TOP 16 R8 - Si riaccende una speranza per Milano, nel girone E verdetti già scritti?

Un giamaicano come mvp, un greco come dato statistico e un russo che mette il suo primo canestro per la sua “casa madre”. Non è una barzelletta, ma un piccolo scorcio della prima giornata di ritorno delle top16 di Eurolega. E ora, in poche parole, tutti i fatti dell’ennesima settimana di grande spettacolo per il basket europeo.

Nel gruppo E il Barcellona che soffre e vince all’overtime contro l’Alba Berlino imposta il “seeding” per i prossimi playoff. Le quattro grandi prendono il largo, e con due successi sul resto del carrozzone il dado pare tratto. Certo, c’è un Maccabi che fatica più di sette camice contro il Panathinaikos, che in settimana aveva festeggiato l’accesso alla finale di Coppa di Grecia. Ma ci sono anche uno Zalgiris che passeggia sui resti del Galatasaray (sempre più imbarazzante la squadra di Ataman, squassata dai caos di una polisportiva che non ha saputo reggere i tanti investimenti di questi anni), e un Real che umilia la Stella Rossa del tanto ricercato Marjanovic (la stessa “casablanca” sarebbe sul giocatore). Ma in fondo a tutto si torna al discorso iniziale: il Barcellona fa molta fatica con l’Alba Berlino, in una gara che poteva non solo metterne a rischio la migliore posizione in classifica in vista dei playoff. E proprio sul club blaugrana si addensano le nubi più fosche: Abrines in calo, Hezonja che ha perso quanto conquistato nel minutaggio, Huertas scontento… che succede ai campioni di Spagna?

Nel gruppo F, un improvviso dubbio. Il Cska cede il primato solitario, ma quel che vale sono le dimensioni dell’insuccesso. Perché il Fenerbahce che passa a Mosca ribalta il fattore canestri a tutto favore di Obradovic (+6 dopo il -3 della gara di andata), e per Itoudis c’è anche un -8 da ribaltare con l’Olympiacos (sempre a Mosca). Insomma, la “regina” mostra qualche lacuna (e il nervosismo di Teodosic a fine gara è indice di tensione), ma può anche essere naturale logica per un team che da inizio stagione rinuncia sostanzialmente ad un lungo “pesante” come Khryapa, tappando infine la falla con l’ingaggio invernale di un certo Kirilenko. Un innesto dal potenziale incalcolabile ora come ora, mentre nel girone prosegue la battaglia anche per l’ultima posizione disponibile per i playoff. L’Anadolu (1000 punti in Eurolega per Stratos Perperoglou) cede in casa a Vitoria (ma difende la differenza canestri con profitto, con tanto di ordine di Ivkovic nel finale di non spendere ulteriori falli…) e viene agganciato dagli uomini di Navarro, mentre dietro dalla mediocrità emerge la sola Milano, che si giocherà le ultimissime speranze nella prossima gara casalinga con l’Olimpiacos. 

GRUPPO  E

Risultati Zalgiris Kaunas-Galatasaray 72-59, Real Madrid-Stella Rossa 85-61, Maccabi-Panathinaikos 73-70, Barcellona-Alba Berlino 92-82

Prossimo turno Alba Berlino-Zalgiris Kaunas, Panathinaikos-Barcellona, Stella Rossa-Maccabi, Galatasaray-Real Madrid

Classifica Real Madrid 7-1, Maccabi 6-2, Panathinaikos 5-3, Barcellona 5-3, Alba Berlino 3-5, Zalgiris Kaunas 3-5, Galatasaray 2-6, Stella Rossa 1-7

Gruppo F

Risultati Nizhny Novgorod-Olimpia Milano 76-85, Cska Mosca-Fenerbahce 75-81, Anadolu Efes-Laboral Vitoria 84-87, Olympiacos-Unicaja Malaga 77-72

Prossimo turno Fenerbahce-Nizhny Novgorod, Laboral Vitoria-Cska Mosca, Olimpia Milano-Olympiacos Pireo, Unicaja Malaga-Anadolu Efes

Classifica Cska Mosca 6-2, Olympiacos Pireo 6-2, Fenerbahce 6-2, Anadolu Efes 4-4, Laboral Vitoria 4-4, Nizhny Novgorod 2-6, Olimpia Milano 2-6, Unicaja Malaga 1-7