Siena e Milano: situazioni opposte, ma facce di una stessa medaglia

Siena e Milano: situazioni opposte, ma facce di una stessa medaglia
© foto di Foto Savino Paolella

(Sandro Spinetti) - Il terremoto che ha scosso il basket italiano ed i tanti sciami che ne sono e ne stanno seguendo (rinunce, ridimensionamenti, difficoltà di formare i campionati, non retrocessioni), ci dimostrano di come la tempesta sia ancora più forte di qualunque nocchiero. 

Tanti anni fa fu la Virtus Bologna, la mitica V nera, ha dichiarare fallimento ed a scomparire, a cui seguirono altre Società importantissime e titolate, quali Pesaro, Livorno, Venezia e Napoli, ma il campanello che squillava sempre più forte si dimostrò debolissimo e flebile dinanzi a tantissimi sordi…..

La trovata fu peggiore del male: compravendita del titolo sportivo, apertura indiscriminata allo straniero, importazioni giovanili per formare i nuovi ...giocatori italiani ( a partire da Scarone, Gros, Moltedo ed oggi slavi, sudamericani, bulgari e via discorrendo). 

Tra scelte indecenti e controproducenti, la insostenibile lievitazione dei costi e la sempre maggiore emarginazione dei nostri ragazzi, l’unica “trovata”, per rispondere alle migliaia di giovanissimi del minibasket, fu il varo della imposizione degli under 20 (oggi 22): un’altra indecenza che ha prodotto solo danni e disattese speranze.

Lo scorso anno Benetton prese consapevolmente una decisione dolorosa, ma inevitabile e molti storsero il naso, invece di cogliere il chiaro messaggio. 

Oggi il terremoto annuncia la sua vittima più illustre: La Mens Sana Siena pluricampione d’Italia.

La 18^ Contrada di Siena, l’Armata bianco verde che ha una Città ed un Popolo intero al suo seguito, in crisi il Monte dei Paschi, non riesce a trovarer altri sponsor capaci di assicurare almeno una dignitosa presenza ed è costretta a utilizzare il mercato alla rovescia…… 

Parliamo anche della Squadra che ci rappresenterà nella Champions e che proprio adesso, con i nostri “virgulti” emergono in Europa, non può fare la figura della comparsa.

La crisi senese è un’altra conferma del poco appeal del nostro basket, praticamente relegato in un angolo dalle televisioni e del tutto dimenticato quando Ori, Argenti e Maglie Iridate ci sono meritatamente piovute addosso. 

Ma per alcuni questa situazione è favorevole e mentre le sabbie mobili ci stanno avvolgendo, taluni sorgono dalla cintula in su e colgono l’occasione per tornare a primeggiare e sfruttare la sorte.

Parlo di Milano, che dopo 2 anni scellerati che meritebbero la sopravvivenza del solo Armani, oggi si candida al Titolo e quasi lo “compra” ……. ancora prima di scendere in campo.

Se arriveranno Hackett e Moss, dopo Banchi, il colpo sarà duplice: rinforzare la squadra, indebolire l’avversario principe e vincente degli ultimi 7 anni.

Curioso è anche il destino dei 2 Coach, ieri uniti ed ora sulle panchine rivali: Luca Banchi esce da Siena al momento opportuno dopo aver vinto 5 scudetti da assistent ed 1 da capo allenatore e Crespi, girovago delle panchine, che si trova con il s….. scoperto ed a guidare un problematico futuro.

Ma questo è il nostro basket e l’unica cosa che mi sento di dire, augurare e gridare, è solo questa: date spazio ai Giovani Italiani (a quelli nati in Italia) !