Lega A - La Virtus Bologna getta via il +18 e Trento festeggia all'ultimo secondo

Lega A - La Virtus Bologna getta via il +18 e Trento festeggia all'ultimo secondo

Incredibile avvio di campionato al PalaTrento. La Virtus Bologna si dimentica di essere la neopromossa e gioca quasi 30' di grande spessore mettendo alle corde un'Aquila volenterosa ma fisicamente inferiore con una grazia al tiro spettacolare e un +18 indiscutibile. Poi coach Buscaglia si gioca una zona che ferma compeltamente l'attacco felsineo. Gli aquilotti che sembravano morti recuperano palloni su palloni, segnano, combattono a due cifre, piazzano un 24-2 che ha un che di straordinario, con le risorse che arrivano a fiumi mentre i realizzatori della Segafredo si perdono. Il sorpasso poi aiuta a prendere quel minimo vantaggio che con i denti la Dolomiti Energia protegge da un avversario che ha perso ogni idea di attacco.

L'antipasto del campionato di serie A 2017-18 mette di fronte due formazioni dall'umore completamente opposto. L'Aquila Trento parte dalla sconfitta contro Milano in Supercoppa, giocata bene ma senza mai dare l'impressione di poterla fare propria a prescindere dal risultato finale, e dall'infortunio di Gutierrez che la priva dell'impronta su cui vorrebbe costruire la stagione. Al contrario la Virtus Bologna risale l'Adige con l'entusiasmo di chi ha ritrovato la sua casa, dopo il viaggio in A2, di una formazione sulla carta competitiva ma che nella line-up che Ramagli vorrebbe disegnare non ha avuto il tempo materiale per provarla in preseason. Una partita tutta da vedere, tutta da decifrare.

La cronaca: Ramagli comincia con esterni Lafayette, Aradori e Alessandro Gentile. Shields non si fa impressionare dal primo attacco di Gentile fallito, sfrutta il blocco di Baldi Rossi e va di tripla 3-0. Gentile si rifà parzilamente con un libero, ma Baldi Rossi porta a casa il secondo attacco dell'Aquila. Gentile a segno 5-3 su assist di Slaughter, poi Aradori si scatena con pareggio e due triple consecutive: un break 0-10 che vale una fuga grazie alla bella rotazione di palla in attacco 5-11. Timeout Buscaglia. Con 4'44" Forray chiude la striscia virtussina, ma Slaughter tiene le distanze. Alegent può giocare ala piccola in Italia, tiene a bada la voglia di strafare ma non evita di lamentarsi su una difesa più dura di Sutton. Trento trova un buon momento di Behanen e Shields 13-15 con 2'. Si apre il campo sull'attacco trentino e la Virtus legge bene il gico: Gentile-Umeh e a 40 secondi dalla sirena è di nuovo +7 Bologna. Anche Lawson entra nel match ma fa 1/2 dalla lunetta. L'ultimo assalto della Dolomiti energia è una palla rubata a Flaccadori che bologna deve prendere a rimbalzo due volte prima di segnare con Lawson: ma basta per chiudere 13-23. 

Due canestri di Franke con una tripla di Umeh al 24° secondo apre il secondo quarto. Con Rosselli e Lawson la Segafredo è sempre una squadra "pesante" in cui l'americano mostra un apprezzabile tiro da tre in un giro di palla molto fluido, considerando la preseason dei felsinei 19-31, ancora timeout Buscaglia Shields e Silins da tre strappano un 5-0, ma aradori, di gran classe, mette a sedere Shields e repilica con la bomba: 24-34 al 14'. Lafayette sembra un omonimo migliore di quello visto a Milano nel 2015-16, Behanen, con rimbalzi sui tiri liberi, tiene viva una Dolomiti vicina a capitolare. Non è così: un veloce contropiede di Shields fa 31-37 al 16' e stavolta è Ramagli a sentire puzza di bruciato: minuto di sospensione. Aradori ne esce con tripla dall'angolo, ma poi non può difendere in mismatch contro Baldi Rossi 33-40 con 2'33". Purtroppo le polveri di Sutton sono bagnate, Forray vede il ferro sputargli fuori la bomba, Aradori-show con assist passando la palla sotto le gambe dell'avversario per Slaughter. Trento trova due punti di Gomes, all'inizio del minuto finale del quarto, Umeh replica sulla sirena dei 24, Baldi Rossi dall'arco per non chiudere sotto in doppia cifra il primo tempo. All'intervallo è 38-45.

