A2 - Ferentino, la parola al presidente Vittorio Ficchi

Fonte: uff stampa Ferentino
A2 - Ferentino, la parola al presidente Vittorio Ficchi

I #Playoff2016 per il campionato di A2 si avvicinano. Domenica (ore 18) iniziano gli ottavi di finale per la serie FMC Ferentino-Roseto. I ciociari, quarti nel girone Ovest, hanno il vantaggio del fattore campo sugli abbruzzesi, quinti in regular season nel girone Est.
Alla vigilia di Gara1 tra FMC Ferentino e Roseto abbiamo intervistato il patron della FMC Ferentino, Vittorio Ficchi.
Presidente i playoff sono il momento più importante e bello del basket. Tra poco inizia la serie di ottavi di finale per la FMC Ferentino. Vuole farci un primo bilancio sulla stagione?
“Un primo bilancio è giusto farlo. Abbiamo raggiunto i playoff, che era ad agosto l’obiettivo minimo per la nostra squadra. Abbiamo migliorato il risultato della passata stagione con il quarto posto di questa regular season e di questo sono il primo ad essere soddisfatto. Siamo tra le prime quattro squadre del torneo e penso che al di là di qualche passaggio a vuoto la classifica abbia rispecchiato l’andamento e il valore della nostra squadra. Siamo migliorati e cresciuti molto”.
Nel girone di ritorno coach Ansaloni ha svolto un ottimo lavoro, consentendo alla FMC di risalire la classifica. E’ d’accordo?
“Per il percorso che abbiamo fatto nel girone di ritorno siamo sicuramente tra i primissimi posti, se non proprio al primo nel girone Ovest. Merito di questo va dato a coach Ansaloni e al suo staff che ha dato la sua impronta alla squadra con carattere e determinazione. Gli americani sono cresciuti molto, così come gli altri uomini del quintetto e la panchina. Da ultimo la crescita di capitan Bulleri arrivata nel momento giusto dopo alcuni problemi fisici. Bulleri ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto e tutto il valore che può ancora dimostrato in un campionato così difficile come la A2”.
Soddisfatto del lavoro svolto da dicembre 2015 con Luca Ansaloni come capo allenatore?
“Sono molto soddisfatto di quanto fatto da Ansaloni e dalla squadra. C’era una percentuale di incertezza, come sempre capita nello sport, quando si cambia la guida tecnica di una squadra durante il campionato. Tutti hanno dato il massimo e sono cresciuti moltissimo in questi mesi, lo ribadisco. C’è stato grande affiatamento tra tutti; io ho un ottimo rapporto con il coach e con la squadra, e questo conta moltissimo nella pallacanestro. Va dato merito a tutto lo staff, in primis ad Ansaloni”.
Playoff al via, subito una sfida affascinante  con Roseto. Che serie sarà?
“Sicuramente giocare con il fattore campo a favore è un punto a nostro favore. Sarà fondamentale vincere la prima gara di playoff al Ponte Grande domenica. Roseto è una squadra di grande tradizione e con un roster di ottimo livello. Mi aspetto che la squadra superi almeno questo primo turno. Avendo il fattore campo in questa prima sfida Playoff il nostro obiettivo deve essere quello di vincere, ma senza troppa pressione. Abbiamo qualche problema fisico in questo periodo, ma negli ultimi mesi abbiamo imparato a convivere con queste problematiche e sono certo scenderemo in campo nella migliore condizione possibile”.
Ultimo argomento quello dei tifosi. Che si aspetta dai playoff?
Nel momento in cui la squadra ne ha avuto bisogno il pubblico si è sempre fatto sentire a Ferentino. Sono sicuro che succederà anche quest’anno. A livello di presenze al Ponte Grande quest’anno siamo in crescita, mi fa piacere dirlo. Sono convinto che in questo playoff il pubblico ci sorprenderà. Invito tutti a seguirci, anche perché da Roseto verranno in tanti al Ponte Grande e dovremo sostenere al massimo la squadra, dimostrando non solo di essere una piazza corretta, come sempre, ma anche matura e capace di stringersi attorno ai ragazzi. Siamo la massima espressione del basket laziale (Roma ai playout, Latina e Rieti salve) e anche per questo vogliamo lottare al meglio delle nostre possibilità per i playoff promozione in serie A1″.