Le «quattro sorelle» al penultimo atto, preview semifinali su Pianetabasket

Milano contro la bestia nera del Forum, Venezia teme il valore sotto canestro del progetto Reggio Emilia
28.05.2015 16:31 di Alessandro Luigi Maggi   vedi letture
Le «quattro sorelle» al penultimo atto, preview semifinali su Pianetabasket

Penultimo atto per i playoff di Legabasket. Quattro squadre, che avevano già il biglietto in estate, ma troppi controllori cui farlo timbrare. Il valore del campionato si è mostrato perfettamente aderente a quello del mercato, e sette gare potrebbero anche esaltarlo. Si parte venerdì, ore 20.45, a Milano. SI continua sabato, ore 21, a Venezia. In finale, il primo a ritrovarsi un poker tra le mani. Buona lettura.

 

EA7 OLIMPIA MILANO - BANCO DI SARDEGNA SASSARI

Occhio a chiamarla finale anticipata. Un po’ per il precedente della passata stagione (Siena disse la sua sino a gara-7), un po’ per l’andamento lento sardo in campionato. Eppure, tre delle ultime quattro competizioni nazionali hanno espresso questo duello come atto finale, e mai nessuno come Sassari ha saputo fare bene nella tana milanese nelle ultime due stagioni. Il tutto senza dimenticare la costituzione stessa del roster di Sacchetti, nato per l’Eurolega nonostante un magro bottino finale. Morale alto in casa Dinamo dopo il successo su Trento, ma lo stato dell’arte racconta anche di malumori. Il run&gun sarà ancor più filosofia da venerdì su questi schermi, con Sacchetti convinto di non poter alzare troppo la voce, nonostante la presenza di Lawal, nell’area pitturata regno di Samuels. Il rapporto con Sanders è pronto ad esplodere (ovvero chiudersi, anche a serie in corso), e se il perimetro dovrà fare la differenza c’è un Dyson a mezzo servizio. Tutto insomma partirà dalla difesa, facendo leva sulla sicurezza milanese nella circolazione palla dopo la facile serie con Bologna. Un concetto comunque ben chiaro a Luca Banchi, pur contro un avversario profondamente modulatosi rispetto alla stagione scorsa. Servirà il pieno controllo del ritmo con quel che pare l’Hackett migliore all’ombra della madonnina, una costante ricerca di Samuels sotto canestro (arma tenuta parzialmente inutilizzata contro Bologna), e l’esplosività di Alessandro Gentile, da sempre mal digerita da Sacchetti. Rimane la sensazione che, come un anno fa, alla lunga il talento e il peso di Milano emergano… ma basta poco, nel basket, per cambiare gli equilibri: si chiama sassaiola, nel dialetto sassarese.

 

UMANA REYER VENEZIA - GRISSIN BON REGGIO EMILIA

L’esplosività di un nuovo corso e la solidità di un progetto “italiano” senza eguali in Legabasket e circondario. Questo il senso di una serie in cui Venezia parte favorita, per qualità e risultati globali, ma che ha in Reggio Emilia il perfetto killer a volto coperto. Come con tutte le altre big, la squadra di Recalcati ha pagato dazio, e Max Menetti può proprio farsi forte di quel 2-0 in campionato. Eppure, nel cammino stagionale il passo è stato ben diverso, e certo la Grissin Bon è squadra che, causa infortuni, non ha saputo costruirsi una reale identità. Necessità e scelte hanno creato e cancellato la leadership di Taylor nelle prime fasi della stagione, Diener ha viaggiato a lungo molto lontano dai livelli di Sassari, e il miglior Polonara di sempre ha dovuto comunque tamponare le assenze dei Lavrinovic e i tentennamenti di Cervi. All’ombra di tutto questo c’è quell’entusiasmo, leggasi Mussini e Della Valle, che può scatenare parziali impensabili sotto la guida di Cinciarini (necessario un ritorno alla costanza del play dopo l’altalenante serie con Brindisi). Improvvisazione e fiammate. Queste le due armi di Reggio contro la superiorità di Venezia. Nessuno degli uomini di Menetti può pensare di controllare l’esuberanza fisica di Stone, uno dei tanti picchi di un’infinita gamma di soluzioni offensive nelle mani di Recalcati. Ovvero le strisce di Goss e Viggiano, il talento di Aradori, e l’esperienza a certi livelli di Spencer Nelson. Il tutto abbinato ad una batteria lunghi di provato valore, leggasi Ortner e Ress, ma che inevitabilmente potrebbe andare in difficoltà contro Polonara e Cervi con un Peric dal rendimento confermato dopo la deludente serie con Brindisi.