Varese, il pagellone: Canavesi eroe, Kangur alle Maldive, light Pelle

15.12.2016 13:22 di Alessandro Palermo   vedi letture
Matteo Canavesi, a sorpresa
Matteo Canavesi, a sorpresa

La Openjobmetis Varese, versione europea, non smette di deludere. La squadra di coach Paolo Moretti perde 67 a 86 davanti al proprio pubbblico, a Masnago passa il Neptunas di Jimmy Baron (LEGGI QUI LA CRONACA). I due punti vanno alla capolista del Girone C, lituani troppo forti da oltre l'arco ma non solo. Di seguito le pagelle dei biancorossi:

D. JOHNSON, voto 6.5
Insieme a Canavesi è l'unica nota positiva della serata (da incubo). Piace ma non convince a pieno, chiaramente il giudizio è rimandato a Trento e non solo. Serviranno almeno ancora un paio di partite per decifrare il suo codice. Contro il Neptunas tira 13 volte, che per un ultimo arrivato non è poco. Conferma ciò che la stampa tedesca ci aveva rivelato: testardo al tiro, solista, morbido in difesa e poco uomo-squadra. Però, è vero anche che si è allenato troppo poco con il nuovo gruppo, talmente poco che gli scusiamo il suo fare da egoista. Non può avere già imparato i meccanismi della squadra, quindi che tiri a gogò ci può anche stare. 19 punti (4/7 da tre) e 6 rimbalzi in quasi 30' sul parquet. OK.

ANOSIKE, voto 5/6

Moretti ci informa che "O.D." soffriva di un risentimento muscolare post Reggio, ne prendiamo atto. Effettivamente che non fosse al top si era capito, molto meno dinamico rispetto a domenica scorsa. Quattro miseri punti e sei rimbalzi in 20', bottino deludente ma - nonostante la condizione fisica - si sbatte in difesa ed il suo plus/minus (-3) dimostra che è uno dei meno catastrofici. Con lui in campo Klimavicius non ha vita facile. SCUSATO.

MAYNOR, s.v.

In campo 11' ma giudicarlo è abbastanza impossibile quanto ingeneroso. Causa un virus intestinale, è costretto a guardare i compagni dalla panchina per quasi tutto il match. Anzi che, nonostante si trascini in campo dolorante, ci prova ugualmente. GENEROSO.

AVRAMOVIC, voto 5

Non dà mai la scossa. Rispetto al solito è molto meno agguerito e Varese accusa il colpo. Quando gioca con il fuoco negli occhi è quasi immarcabile ma così è un agnellino, che diventa preda facile per le fauci lituane. Visto il ko fisico di Maynor poteva (e doveva) sfruttare l'occasione ma finisce per sbattere contro il muro del Neptunas. STECCA.

PELLE, voto 5

Fa il bello ed il cattivo tempo. In difesa ci mette la manona come al suo solito (2 stoppate) ma la cosa dura poco, poi subisce. Forse perché in campo più minuti rispetto al solito, decide di prendersi qualche responsabilità in più e per questo è da apprezzare. Tira tanto da due (3/8), impensabile fino a due mesi fa, ma forse (visti i risultati) è meglio che torni ad affondare il ferro. Sbaglia un paio di canestri facili facili ma chiude comunque con 10 punti e 7 rimbalzi che in una serata di magra è un bottino dignitoso. Per questo sarebbe da sufficienza ma il -22 di plus/minus (il peggiore) grida vendetta, in difesa è troppo... LIGHT.

BULLERI, s.v.

Quando uno è l'idolo del palazzetto e del suo popolo c'è poco da fare. Entra nel secondo tempo ed, in una serata gelida non solo fuori dal "PalA2A" ma anche sugli spalti, riesce ad accendere per una manciata di secondi anche il timido pubblico di casa. In un'atmosfera da amichevole (i mille presenti sembrano più spettatori da cinema) entra Massimo da Cecina ed il boato "può accompagnare solo" (cit.). I «Vai Bulloooo», però, servono a poco perché il livornese ha le gambe ed i muscoli imballati. Buttato nella mischia a freddo, causa flop di Avramovic, prova a dare la fiammata ma il passivo non cambia. Scopriamo a partita finita che Moretti, per una botta subita domenica sera, non voleva nemmeno farlo giocare. Sei minuti in campo, generosità a parte è out sia fisicamente che mentalmente. AMEN.

CAVALIERO, voto 5

Potremmo giurare di averlo visto in campo per cinque, al massimo otto, minuti. Tuttavia, veniamo a conoscenza dalle statistiche che il capitano calca il parquet di Masnago per 19'. Quando ci si accorge poco di un giocatore in campo, di norma, non è un buon segno. SENZA TRACCIA, e non ci riferiamo al telefilm.

KANGUR, voto 4.5
L'età avanza, il fisico è precario. Una partita buona, cinque no (forse anche di più). La carta d'identità conta fino ad un certo punto (vedi Bulleri), conta la schiena come è messa. Il campo, il suo corpo e le sue prestazioni ci dicono che avrebbe bisogno di una bella vacanza. Deve staccare almeno una settimana, un po' di riposo non gli farebbe male. Esce anche per aver speso 5 falli... in appena 13'. ALLE MALDIVE.

CANAVESI, voto 7

Finalmente in campo dopo aver passato la prima parte di stagione da spettatore non pagante. Alla ventesima partita stagionale - manco fosse un bonus contrattuale - Moretti sorprende tutti, decidendo di scongelarlo dal frigorigero. Il gallaratese decide di rispondere presente, sorprendendo coach e tifosi a sua volta. Chiude con 12 punti a referto in 17', di cui 9 in cinque minuti, anzi meno. EROE.

FERRERO, voto 5

Tanto impegno. Quello non manca mai. Per questo "Gianka" non smette di farsi apprezzare da compagni e tifosi ma la stagione meravigliosa dello scorso anno sembra lontana anni luce. In FIBA Cup dominava, in Champions lasciamo perdere. FUORI CONTESTO.

EYENGA, voto 5.5

Parte bene, dura poco. Gioca 16', soltanto 5' nel secondo tempo perché la testa è già a Trento-Varese. CON LA SICURA.

COACH MORETTI, voto 5.5

Può farci ben poco, specialmente se di fronte c'è un avversario che nel primo tempo sfiora il 50% da oltre l'arco (12/26 da tre). Ma soprattutto può farci poco se ha quasi mezza squadra fuori servizio (Maynor, Anosike, Kangur e Bulleri). I biancorossi vengono bombardati da tre, il generale di Arezzo però non prova neanche a motivarli un minimo. Forse qualcuno, lui in primis, preferisce concentrarsi soltanto sul campionato. REMISSIVO.

Pagelle a cura di Alessandro Palermo,
Inviato da Varese