Lega A - Gara 7 intensa premia con la finale Reggio Emilia che supera la Sidigas Avellino

è stata la partita decisiva che avremmo voluto vedere, con il giusto fair play in campo e sugli spalti
Lega A - Gara 7 intensa premia con la finale Reggio Emilia che supera la Sidigas Avellino

La serata della verità, al termine della quale una tra Grissin Bon e Sidigas guadagna la finale scudetto contro Milano, l'altra andrà direttamente in vacanza. Menetti recupera Golubovic ma deve schierare subito De Nicolao perchè per Stefano Gentile la stagione è purtroppo già finita, mentre Sacripanti ritrova Alex Acker. La gara premia l'atteggiamento di Reggio Emilia, che sfodera una grinta superiore e tiene dietro per tutta la gara una Avellino cui il dover inseguire costantemente ha levato a Sacripanti il contributo della panchina. Così, nell'ultimo quarto, qualche errore di troppo dovuto alla stanchezza e gli spunti di Silins (otto punti tutti nell'ultimo quarto) e Kaukenas diventano ireecuperabili, per una inezia, ma irrecuperabili.

La cronaca: Supremazia delle difese in avvio, con Reggio che va subito 4-0: Cervi sbaglia due liberi, ma al 3' Acker dimezza lo scarto. Dopo 4' gli emiliani sono già in bonus, Cervi pareggia con altri due liberi ma al 5' Nunnaly va in lunetta dopo il canestro di De Nicolao 6-6. Cervi si ritrova con due falli per permettere a Lavrinovic un gioco da tre punti; il neo entrato Buva sbaglia Kaukenas in transizione allunga 11-6. Gli uomini di Menetti non cambiano registro in difesa e Nunnally trova due liberi preziosi; poi Lavrinovic e Green si scambiano le triple. Equilibrio in campo come negli errori, la paura di far scappare l'avversario è d'altronde forte. Polonara porta avanti +5 con 1'51" la Grissin Bon, poi un cattivo pallone amministrato dagli irpini innesca il contropiede reggiano di Aradori. buva a segno, ma Ragland vanifica tutto sulla rimessa col fallo su Needham che mantiene il vantaggio con i liberi: il play irpino si fa perdonare con una pregevole entrata. Sgoccioli di secondi, utili a Golubovic per guadagnare la lunetta; e nei rimanenti 4 secondi a Green non riesce il buzzer 24-17.

Reggio parte con un 5-0 con tripla di Della Valle dall'angolo che esalta il pubblico; Nunnally chiude subito il break 29-19. Needham annusa la fuga definitiva, ma Leunen da tre non ci sta. Al 14' il 33-26 di Buva spinge Menetti a chiamare timeout per non perdere l'abbrivio. Reggio migliora la pressione in difesa e l'uno-due Polonara da tre + Della Valle punisce gli irpini col 38-28 al 17'. Ed è Sacripanti a parlarci su. Green+Buva è un pick'n'roll che ancora funziona, ma Della Valle è on fire e tiene le distanze fra le due contendenti. Con 2'08" incidente di gioco che manda De Nicolao in panchina a farsi vedere la caviglia, zoppicando; Nunnally e Buva accorciano, e un altro contropiede avellinese interroto da Needham con fallo spinge Menetti a fermare il gioco 40-34 al 19'. Due liberi di Ragland e un canestro di Lavrinovic fissano il riposo lungo sul 42-36.

Si ricomincia con grande intensità; dopo quasi 3' Ragland realizza il -4 ma si fa fischare un tecnico con Kaukenas che non sbaglia il libero conseguente 47-42. La tripla di Aradori sembra spaccare la gara, ma con 5'55" Buva tiene Avellino nel match con prontezza. Reggio fallisce tre consecutivi tentativi da tre, e Ragland torna ad accorciare, ma la Sidigas fallisce le occasioni per riagganciare la Grissin Bon e Lavrinovic con 2'20" da tre fa il 57-50. Tre liberi di Nunnally e Severini su Della Valle fanno rifiatare i biancoverdi, ma è Aradori a chiudere il periodo con il 61-55. 

Ci vogliono 100 secondi per il canestro di Cervi dalla media del -4; il batti e ribatti regala una tripla aperta a Della Valle che non fallisce ed è seguita dal fallo in attacco di Ragland su Kaukenas. Reggio sente l'odore del sangue, Polonara da sotto realizza e, sulla rimessa irpina, il recupero biancorosso costringe Sacripanti al timeout. La Sidigas si incarta e Silins vola in cotrpiede al 34' è +11, però a un passo dalla capitolazione Nunnally da tre chiude lo strappo, però la squadra sembra un pò troppo sulle gambe. Con 4'49" Buva trova due liberi di mestiere su Polonara e fa 69-62. Silins però si fa perdonare per un libero sbagliato con una tripla aperta che vale ancora +10. E' Leunen a non alzare bandiera bianca, con la pressione irpina a riconquistare palla con 3'19 sul 74-66. Nunnally con la bomba mette paura ai tifosi emiliani, ma nell'azione seguente la classe cristallina di Kaukenas è un gioco da tre punti! Sembra fatta ma Buva e una tripla di Leunen fanno in un amen 77-74 con 2'18"

Ma la palla non è pesante per Kaukenas che piazza la tripla, Buva accorcia 80-76 e Aradori imita il lituano dopo una tripla fallita con un canestro al 24esimo secondo. E siamo già all'ultimo giro con Buva che fa 82-78, un contropiede da instant replay con 11 secondi che restituisce la palla alla Pallacanestro Reggiana. Linea della carità per Aradori che infila un sololibero, timeout Sidigas. Buva accorcia da sotto, ma con 1"46 è costretto a mandare in lunetta Kaukenas che non fallisce. Finisce 85-80.

Reggio Emilia: Kaukenas 17, Della Valle 14, Polonara, Lavrinovic 13, Aradori 10.

Avellino: Nunnally 23, Buva 22, Ragland 14, Leunen 10