Lega A - L'anticipo delle 12:00 è un monologo della Red October sull'Orlandina

Lega A - L'anticipo delle 12:00 è un monologo della Red October sull'Orlandina

L'anticipo della quattordicesima giornata tra Cantù e Capo d'Orlando poteva nascondere diverse insidie per la formazione brianzola, che invece le risolve tutte giocando un primo quarto di grande spessore, chiudendo i varchi in difesa ai paladini che non riescono a esprimersi secondo i ritmi che sono loro più congeniali. Così il 26-7 che conclude il primo quarto permette alla Red October di giocare in velocità contropiede e transizione, le armi preferite. Tanti errori, specialmente nella gestione della palla, ma anche tanti canestri facili e triple aperte per gli uomini di Sodini, che ripropongono un Charles Thomas molto attivo dopo il recente infortunio.

Sottotono, come si poteva immaginare per la presenza degli scout NBA - c'era il figlio di Danny Ainge, general manager dei Celtics, fra gli altri - la prestazione di Rihards Kulboka, che segna i primi punti nel terzo periodo, quando i buoi sono gia scappati dalla stalla e Sodini deve solo gestire il vantaggio. La Pallacanestro Cantù sale a 14 punti e si mette alla finestra a scoprire su chi dovrà fare la corsa domenica prossima per un posto in Final Eight di Coppa Italia. Andrà in campo a Brindisi, per una trasferta tutt'altro che facile ma con due punti possibili da conquistare. Betaland che si ritrova a soli quattro punti da Cantù, dopo oggi, ma che cade in una posizione delicata a possibile risucchio nella lotta alla salvezza. Certo che dell'intensità che aveva caratterizzato le prestazioni dell'inizio stagione s'è visto poco, Wojciechowski a parte.

Risultato finale: 96-73. Boxscore: 18 smith, 16 Chappell, 15 Thomas, 13 Crosariol, 12 Cournooh per Cantù; 19 Wojciechowski, 12 Alibegovic, 11 Stojanovic, 10 Atsur e Maynor per l'Orlandina.