Tra Gentile e voglia di reagire l'affondo di Banchi contro Sassari: «Non scendiamo al loro livello»

Le parole del coach di Milano dopo la sconfitta del Forum d'Assago in gara-1 di semifinale
29.05.2015 22:40 di Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Tra Gentile e voglia di reagire l'affondo di Banchi contro Sassari: «Non scendiamo al loro livello»

C'è molta rabbia nella pancia del Forum d'Assago dopo la clamorosa impresa di Sassari. Sette punti segnati nell'ultimo quarto raccontano di una Milano incostante, e in grande difficoltà nell'approccio al momento centrale della sfida. Luca Banchi inizia con serenità la sua analisi della sconfitta, prima dell'attacco finale: «Inizio difficile di serie, che ci costringe a metterci subito alla prova: tra 48 ore serve il riscatto». Con un approccio nei 40' totalmente differente: «E' stata una gara che abbiamo ben interpretato solo a tratti. Nel secondo tempo abbiamo perso fluidità in attacco, e il terzo e quarto fallo di Gentile ci ha tolto l'inerzia. Non siamo stati abbastanza bravi a sfruttare i vantaggi a rimbalzo, nei secondi possessi, e alla fine abbiamo sofferto il loro atletismo» Sassari si è rivelato, ovviamente, avversario ben diverso dalla Virtus Bologna: «Se prendono fiducia sono difficili da arginare». E si arriva al primo giudizio sulla giornata di Alessandro Gentile: «Gentile non ha protestato in occasione nel terzo fallo: era solo rabbia e frustrazione dopo un paio di brutte giocate offensive. Da lì a prendersi un quarto fallo la strada è veramento lunga.  Questo ha condizionato la sua partita, e noi non siamo stati abbastanza bravi a ritrovare l'inerzia dei primi 20'». Passaggio dunque all'espulsione finale: «Non ho visto, non so che dire e non ho chiesto spiegazioni. Erano già troppi gli episodi su cui avrei voluto arverne». Ed è infine affondo contro Sassari, pesante e diretto: «Non scendiamo al livello del nostro avversario. Ricordatevi le vigilie delle gare precedenti, dove tutto è stato creato ad hoc. Chi ha memoria corta e non ricorda la finale di Coppa Italia se la rinfreschi: parole, e poi fischi e situazioni in campo. Non pensiamo a questo, concentriamoci suolo sulla partita. Il resta è creato appositamente».