, Crow la butta ancora da tre punti ma l'Andrea Costa trova le forze per sorpassare nuovamente, ancora con il totem Maggioli, Crow è “on fire” e realizza ancora dalla media mentre questa volta Sabatini sbaglia, il tempo è tiranno per Imola ed i liberi di Mayo mettono in cassaforte partita e qualificazione per Scafati.

Si finisce sul punteggio di 83 - 87, con la tifoseria di casa che osanna i propri beniamini ringraziandoli per questa stagione stupenda, che ha finalmente riacceso la passione imolese dopo tanti, troppi anni di sole delusioni.

Vince Scafati e lo fa con pieno merito, sinceramente la squadra più forte affrontata nel corso della stagione, ma tutti gli applausi del Ruggi questa sera sono per i biancorossi di casa.

Andrea Costa Imola - Givova Scafati 83 - 87 (18 - 22; 19 - 19; 20 - 16; 19 - 19; 7 - 11)

Imola: Washington 11, Maggioli 12, Anderson 14, Hassan 5, Sabatini 9, Sgorbati 1, Amoni 10, De Nicolao 12, Prato 9, Preti, Cai n.e. Coach: Ticchi

Scafati: Crow 13, Spizzichini 4, Baldassare 3, Mayo 27, Simmons 22, Portannese 13, Rezzano 2, Ammannato 3, Loschi, Di Palma e Melillo n.e. Coach: Perdichizzi