Media Day. Minucci "Senza l'Euroleague saremmo come Fabriano o Rieti"

02.10.2013 18:34 di  Umberto De Santis   vedi letture
Media Day. Minucci "Senza l'Euroleague saremmo come Fabriano o Rieti"

Oggi il Media Day dell'Euroleague è approdato al PalaEstra di Siena dove i giocatori della Montepaschi Siena sono stati a disposizione di fotografi, cameramen e giornalisti per raccontare e raccontarsi della stagione sportiva ormai imminente: fra sette giorni proprio su questo parquet si disputa la Supercoppa italiana ospitando Varesein una gara secca. Il General Manager Ferdinando Minucci guarda con apparente distacco tutto il via vai, ma rilassato come da tempo non si vedeva e anche disponibile alle nostre domande ci offre il punto della situazione visto dalla società.

"Il primo obiettivo della Mens Sana Basket è di approdare alle Top 16 - dice il manager - che per noi significa la certezza di rimanere ancora nel giro importante. Della crisi della banca e della città ormai tutti sanno, e anche verso di noi l'impegno dell' MPS è crollato, tanto che per questa stagione la sponsorizzazione si è ridotta a circa 2,5 milioni di euro. Però, fortunatamente, l'appeal che abbiamo proprio grazie al fatto di disputare l'Euroleague spinge molti buoni giocatori a venire da noi anche per 70.000 dollari l'anno. E dico dollari non euro!"

Così siamo riusciti a mettere insieme un bel gruppo di ragazzi, dove i big come Hackett e Ress si sono letteralmente dimezzati lo stipendio per giocare con noi. Una squadra giovane, forse un pò leggera sotto canestro ma piena di talento. Purtroppo per superare il primo turno dobbiamo vedercela con squadre molto forti e attrezzate, e non sarà facile."

Questa Euroleague si giocherà a Firenze con sommo scorno dei supporters senesi. Un difficoltà in più, visto che prevedibilmente chi veniva al palazzetto di Viale Sclavo avrà vita dura ad andare avanti e indietro con il capoluogo di regione. "Nel 2006 Bertomeu venne a Siena e gli fu fatto vedere il progetto megagalattico di un palazzetto da oltre 10.000 posti e dal costo di 60 milioni di euro" ricorda Minucci "e grazie a queste promesse abbiamo avuto deroghe su deroghe fino a che ci è stato detto basta. E' chiaro che con i tempi che corrono questo palazzetto non si farà più, per cui nonostante i meriti sportivi corriamo il rischio che ci buttino fuori".

Ha il diritto la Mens Sana Basket Spa, che all'87% è di proprietà di una Polisportiva che si regge sui contributi dei soci e non sulla munificità di un mecenate, di provare a non farsi cancellare dalla geografia del basket, in un mondo in cui la squadra di basket è più famosa del suo sponsor? Una domanda che per Minucci è un vero assist: "Grazie al finanziamento della Regione Toscana al PalaMandela di 500.000 euro per portare l'impianto a 7000 posti abbiamo ottenuto una deroga supplementare di due anni. Questo significa che l'ente dovrà comunque provvedere all'ulteriore ampliamento perché le regole parlano di 10.000 posti a sedere. Il board dell'Euroleague si è convinto dalla bontà del business che può generare una città famosa in tutto il mondo come Firenze, il fatto che abbia l'aeroporto vicino, un bacino di utenza enorme (specie se paragonato a Siena), ci ha dato due anni, perdere il treno per la società significa ritornare ai tempi della serie B quando gli spettatori erano 3/400 - conservo ancora i borderò di quegli anni a proposito - e di diventare le Fabriano e Rieti dei nostri giorni".