Boxscore: 11 Shields per Aquila Trento; 14 Aradori, 12 Umeh per Virtus Bologna. Stefano Gentile non utilizzabile da Ramagli per un piccolo problema ad un piede. 9 su 13 da tre per i felsinei, eccellente. Shields-Sutton l'uno due che rimette Trento a -3, ma Gentile-Lafayette (tripla) fanno 42-50 al 23'. Si sbucciano ginocchi, la gara è viva e interessante; stoppata di Gentile che costringe alla persa l'Aquila che non subisce Slaughter, che fallisce due liberi, ma un minuto dopo serve Aradori dall'angolo; Lafayette conclude il break 0-10 e Buscaglia ferma il gioco al 25' 42-55 prima che la gara gli sfugga di mano. Ma al rientro Oliver piazza un'altra bomba +16 al limite dei 24" subito rintuzzata da Franke, ma l'inerzia, come si dice, sembra aver preso la strada di Bologna. Che fra l'altro pare più fresca. E infatti il rimbalzo d'attacco di Slaughter che diventa assist per un Gentile pronto a lanciarsi e schiacciare 44-60 va proprio in quella direzione. Ndoja non segna ma chiude ogni varco all'attacco dell'Aquila, Lawson nobilita la second unit permettendo a Ramagli di far rifiatare volta volta Aradori, Gentile e Slaughter. Sembra quasi fatta al 29', ma Trento non molla ancora e trova dal -18 quattro liberi consecutivi. E poi recupera ancora palla, in cui Sutton trova la tripla dello strappo 7-0 per sperare ancora sul 53-64.

E Silins scrive la bomba della speranza in apertura ultimo quarto, e l'Aquila difende davvero forte con una zona che ferma la fluidità bolognese, tanto che 2' di sterilità offensiva dicono a Ramagli di parlarne in un timeout. Ma segna Forray, poi ci pensa Aradori, braccato dall'argentino, a chiudere il break 12-0 con un canestro impossibile. Trento prova a correre e in campo aperto, dopo il canestro di Behanan, ci sono errori da entrambe le parti. 60-66 e timeout al 34'. Capovolta tutta la storia, con l'Aquila che ritrova il distacco minimo 64-66 con 4'05". Non finisce qui: tripla di Sutton e sorpasso; rientro in difesa con stoppata su Aradori di Behanan e in contropiede la bomba di Silins fa esplodere il PalTrento e la furia di Ramagli 70-66! Con 2'49" arriva il secondo canestro del quarto, merito di Gentile, per i felsinei, che poi in difesa godono di una chiamata di 24 secondi e possono riaccendere la luce. E infatti Lafayette pareggia, chiudendo definitivamente il 24-2 dei padroni di casa.

Ogni azione è determinante adesso: Shields trova i liberi e fa 2/2 72-70. Poco costrutto mentre si scivola verso gli ultimi secondi, poi Sutton trova una schiacciata incredibile in entrata e fa 74. Ramagli chiede un'azione veloce e Slaughter lo accontenta lasciando ancora 22 secondi sul cronometro dalla sirena. Timeout Buscaglia. La Virtus spreca 5" per raggiungere il bonus, così ci vogliono tre falli per mandare Behanan in lunetta. Il centro aquilotto fa uno su due, lasciando 14 secondi ancora. Canestro veloce di Aradori per il -1 con 7 secondi... Buscaglia si gioca l'ultimo timeout. Il fallo sistematico dell'ultimo minuto costa alla Virtus un antisportivo su Behanan che mette un libero fortunoso e sbaglia il secondo 76-74 e palla in mano che porta Shields in lunetta con 2"92. Shields fa 2/2 e chiude le ostilità 78-74 di un ultimo quarto incredibile.

Dolomiti Energia Trentino 78

Virtus Segafredo Bologna 74

(13-23, 38-45, 53-64)

Dolomiti Energia Trentino: Forray 6 (2/2, 1/1), Shields 19 (6/7, 1/2), Beto 2 (1/2, 0/2), Sutton 10 (2/8, 2/6), Baldi Rossi 7 (2/2, 1/1); Behanan 19 (6/7, 1/2), Franke 6 (3/4, 0/1), Silins 11 (1/1, 3/4), Flaccadori 0 (0/3, 0/1), Lechthaler ne, E. Czumbel ne. Coach: Buscaglia.

Virtus Segafredo Bologna: Lafayette 12 (3/7, 2/6), Aradori 21 (3/4, 5/11), Gentile 15 (7/13, 0/1), Ndoja 0 (0/1 da 3), Slaughter 6 (3/4): Umeh 12 (4/5 da 3), Rosselli 0 (0/2 da 3), Lawson 8 (2/5, 1/1), S. Gentile ne, Pajola ne, Berti ne. Coach: Ramagli.

Note. Tiri liberi: Trentino 11/18, Bologna 2/6. Tiri da due: Trentino 23/40, Bologna 18/33. Tiri da tre: Trentino 7/20, Bologna 12/27. Rimbalzi: Trentino 29 (Behanan 7), Bologna 34 (Slaughter 7). Assist: Trentino 13 (Forray 6), Bologna 19 (Slaughter 7). Recuperi: Trentino 10 (Forray 3), Bologna 6 (Umeh 2, Slaughter 2). Spettatori: 3390.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Mark Bartoli e Valerio Grigioni.

Immagini e foto della gara link