Lega A - Milano fa il vuoto contro una Sassari punching ball

Lega A - Milano fa il vuoto contro una Sassari punching ball

Una partita contro una Dinamo Sassari data in ripresa dopo la pausa Coppe-Nazionali, e che poteva essere delicata per l'Olimpia Milano, alla ricerca dei nuovi equilibri per vincere e convincere nel finale di campionato, viene affrontata dagli uomini di Pianigiani con una energia inusuale fin dalla palla a due. Tarczewski e Kuzminskas hanno potenza sotto i canestri sufficiente per un 16-3 dopo 4' che stenderebbe un toro. Brillante, invece la reazione dei ragazzi di Pasquini che rientrano alla grande 34-35 al 13' - gioco da tre punti di Stipcevic - in un match ad alta intensità offensiva e difese piuttosto approssimative. L'EA7 però non si scoraggia - la stagione è piena di rimonte inutili, peraltro - e riparte con Jerrells e Gudaitis per chiudere il primo tempo 60-45.

La ripresa è un film a senso unico: per il Banco di Sardegna aver accettato l'alta intensità milanese diventa un suicidio. Perso il confronto sulle palle perse e a rimbalzo, la Dinamo subisce 31 punti e al 30' la gara ha già una fisionomia precisa 91-64. Bostic esaurisce la novità della giornata, Tavernari fa il suo spettacolo da tre punti ma il complesso è assolutamente fuori gara. E' vero che Milano tira clamorosamente da due (72,2%) e da tre (50%) ma è vero che la difesa sarda è troppo approssimativa per essere credibile. Una serata storta collettiva, insomma, contro una serata perfetta, almeno da dopo la metà del secondo quarto, dall'altra con Pianigiani che manda in campo tutti gli effettivi schierati (M'Baye fuori per turnover). L'Olimpia non si deve eccitare oltremodo, ma dall'altra parte in casa Banco di Sardegna ci sono tantissime cose da rivedere: troppo scarsi per essere veri.

Finisce 116-93. Boxscore: 19 Goudelock, 17 Gudaitis, 16 Kuzminskas e Tarczewski, 15 Jerrells, 12 Micov per l'Olimpia Milano; 21 Bostic, 18 Hatcher, 16 Jones, 13 Tavernari e Bamforth per la Dinamo Sassari.