Mens Sana: risorsa o problema? Intanto il Cus Torino ringrazia "trattati come una squadra di serie A"

Non ci nascondiamo dietro un dito: la domanda se la serie B fosse preparata al fenomeno Mens Sana di nostre precedenti considerazioni non era campata per aria, ma un esame complesso di sprovincializzazione delle minors nazionali a cavallo tra dilettantismo e professionismo. Ma anche territori facilmente preda di piccoli boss regionali e di gerarchie autoreferenti.

La trasferta iniziale di Piombino, che sembra aver avuto qualche strascico di cui si attendono chiarimenti, aveva avuto un punto drammatico, poi fortunatamente stemperato dall'uscita di scena della Celere per un tranquillo finale di gara. Mortara, al contrario, è stata una festa del basket per tutti, e il Ds senese Marruganti non ha mancato di ringraziare l'ospitalità del club pavese. Per andare al bar bisognava salutare i presenti uno ad uno altro che cordone di Polizia e transenne.

Domenica prossima potrebbe essere un'altra festa in terra toscana, visto che Monsummano e Mens Sana stanno collaborando per la riuscita dell'evento e la società termale ha deciso di spostarsi dalla sua struttura da 400 posti a quel Palaterme che di partite di alto livello ne ha viste tante. E 400 sono soltanto i biglietti volati a Siena...

Intanto sul sito della Mens Sana è stato pubblicato un messaggio dei dirigenti del Cus Torino che vale più di milioni di commenti e analisi lombrosiane: "Un ringraziamento pubblico agli amici della Mens Sana che, con gran signorilità disponibilità e simpatia, ieri ci hanno trattato come una squadra di ...serie A, concedendo biglietti in prima fila e dietro la panchina ai 'nostri' genitori, e soddisfacendo ogni ns. richiesta...contiamo di ricambiare l'accoglienza al ritorno..."

Il nostro basket italiano deve riaccendere interesse, curiosità, intrigo mediatico per riprendere il suo posto e prosperare. Siena in serie B è una risorsa o un problema?