NBA - Kyrie Irving evita un'altra brutta figura interna ai Cavaliers con i Celtics (3-1)

NBA - Kyrie Irving evita un'altra brutta figura interna ai Cavaliers con i Celtics (3-1)

L'onda di entusiasmo per la vittoria in gara 3 spinge il collettivo dei Celtics a cominciare la gara di ieri notte in maniera sfacciatamente brillante: 0-11 in avvio. LeBron James apre le marcature dei Cavaliers con due realizzazioni d'autore, ma  continua a metterci del suo andandosi a sedere in panchina a metà del secondo periodo con 4 falli sul groppone. Alla Quicken Loans Arena abbiamo una partita da godere - dopo le due esibizioni al TD Garden avevamo tutti ben altre certezze - e si alzano in volo i fantasmi, perchè all'intervallo Boston continua ad avere 10 punti di vantaggio e Cleveland continua a perdere palloni (9).

Il re dell'uno contro uno, un certo Kyrie Irving, torna in campo con una decisione diversa. Quattro perse dei Celtics, che trasforma in assist per James e Smith rimettono in moto i padroni di casa. Poi si prende gioco di Bradley e Zeller inanellando 21 punti con 9/10 al tiro nel solo terzo periodo. Purtroppo per coach Stevens, Smart (1/9 al tiro con una bomba) non si ripete. 40 punti dei Cavaliers nel periodo valgono un risorgente +7. E quando Irving va in panchina a rifiatare, James riprende il comando delle operazioni sul campo; Bradley e Jerebko con le triple tengono Boston in linea di galleggiamento, ma manca il guizzo per il testa a testa come due giorni fa e Kevin Love non manca di offrire il suo contributo alla causa dei Campioni uscenti.

Finisce 112-99. Boxscore: 42 Irving, 34 James, 17p+17 Love (che esce infortunato dal campo) per Cleveland (3-1); 19 Bradley, 18 Crowder, 16 Horford, 15 Olynyk per i Celtics, che tornano a casa con buone speranze per domani sera.