Reggio ritrova il sorriso: al pala Bigi cade una tenace Trento

Muove finalmente la classifica la Grissin Bon che dopo due sconfitte consecutive ha la meglio di una tenace, ma poco lucida, Dolomiti Energia Trentino.
22.11.2015 16:01 di Lorenzo Marcacci Twitter:    vedi letture
Reggio ritrova il sorriso: al pala Bigi cade una tenace Trento

 Ritrova finalmente il sorriso Reggio Emilia che, dopo le due sconfitte di Cremona e Venezia, torna a mettere punti in cascina e porta una ventata fresca ad un ambiente un po funestato dagli strascichi delle quattro sconfitte consecutiva (comprese le due in Eurocup).

Reggio inizia con Gentile, Kaukenas, Aradori, Polonara e Veremeenko, coach Buscaglia risponde con Forray, Sanders, Lockett, Pascolo e Wright.

Il primo quarto vede la partenza a razzo dei reggiani: dopo 4 minuti i padroni di casa comandano per 17-0 guidati dall'indemoniato capitan Kaukenas che segna tutto quello che gli passa per le mani, aiutato dall'ottima difesa su cui Trento sbatte ripetutamente la testa. L'uscita dal campo del fenomeno lituano coincide con al riscossa ospite: il contro parziale di 13-0 riporta Trento prepotentemente in partita mentre Reggio ripiomba nella sua solita abulia offensiva. Alla prima sirena Reggio conduce 17-13.

Il secondo quarto non offre un bello spettacolo: Reggio fatica in attacco e si affida alle giocate individuali dei suoi uomini di punta, dal canto suo Trento rimane attaccata al match guidata da Baldi Rossi e Pascolo. La partita si incattivisce, ne fanno le spese Sutton (beccato dal pubblico per il resto del match) e un Kaukenas in una di quelle giornata di folle furore agonistico: doppio tecnico e lituano in panchina con tre falli. Lavrinovic si concede una giornata di riposo (per il gigante di Vilnius solo 9 minuti in campo) e allora ci pensa Veremeenko a chiudere tutti i varchi, ben coadiuvato da un pimpante Silins, e a permettere ai suoi di andare all'intervallo lungo in vantaggio 31-27.

Reggio rientra dagli spogliatoi con un Gentile in più: due bombe consecutive del figlio maggiore di Nando fanno scappare i biancorossi fino al +10, Trento che ha pochissimo dai suoi stranieri (21 punti in 4 con 8/21 totale dal campo) prova a rimanere aggrappata al match grazie al trio Poeta-Baldi Rossi-Pascolo, ma una sfuriata offensiva di Polonara permette ai padroni di casa di chiudere la prima frazione avanti per 50-39.

Nell'ultima frazione, come suo solito, Trento cambia marcia e si affida all'estro di Peppe Poeta che in un amen, grazie tre triple e diverse buone assistenze, riporta i viaggianti in partita e quasi a contatto con gli avversari. Dopo l'ennesima tripla del play campano ci pensa però il solito, intramontabile, Rimas Kaukenas che con una bomba da vero campione fa pendere l'ago della bilancia a favore della Grissin Bon, prima dei giri in lunetta finali.

Per la Pallacanestro Reggiana una vittoria che è ossigeno puro e che permette ai biancorossi di guardare con più fiducia ai prossimi, impegnativi, incontri dell'immediato futuro (mercoledì in casa contro Berlino e domenica prossima a casa della capolista Pistoia).

Per Trento una gara dai due volti nel quale è emersa tutta la grinta e la tenacia dei ragazzi di coach Buscaglia ma che ha anche evidenziato la mancanza di opportunismo nell'attaccare la gara quando Reggio era più in difficoltà.

Per Reggio Emilia da segnalare i 19 punti (6/6 da 2 punti) con 4 rimbalzi di un Polonara efficace in fase offensiva ma distratto in quella difensiva; 11 con 4 rimbalzi e 3 assist, oltre alla palma di MVP, per un ritrovato Kaukenas; 10 con 7 rimbalzi e 4 assist per un altalenante Aradori.

Per Trento ottima la prova di Pascolo, autore di 12 punti, 7 rimbalzi e 2 assist; 15 con 4 assist per Peppe Poeta, 12 con 5/9 dal campo per un positivo Baldi Rossi.