Ragland superstar, Avellino intravede la finale

La Sidigas si porta sul 2-1 e giovedì proverà a costrursi i primi "match point" per la finalissima. Decisivi i 33 punti di Ragland, i 21 di Logan, le peercentuali dall'arco ed i rimbalzi.
31.05.2017 07:46 di Massimo Roca   vedi letture
Ragland superstar, Avellino intravede la finale

“Joe is on fire”: i cinquemila di un PalaDelMauro da sold-out festeggiano con il solito coro un Ragland monumentale. E’ lui l’mvp di gara-3 che porta la Sidigas sul 2-1 nella serie alla vigilia di gara-4 in programma ancora una volta ad Avellino giovedì sera. Nelle cifre del play di West Springfield la sintesi di una serata da incorniciare: 33 punti con +25 di plus-minus (primati personali stagionali eguagliati) in 33 minuti per un 43 di valutazione complessiva (high personale in Italia eguagliato). Venezia ci ha provato con le buone e con le cattive a mettere fuori dalla gara Ragland. Un dato su tutti: nel primo tempo i cinque minuti di out dell’americano dopo un contatto, hanno fruttato agli ospiti un +9 nel plus-minus. Avellino ha saputo reagire ad una partenza di grande qualità e solidità di Venezia, trovando in Ragland e Fesenko gli elementi su cui la Reyer ha potuto ben poco. Il 13/21 da tre di Avellino ha fatto il resto con Logan e Thomas sugli scudi (3/4 per entrambi). Al settimo confronto stagionale tra le due formazioni il punteggio finale è stato ancora una volta concorde con il computo dei rimbalzi: 37-29 nella circostanza per i padroni di casa. In casa ospite da sottolineare le prestazioni sopra le righe di Haynes e McGee (19 punti a testa). Serata grigia per Peric e Batista. 

VENEZIA METTE PAURA - E’ un avvio pirotecnicamente assordante: il pubblico del Paladelmauro sottolinea stoppate e recuperi che la fanno da padrona su entrambi i fronti. Sono Ragland e Fesenko a confezionare il primo tentativo di allungo dei verdi (10-4 al 5’). Venezia insiste con il tiro da tre. Se Peric e Bramos hanno le polveri bagnate, ci pensa Haynes con due siluri ad impattare (10-10). Sul fronte opposto, Thomas e Ragland fanno valere le proprie capacità balistiche. Ragland esce per qualche minuto dal parquet. Venezia ne approfitta per mettere la testa avanti con un tripla di Ress ed un gioco da tre punti di McGee (20-22 al 10’). La guardia veneziana si fa apprezzare di lì a poco con un pregevole conclusione in step back che vale il massimo vantaggio esterno (20-28 al 12’).

CLIMA CALDO - Gli ospiti non vanno per il sottile in difesa. I contatti penalizzano una Sidigas che ottiene poco da Cusin e che si affida nuovamente a Fesenko. Un paio di giri dalla lunetta ed un canestro da sotto del centro ucraino non fanno affondare la Scandone che si rianima grazie alla seconda tripla della serata di Ragland arrivata a valle di un’azione corale (31-35 al 16’). L’arbitro Bettini è bravo ad annullare il canestro di Fesenko che si appende al ferro, ma non è altrettanto lesto a sanzionare due evidenti violazioni di passi di Batista. Un fallo in attacco fischiato a Ragland fa esplodere il Del Mauro. La Sidigas avverte la scarica adrenalina: Ragland e Logan si mettono in proprio e ne piazzano cinque a testa per la parità all’intervallo lungo (43-43 al 20’).

IL BREAK - Avvio di secondo tempo a tutta. Thomas e Ragland da un lato, Tonut ed Haynes dall’altro. E’ il 3/3 dall’arco di Thomas a rompere l’equilibrio. La penetrazione vincente di Ragland costringe coach De Raffaele al time-out (56-48 al 24’). La musica non cambia. Avellino alza l’asticella in difesa con Cusin che entra nel match con due stoppate su Peric. Ragland e Logan fanno il resto allargando il parziale a 14-0. il 3/3 da tre di Logan vale addirittura il massimo vantaggio (66-51). Venezia non si disunisce e trova una tripla fondamentale con Mc Gee. I cambi non aiutano coach Sacripanti. E’ Stone a riaprire i giochi nell’ultimo giro di lancette con due triple consecutive (73-65 al 30’).

IL TRENTELLO DI RAGLAND - La Reyer si perde due volte Ragland ed Avellino scava ancora la doppia cifra di vantaggio. Le triple di Viggiano ed Haynes non riducono il margine perché Green trasforma una quasi palla persa in tre punti sulla sirena e Ragland infila la sua quarta tripla della serata (85-71 al 36’). Haynes e McGee sono gli ultimi ad arrendersi e fanno faticare ancora qualche minuto Avellino che la chiude con la tripla di Leunen.

SIDIGAS AVELLINO – UMANA VENEZIA: 96-83 (20-22; 23-21; 30-22; 23-18)

Sidigas Avellino: Zerini 3, Ragland 33, Green 8, Logan 21, Esposito L. n.e., Leunen 5, Cusin, Severini, Randolph, Fesenko 11, Thomas 15, Parlato n.e. Coach Sacripanti.

Umana Venezia: Haynes 19, Ejim 9, Peric 4, Stone 8, Bramos 3, Tonut 5, Ambrosin n.e., Filloy 3, Ress 3, Batista 5, Viggiano 5, McGee 19. Coach: De Raffaele.

Arbitri: Seghetti, Sardella, Bettini