Lega A - Playoff gara 1 Venezia ribalta il fattore campo sbancando il PalaDesio e l'Olimpia Milano

Lega A - Playoff gara 1 Venezia ribalta il fattore campo sbancando il PalaDesio e l'Olimpia Milano

Nelle interviste pre-partita Alessandro Gentile aveva riconosciuto che la sua Olimpia non ha il passo per contrastare le regine di Euroleague che ha visto in finale a Berlino. Non poteva immaginare di non avere nemmeno il passo per contrastare una Reyer capace di esprimere una qualità e una continuità positiva mai manifestata in stagione. La serie di semifinale tra le due formazioni del campionato italiano che più, per vari motivi, hanno cambiato giocatori nel corso della stagione e quindi pelle e stile, parte all'insegna della sorpresa dei veneti che sbancano un PalaDesio pronto ad applaudire i propri beniamini e invece uscito con molti grattacapi già per gara 2.

Un tempo per uno, tra Milano e Venezia, con quest'ultima che sbaglia approccio alla partita insistendo con una zona inconcludente e scollata che favorisce le scorribande di un Sanders in gran vena. Il primo tempo esalta la fisicità dell'Olimpia che però non ne trae un vantaggio rassicurante, di fronte alla superiorità espressa: 43-38. Bravo De Raffaele e la squadra a resettare tutto nell'intervallo, passare a uomo alzando l'intensità difensiva che provoca lo 0/8 meneghino dall'arco nel terzo periodo, in cui si ribalta il risultato grazie alla produttività di un Mike Green strepitoso e di un Bramos ai suoi livelli migliori.

L'EA7 si siede sbattendo contro il muro priva di un ragionamento logico in attacco: qualcuno dirà che abbia peccato di sufficienza, e purtroppo non è così. Gli uomini di Repesa hanno lottato anche quando tutto girava per il evrso sbagliato, la palla non entrava, Lafayette in regìa preda dei giorni peggiori, Batista scaduto progressivamente a rimpianto per il McLean in tribuna, Gentile non più buzzer-man.

Poi, quando al 34' la tripla pregevole di Bramos sembra autorizzare il regista a far partire i titoli di coda e Ortner e Green allungano per il +17 Reyer, il break 8-0 con Kalnietis in campo potrebbe rimettere tutto in discussione. Anche perchè l'Umana brillante del secondo tempo, dopo un timeout di De Raffaele, cede il passo a una Venezia troppo calcolatrice che spinge le azioni fino al 24esimo secondo che fa scorrere il tempo si, ma con tiri forzati e palle perse consente all'Olimpia un recupero impensabile. Due minuti conclusivi con altissima pressione milanese, ad alto tasso nervoso tanto che Jenkins, alla chiamata del suo quinto fallo, ha un gesto di stizza che solo l'intelligenza del fischietto grigio impedisce di tramutare in tecnico sacrosanto. In lunetta Jackson e Ortner vanno per la sufficienza (2 su 4), la tripla di Sanders del -6 arriva quando sul cronometro ci sono solo secondi. Venezia vince gara 1, come nella serie precedente 11 giorni fa in casa Vanoli Cremona.

Due giorni di tempo per Jasmin Repesa per smaltire la delusione e ritrovare il filo del gioco e la pazienza di attaccare come una vera squadra, con movimento della palla e degli uomini. Sperare che Gentile ritorni sempre SAnt'Alessandro perchè la prestazione individuale tolag le castagne dla fuoco potrebbe portare a una cocentissima delusione.

EA7 Milano - Umana Venezia 77-84: 28 Sanders, 12 Macvan, 10 Batista; 16 Green, 14 Ortner, 12 Ejim, Bramos, 10 Tonut.